markis
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giovedì 22 maggio 2008
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martinelli, regista incompreso.
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Renzo martinelli e' un grande regista, non e' capito. il film ha riprese spettacolari rare nel nostro cinema, la trama e' bella ed e' un film un po' diverso. Il regista e' un grande non viene capito... Dopo il Vajont e piazza dalle 5 lune colui che viene definito il re del trash e' in realta un regista diverso, che prova solo un genere nuovo.. chiunque dia un commento negativo al film sara' una amante di Neri Parenti e dei suoi Natali... FILM STUPENDO
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deca
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giovedì 8 maggio 2008
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film da vedere, la verità sull'islam
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Bello, molto bello, un po' filo mussulmano ma un film veramente godibile!
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ladydark
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martedì 1 aprile 2008
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mah...
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Non so decidere se il film sia una assoluta schifezza o se mi sia piaciuto, ma ho trovato Harvey Keitel assolutamente magnifico.
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dav
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giovedì 14 febbraio 2008
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ma tu guarda la differenza....
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ma tu guarda la differenza tra la critica ed il pubblico... fermo restando che quando si manipola la pubblicità e la distribuzione è così difficile trovare un pubblico che abbia modo di vederlo questo film, che è un buon film!
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kifadda
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mercoledì 13 febbraio 2008
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un film fuori dal coro puntualmente bocciato
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IL FILM MERITA TRANQUILLAMENTE LE TRE STELLE CHE GLI HA DATO IL PUBBLICO E NON CAPISCO L'OSTINAZIONE DELLA CRITICA NEL VOLERLO STRONCARE (HO FORSE CAPISCO BENISSIMO...)
L'INSEGUIMENTO AL BUIO SUL SOFFITTO LO TROVO ORIGINALISSIMO!
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brusco
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mercoledì 13 febbraio 2008
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per favore, non siamo ridicoli
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C'è chi esulta perchè finalmente ha visto un film che non è komunista.
Essere di destra non garantisce una buona sceneggiatura, regia, interpretazione.
E' come dire che il Bagaglino è un ottimo programma di satira, solo perchè non è popolato da pericolosi komunisti...
I fatti lo provano: questo filmetto assomiglia ad una pessima fiction Rai o Mediaset ad alto budget, è semplicemente dozzinale! I personaggi sono tagliati con l'accetta (il prof senza gambe che sviluppa quindi le sue facoltà mentali, ma per favore!!!!), nessuna sfumatura, tutto prevedibile.
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black
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mercoledì 9 gennaio 2008
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coraggio...
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quanto conoscete i paesi arabi e l'islam? io ci sono stato a lungo per lavoro e vi assicuro che c'è un solo pericolo: sottovalutare l'odio che hanno per il mondo occidentale.
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dizionario dei film 2008
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venerdì 21 dicembre 2007
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filmaccio piatto, enfatico, grossolano e monocorde
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Un mercante di pietre preziose convertito all'Islam (Keitel) deve anche stavolta trovare una "colomba" cioe una donna che dopo averla fatta innamorare le distruggesse la vita, ne trova una, un'italiana, moglie di un professore che studia terrorismo (che in un'attentato nel 1998 a Nairobi a perduto le gambe) lui la incontra in Turchia e la ritrovan in Italia, tra i due nasce una vera passione. Tragico epilogo. Il 5° film di Renzo Martinelli (co-produzione italo-britannica, grande lavoro di post-produzione e grande battage pubblicitario) parla di un tema che "scotta" il terrorismo e che potrebbe essere considerato il più grosso guaio del XXI secolo, il tema che poteva essere rivisitato in modo interessantissimo, e stato ridotto ad una storiella "digest" ovvero secondo gli stereotipi del cinema italiano finanziato in dollari, i personaggi sono senza nerbo, cadute di gusto dal ridicolo al repellente, e finale insulso.
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Un mercante di pietre preziose convertito all'Islam (Keitel) deve anche stavolta trovare una "colomba" cioe una donna che dopo averla fatta innamorare le distruggesse la vita, ne trova una, un'italiana, moglie di un professore che studia terrorismo (che in un'attentato nel 1998 a Nairobi a perduto le gambe) lui la incontra in Turchia e la ritrovan in Italia, tra i due nasce una vera passione. Tragico epilogo. Il 5° film di Renzo Martinelli (co-produzione italo-britannica, grande lavoro di post-produzione e grande battage pubblicitario) parla di un tema che "scotta" il terrorismo e che potrebbe essere considerato il più grosso guaio del XXI secolo, il tema che poteva essere rivisitato in modo interessantissimo, e stato ridotto ad una storiella "digest" ovvero secondo gli stereotipi del cinema italiano finanziato in dollari, i personaggi sono senza nerbo, cadute di gusto dal ridicolo al repellente, e finale insulso. Dall'attacco iniziale terroristico all'areoporto, al tragico epilogo l'elenco delle volgarità sarebbe lunghissimo, ma non è il tutto, Martinelli tentando di ripetere la formula del precedente thriller "Piazza delle cinque lune" coinvolge lo spettatore in una macchina da presa rozza, schifosa, spaventosa, lerciamente mozzafiato e inutile, gli omaggi al cinema nostrano (Ferreri) ci sono, ma non servono a nulla, fa credere allo spettatore anche che il terrorismo sia solo da una parte del mondo, non è vero. Per finire non solo è pessimo, grossolano, piatto, enfatico, monocorde come una pessima fiction TV da serie Z, ma è anche in malafede, un film sul terrorismo come fa a non parlare neanche una volta degli USA??? Mal scritto, mal girato e mal recitato, anche se Harvey Keitel riesce difficilmente a recitare male, ma ci sono riusciti, il finale originale censurato mostrava come il professore di terrorismo spiegava il moto islamista nel 1660, probabilmente se questa scena fosse stata inserita nel film, sarebbe stata l'unica scena degna di nota, ma in questo film nessun fotogramma e giustificabile e dignitoso. Assolutamente irrivalutabile, inclassificabile e ingiudicabile.
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(di patty)
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dado
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mercoledì 5 dicembre 2007
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semplicemente ridicolo
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un film deve essere credibile, e aderente al livello di realtà che intende rappresentare. un film come questo, che è calato nella attualità, nella contemporaneità, nella cronaca, dovrebbe essere completamente credibile. e invece non lo è.
non è un problema di ideologia. è una storia che non sta in piedi. è pretestuosa, non coniuga cause ed effetti, non chiarisce premesse e conclusioni.
come mai i protagonisti sarebbero finiti proprio in un remoto paesino turco dove un improbabile terrorista islamico italiano li stava apettando? perché gli si è rotta la macchina? inconsistente.
e come mai c'è bisogno di questa donna inconsapevole (e tonta) per portare a segno un attentato, visto che notoriamente gli islamici non hanno problemi a lasciarci la loro pelle in queste cose? e visto soprattutto che insieme ci va anche un terrorista che comunque ci lascia la pelle? semplicemente ridicolo.
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luca copersini
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sabato 17 novembre 2007
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peggio della peggiore fiction televisiva
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Senza entrare nel merito degli argomenti, trattati comunque in modo superficiale e maniche, dico che il film è oggettivamente brutto.
Dialoghi e sceneggiatura sono forse a livello di un qualsiasi Incantesimo o Centovetrine, il che è tutto dire
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