sergente hartman
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martedì 7 agosto 2007
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ma che centra eastwood
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ma cosa centra eastwood se il regista è zack snyder .vabbè comunque si è vero sparta era una società basata sulla guerra ,ma nel film si esagera e comporta tagli di teste sangue a volontà ,niente tattica militare sembrava un video gioco e guarda che la guerra non è affatto cosi non esiste che 300 guerrieri uccidano un milione di persiani e poi per rendere piu coinvolgente il finale muoiono tutti invece che con il lieto fine come nelle fiabe.
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andrea
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martedì 7 agosto 2007
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2000 anni non giustificano la superficialità
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Non si richiedeva a "300" un intrigo giallo, o un intreccio complicato, ma semplicemente meno superficialità. Questo film, infatti, è soltanto un grosso spettacolo fine a se stesso. Tutto è finalizzato all'esaltazione di una violenza spettacolarizzata. Non importa che sia Roma, Troia, o Sparta, l'importante per i realizzatori di questo film era trovare il fumetto perfetto da cui trarre un film che avesse gli ingredienti necessari per fare quanti più incassi possibili. E questo non c'entra con il cambiamento di pensiero sociale in migliaglia di anni, ma è l'approccio che il regista ha preso con il film nell'anno 2006. E' vero che una personalità di 2000 anni fa non è uguale ad una contemporanea, ma gli esseri umani sono sempre stati esseri umani, si sono uccisi da sempre, così come da sempre hanno avuto paura.
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Non si richiedeva a "300" un intrigo giallo, o un intreccio complicato, ma semplicemente meno superficialità. Questo film, infatti, è soltanto un grosso spettacolo fine a se stesso. Tutto è finalizzato all'esaltazione di una violenza spettacolarizzata. Non importa che sia Roma, Troia, o Sparta, l'importante per i realizzatori di questo film era trovare il fumetto perfetto da cui trarre un film che avesse gli ingredienti necessari per fare quanti più incassi possibili. E questo non c'entra con il cambiamento di pensiero sociale in migliaglia di anni, ma è l'approccio che il regista ha preso con il film nell'anno 2006. E' vero che una personalità di 2000 anni fa non è uguale ad una contemporanea, ma gli esseri umani sono sempre stati esseri umani, si sono uccisi da sempre, così come da sempre hanno avuto paura. Generalizzare con la formula "Soldati moderni = evitare la guerra, soldati di 2000 anni fa = volere la guerra" significa banalizzare, e non tener conto di tutte le sfaccettature..
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andrea
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martedì 7 agosto 2007
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2000 anni non giustificano la superficialità (2)
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...che una personalità può avere. Non mi pare che film come "Spartacus" di Kubrick fossero ambientati proprio ai giorni nostri... eppure in quei film, oltre al "malmeniamoci dalla mattina alla sera" c'era qualcosa in più, per quanto riguarda l'introspezione dei personaggi. Un soldato è pur sempre un uomo, e per quanto eroe possa essere, prova sicuramente più emozioni di un "Au! Au! Au!". Gli altri dialoghi del film, poi, sono costituiti da retoriche frasi d'effetto, cariche di sacrificio patriottico, coraggio, onore, tutti valori spartani. Ma sono piazzate lì come se si stesse leggendo il libro delle frasi eroiche fatte. E' evidente che sono parole sbrigative, che devono subito lasciar spazio al vero scopo del film: mostrare una battaglia quanto più sanguinosa possibile, ma non in modo OGGETTIVO (come fa Eastwood), ma in modo ENFATIZZATO, divertendosi a far massacrare questi soldati-burattini e magari prolungando il momento con interminabili ralenti.
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...che una personalità può avere. Non mi pare che film come "Spartacus" di Kubrick fossero ambientati proprio ai giorni nostri... eppure in quei film, oltre al "malmeniamoci dalla mattina alla sera" c'era qualcosa in più, per quanto riguarda l'introspezione dei personaggi. Un soldato è pur sempre un uomo, e per quanto eroe possa essere, prova sicuramente più emozioni di un "Au! Au! Au!". Gli altri dialoghi del film, poi, sono costituiti da retoriche frasi d'effetto, cariche di sacrificio patriottico, coraggio, onore, tutti valori spartani. Ma sono piazzate lì come se si stesse leggendo il libro delle frasi eroiche fatte. E' evidente che sono parole sbrigative, che devono subito lasciar spazio al vero scopo del film: mostrare una battaglia quanto più sanguinosa possibile, ma non in modo OGGETTIVO (come fa Eastwood), ma in modo ENFATIZZATO, divertendosi a far massacrare questi soldati-burattini e magari prolungando il momento con interminabili ralenti...
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andrea
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martedì 7 agosto 2007
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2000 anni non giustificano la superficialità (3)
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In sala, il pubblico di Eastwood guardando la guerra riflette, mentre il pubblico di Snyder si diverte. C'è una bella differenza. "300" è un fumetto fotocopiato su celluloide che guarda alla guerra in modo ludico (o videoludico). Valori e ideali sono la scusa per occultare le vere intenzioni di chi ha fatto questo film: fare della violenza enfatizzata ed ostentata, che piace al pubblico (come molti commenti dimostrano) e lo diverte. Questi è Hollywood, non Sparta. E Hollywood non risale a 2000 anni fa.
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andrea
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martedì 7 agosto 2007
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non importa l'epoca, ma chi la rappresenta
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Non importa che un film sia ambientato 2000 fa, 400 anni fa, o ai giorni nostri; quello che conta è chi sta dietro la macchina da presa. Se a dirigere "300" c'era Eastwood, il film avrebbe rappresentato la vicenda in maniera sicuramente più artistica e meno commerciale. Indubbiamente avrebbe sacrificato gli incassi, dato che al pubblico di massa spesso non va di riflettere quando va al cinema, ma solo di distrarsi, perché ormai la cinematografia non è più considerata la settima arte ma puro intrattenimento. Non ha importanza l'epoca rappresentata, ma l'approccio, il punto di vista, di chi la rappresenta. E l'approccio di Snyder è di tipo spettacolare e enfatico. Non credo che bisogni giocare così con la guerra, né nei fumetti, né nei film.
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andrea
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giovedì 30 agosto 2007
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la dichiarazione di snyder
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Il regista di "300", Zack Snyder, ha detto: "Io ho una mia teoria sui film, e cioè che se non è sexy, fottutamente violento e fico, perché dovrei andare al cinema! Se io mi trovo davanti allo schermo come faccio a non addormentarmi se qualcuno non ammazza qualcun altro?". Se Snyder ritiene questa una sua dichiarazione di poetica, allora c'è da preoccuparsi, perché pare che non abbia capito bene cos'è il cinema. Per fortuna, il cinema può dare molto di più di quanto Snyder affermi. Da sempre la cinematografia è stata divisa tra una concezione che la vuole vedere come puro intrattenimento e un'altra che la vuole vedere come la settima arte. Sta a noi decidere da che parte stare.
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enrico
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venerdì 19 ottobre 2007
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se i soliti sociologi della domenica...
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non capiscono il messaggio lasciatoci da re leonida e i 300,messaggio di vero patriottismo e onore,poiche' in quanti sinceramente oggi,morirebbero per il proprio paese?Se qualche furbone leggesse la storia,comprenderebbe che le frasi "esaltate" della pellicola,in realta' sono state veramente pronunciate da leonida e compagni,che hanno combattuto in condizioni disumane,di fatto bloccando l'esercito persiano alle termopili,un esercito stimato in oltre un milione di persone.E se il tradimento di efiante,non avesse fatto si' che i persiani aggirassero leonida,chissa' che serse,gia' demoralizzato dal fatto che 300 spartani(piu' 2000 tra focesi,arcadi e iloti) tenessero ben a bada il suo sterminato esercito,e complice la tempesta che affondo' gran parte della sua flotta(che ci fu veramente),non pensasse di fare dietrofront.
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non capiscono il messaggio lasciatoci da re leonida e i 300,messaggio di vero patriottismo e onore,poiche' in quanti sinceramente oggi,morirebbero per il proprio paese?Se qualche furbone leggesse la storia,comprenderebbe che le frasi "esaltate" della pellicola,in realta' sono state veramente pronunciate da leonida e compagni,che hanno combattuto in condizioni disumane,di fatto bloccando l'esercito persiano alle termopili,un esercito stimato in oltre un milione di persone.E se il tradimento di efiante,non avesse fatto si' che i persiani aggirassero leonida,chissa' che serse,gia' demoralizzato dal fatto che 300 spartani(piu' 2000 tra focesi,arcadi e iloti) tenessero ben a bada il suo sterminato esercito,e complice la tempesta che affondo' gran parte della sua flotta(che ci fu veramente),non pensasse di fare dietrofront.C'e' un piccolo particolare che sfugge ai sociologicomunisti del cavolo:SERSE ha invaso la grecia,SERSE aveva mandato il suo emissario a chiedere sottomissione vedi 2a
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andrea
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sabato 20 ottobre 2007
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per enrico
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Stai cercando di giustificare il film cercando inutili attinenze con la vera Storia (e il film non le richiede perché tratto da un fumetto), dimenticando, però, che il film in questione questi avvenimenti realmente accaduti li strumentalizza per il suo unico vero scopo, far esaltare il pubblico con la violenza che viene OSTENTATA. Se si vuol fare un film su una guerra, la si può descrivere in modo oggettivo, senza COMPIACERSI del sangue versato, come invece fa il regista di 300. Le frasi esaltateLeonida le avrà pronunciate, ma non in quel modo finto, retorico, e posticcio con cui sono piazzate nel film, così sbrigative, e che preludono a quello per cui il film è davvero stato fatto: il susseguirsi incessante di botti enfatizzati.
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Stai cercando di giustificare il film cercando inutili attinenze con la vera Storia (e il film non le richiede perché tratto da un fumetto), dimenticando, però, che il film in questione questi avvenimenti realmente accaduti li strumentalizza per il suo unico vero scopo, far esaltare il pubblico con la violenza che viene OSTENTATA. Se si vuol fare un film su una guerra, la si può descrivere in modo oggettivo, senza COMPIACERSI del sangue versato, come invece fa il regista di 300. Le frasi esaltateLeonida le avrà pronunciate, ma non in quel modo finto, retorico, e posticcio con cui sono piazzate nel film, così sbrigative, e che preludono a quello per cui il film è davvero stato fatto: il susseguirsi incessante di botti enfatizzati. Tu parli di Storia, 300 è un videogame! La Storia non è la protagonista, ma il mero spettacolo in questo film. I messaggi e le riflessioni cercateli nei film d'autore. Questa è Hollywood, non Sparta. Ad Hollywood dell'onore di Leonida non importa nulla.
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