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Sangue, morte, onore, gloria. Sono questi i pilastri della società spartana, destinata a diventare la più impassibile fra le società (non solo elleniche). E' forse anche la follia ad aver spinto Leonida ed i suoi trecento guerrieri ad affrontare, con le lance puntate e gli scudi rialzati, la colossale armata di Serse, il re di Persia? Difficile a dirsi. Riflessioni sull'onore, desideri, sogni, aspirazioni, sangue, squartamenti ed acrobazie sono gli elementi che caratterizzano le quasi due ore di film, proponendo una sadica - ed allo stesso tempo drammatica - prospettiva sulla battaglia svoltasi alle Termopili. Della guerra vera, tuttavia, il film racconta poco. La miticizza sfornando decine di massacri ed esaltando il fisico dei soldati spartani. Il colosso animato di Snyder quindi non va oltre il mediocre. Per gli spartani non c'è da rattristarsi. Grazie a questa mastodontica opera filmica hanno ottenuto la gloria più grande che la loro vita (ed il mondo) potessero dargli.
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