300 |
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Un film di Zack Snyder.
Con Gerard Butler, Lena Headey, David Wenham, Dominic West, Vincent Regan.
continua»
Storico,
durata 117 min.
- USA 2006.
- Warner Bros Italia
uscita venerdì 23 marzo 2007.
MYMONETRO
300
valutazione media:
3,30
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Una fantastica esperienza visiva, e non solo...di sanchezpizjuan82Feedback: 0 |
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domenica 18 maggio 2008 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il grido “Spartani!” e’ il leit-motiv di questo sorprendente film. Il re guerriero Leonida lo ripete continuamente per sostenere, incitare, sferzare gli animi dei trecento uomini liberi che si trovano al passo delle Termopili, per sbarrare il cammino alla sterminata orda persiana e cercare così la morte gloriosa che ognuno di loro sogna. Il film è perfettamente riuscito: è incentrato completamente sulla furiosa battaglia, che si svolge epica al di là dell’immaginabile, ma allo stesso tempo con toni di fiaba: con un irrealismo che è consentito dal essere spin-off di un fumetto e quindi liberato dalle velleitarie briglie di ricostruzione storica. Ha detto Gerard Butler-Leonida, riprendendo le parole di Henry Miller, che il film, più che il racconto di una battaglia nel suo svolgersi, è il sogno di una battaglia già vissuta. E questo è dovuto allo straordinario impianto visivo (costruito, come in Sin City, interamente in modo digitale: c’è da credere che nei prossimi anni saranno sempre più i film girati in questo modo), con i colori polverosi, le illuminazioni bibliche, la “camera” libera di muoversi senza gravità; ed anche al genio di Miller che reinterpreta la battaglia come lo scontro tra l’uomo ed un orda di mostri (le ondate di attacchi persiani, con mezzi sempre più stravaganti ed inverosimili sono un vero momento di goduria cinematografica…). Certamente chi ha familiarità con Dario, Serse, Leonida, la battaglia campale di Platea, potrà maggiormente godere del film e coglierne appieno tutti i riferimenti, dare così una forma spettacolare e fumettosa alle fitte righe studiate sui libri ma apprezzarlo è cosa alla portata di tutti. Infine, altro punto a favore di “300” è il sistematico evitare i sassolini che avrebbero potuto rovinare l’ingranaggio. Così la scelta degli attori si è orientata, piuttosto che sui tipici volti effeminati hollywoodiani (sì Brad Pitt è bravissimo, ma come può ESSERE Achille???) a favore di figure più virili e con volti più credibili (più “da greci”); l’azione parallela alla furiosa battaglia delle Termopili, che si svolge a Sparta, è trattata in modo rapido ed ha un ruolo chiaramente secondario, evitando così la piaga propria per esempio del “signore degli Anelli” che chiedeva dazio allo spettatore affliggendolo con le noiosissime avventure di Frodo e con un montaggio orribile. Last but not least, il film, terminata la battaglia, volge rapidamente al termine: niente finali melensi, niente scene strappalacrime, niente bruschi cali di ritmo, ma finalmente la possibilità di uscire dal cinema con negli occhi le fresche immagini dei trecento Spartani e degli infiniti Persiani. Un’ultima nota, a margine: molti hanno ravvisato, tra la casta guerriera degli uomini di Sparta, che selezionava solo i più forti, uccideva gli storpi e considerava la propria stirpe al di là del bene e del male, un parallelo con le pagine della propria storia recente di cui più il genere umano si è dovuto vergognare. Ma i tempi erano altri, i Greci si sa erano anche pedofili, sporchi, corrotti, razzisti, ma che senso ha dirlo guardandoli attraverso il filtro della nostra “civiltà”? Fregatevene, ed andate al cinema a godervi lo Spettacolo.
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