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300 uomini, 300 soldati, 300 spartani, l’etica della guerra, nascere e crescere con un unico scopo.. combattere..
Uomini duri, indistruttibili, insensibili al dolore e ignari di cosa sia la paura.. selezionati sin da bambini, addestrati a non provare mai pietà e a non soccombere mai, di sicuro una società discutibile, ma difficile non restare affascinati da questi uomini che, apparentemente immuni da qualsiasi sentimento e forse anche crudeli sotto certi aspetti, in fondo non sono altro che esseri umani che difendono ciò che amano e che incarnano il valore di appartenenza più di qualsiasi altro, persone apparentemente contorte e contraddittorie ma che in realtà rappresentano uno dei più semplici sentimenti che da sempre hanno caratterizzato tutte le civiltà… la lotta per la propria libertà...
“Fate una colazione abbondante perché stasera ceneremo nell’Ade…” consapevoli di morte certa, meglio morire piuttosto che consegnare la patria al nemico o peggio, arrendersi in battaglia e abbandonare il proprio scudo…
Trasposizione non fedelmente storica, ma racconto di una leggenda narrata da uno dei testimoni di uno dei più grandi scontri tra due civiltà della guerra…
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