Il favoloso mondo di Amelie

Un film stupendo. Una fiaba moderna che riesce a trasmettere migliaia di emozioni e incolla allo schermo

il più bello

è strano parlare del proprio film preferito perchè non si sa cosa dire a parte che è meraviglioso, vorrei avere avuto la stessa fortua di amélie poulain, vorrei avere capito che il mondo non mi sta escludendo e che mi sono aperte tutte le porte, che anche io faccio parte di questa società e posso migliorarla, aiutando come posso le persone che hanno bisogno. Non parlo di poveri e affamati ma di persone che hanno problemi con la vita , problemi che non possono essere risolti con un po'di pane, ma con un po' di affetto. Amo questo film perchè amo nino, l'amore di tutta una vita, timido, impacciato e così carino, con le fossette e il sorriso di un sedicenne...

Film zuccheroso e stracolmo di retorica a tratti davvero ridondante ed indigesta. Stupisce davvero notare quanto siano criticati certi film americani per la loro retoria e per il consueto buonismo di fondo quando invece venga esaltato un film che fa dei buoni sentimenti il soggetto e lo scopo principale. Interpretazioni sull'orlo del ridicolo,scenografia e regia scapestrate,sceneggiatura prolissa e scontata. Classico esempio di come gli incassi possano dettare l'agenda della critica e di come certa gente preferisca film leggerissimi e buonisti a film critici e un po piu di spessore.

C’era una volta… una splendida fiaba, la possibilità di giocare con il destino, ritoccare la vita degli altri come un pittore i personaggi d’un quadro. La splendida Amèlie Poulain, luminosa per la sua semplicità, per i suoi occhi limpidi, cameriera in un bar-tabacchi di Montmartre, decide di punire gli sfruttatori e di aiutare gli indifesi. Lei, così poco allineata alla quotidianità, si trova spesso in luoghi senza tempo alla ricerca d’ogni vicissitudine e scopre sulla sua pelle quanta alienazione produce l’informazione per immagini, il mondo della televisione. La trappola in cui l’uomo contemporaneo vive i propri problemi ne esaltano la duttilità emotiva, la freschezza ingenua dell’essere viva. [+]

C’era una volta… una splendida fiaba, la possibilità di giocare con il destino, ritoccare la vita degli altri come un pittore i personaggi d’un quadro. La splendida Amèlie Poulain, luminosa per la sua semplicità, per i suoi occhi limpidi, cameriera in un bar-tabacchi di Montmartre, decide di punire gli sfruttatori e di aiutare gli indifesi. Lei, così poco allineata alla quotidianità, si trova spesso in luoghi senza tempo alla ricerca d’ogni vicissitudine e scopre sulla sua pelle quanta alienazione produce l’informazione per immagini, il mondo della televisione. La trappola in cui l’uomo contemporaneo vive i propri problemi ne esaltano la duttilità emotiva, la freschezza ingenua dell’essere viva. E Amèlie è davvero viva… nella sua schizofrenia creativa riesce a stemperare i contrasti distruttivi per esaltarne i contorni su cui passeggiare insieme all’amato… l’altro ch’è diverso, come lei, dalla razionale volontà di conservazione che induce all’esasperante desiderio d’esserci indipendentemente. Amèlie vuole senza occupare altri spazi che non siano i propri, vuole per amare anche se non riesce a contenere le proprie emozioni. E finalmente il vivere diviene gioco, apparizioni e nascondimenti, bricolage di animazioni, fotografie, estetismi, e videoclip; tutto in un processo fantastico ed insieme nostalgico, un divenire quasi cristallizzato nel riflesso polifonico di mille voci fuori campo che la incitano ad essere quel che è. Tutti siamo concordi nel definire bella la diversità anche se viviamo le stesse cose, ogni giorno, per raggiungere i nostri ingannevoli obiettivi… è dunque questo il film da vedere per uscire dalla normalità in cui siamo stati confinati e in cui restiamo per paura di non ritrovarci. E lo hanno capito in tanti… J.-P. Jeunet usa tecnologia ed effetti speciali per scopi poetici, un modo nuovo di usare gli strumenti, di cesellare le sceneggiature. Una piccola riflessione mi porta ai primi del Novecento, la violenza della spettacolarizzazione resta limitata all’incubo d’un futuro non ancora nostro, l’orrida fessura ignota, il fantasma d’una presenza inquietante. E’ ancora lontano il mondo senz’amore che stiamo vivendo ed io passeggio con i miei sogni in una sera parigina e le mie idee, intrecciate ai mille pensieri della città, volano fino alla luna. Antonio Limoncelli [-]

A quanti sono stati folgorati dal film di Amelie consiglio la visione di un nuovo film per ora semiclandestino (che pero' si e' gia' distinto tra gli addetti ai lavori). Il titolo originale e' CASHBACK (UK-2005 regia Sean Ellis, prod: Left Turn films) e narra le vicende sentimentali del giovane Ben. I 2 film si assomigliano nel modo espressivo come gocce d'acqua, anche se sono fondalmentalmente diversi nei contenuti culturali, essendo il secondo una bandiera della cultura anglosassone, tanto quanto il primo lo era di quella francese. In Italia ha poche speranze di arrivare, ma lo trovate in rete per esempio su Amazon. (Curiosamente Amazon lo mette in offerta abbinandolo insieme ad alcuni titoli softcore, a causa della copertina del DVD, ma il ilm non ha nulla a che vedere col softcore) Ved [+]

A quanti sono stati folgorati dal film di Amelie consiglio la visione di un nuovo film per ora semiclandestino (che pero' si e' gia' distinto tra gli addetti ai lavori). Il titolo originale e' CASHBACK (UK-2005 regia Sean Ellis, prod: Left Turn films) e narra le vicende sentimentali del giovane Ben. I 2 film si assomigliano nel modo espressivo come gocce d'acqua, anche se sono fondalmentalmente diversi nei contenuti culturali, essendo il secondo una bandiera della cultura anglosassone, tanto quanto il primo lo era di quella francese. In Italia ha poche speranze di arrivare, ma lo trovate in rete per esempio su Amazon. (Curiosamente Amazon lo mette in offerta abbinandolo insieme ad alcuni titoli softcore, a causa della copertina del DVD, ma il ilm non ha nulla a che vedere col softcore) Vedete la recensione che ho lasciato sotto mymovie-CASHBACK [-]

Amelie è una ragazza che vive tra la realtà e il sogno, che alla fine del film riuscirà a coronare. Amelie non riceve una buona educazione perchè la madre non era molto sana di testa e il padre non le dave tutte le attenzioni che un figlio dovrebbe avere. All'inizio del film la madre muore e il padre si chiude sempre di più in se stesso; Amelie decide di dedicare la sua vita alle altre persone per dare a loro la felicità, ma poi riuscirà anche lei ad avere la felictà che voleva. Il culmine del film avviene quando Amelie trova dentro casa sua, dietro un pezzo di battiscopa uno scrigno con dentro delle collezioni di macchine, decide di restituire questo scrigno e s'innamora di Nino, il proprietario dello scrigno. [+]

Amelie è una ragazza che vive tra la realtà e il sogno, che alla fine del film riuscirà a coronare. Amelie non riceve una buona educazione perchè la madre non era molto sana di testa e il padre non le dave tutte le attenzioni che un figlio dovrebbe avere. All'inizio del film la madre muore e il padre si chiude sempre di più in se stesso; Amelie decide di dedicare la sua vita alle altre persone per dare a loro la felicità, ma poi riuscirà anche lei ad avere la felictà che voleva. Il culmine del film avviene quando Amelie trova dentro casa sua, dietro un pezzo di battiscopa uno scrigno con dentro delle collezioni di macchine, decide di restituire questo scrigno e s'innamora di Nino, il proprietario dello scrigno. il film si conclude con Amelie che riesce a coronare il suo sogono, riesce a stare assieme a Nino. [-]

Da lasciare senza parole. Non c'è un minuto in tutto il film che possa essere categorizzato sotto la definizione di "patetico". Un film d'emozione, un sogno realizzato per chi non vuole smettere di sognare, nella speranza non tanto di morire da Don Chisciotte quanto di trovare la metà sensibile alle tue piccole e stupide -e per questo quanto importanti!- dolcezze e manìe. Un film che solo i bambini, o chi come loro e come Amelie è ancora bambino dentro, possono capire e com-patire, proprio perchè, come disse seggiamente SaintExuperie "non si vede bene che con il cuore, l'essenziale è invisibile agli occhi". Ed essenziale è qualcosa come raccogliere fototessere strappate e collezionarle in un album, o riprendere un cavallo che corre davanti ad una gara ciclistica o ancora dipingere per vent'anni lo stesso quadro di Renoir chiedendosi a cosa pensa la ragazza al tavolo da sola. [+]

Da lasciare senza parole. Non c'è un minuto in tutto il film che possa essere categorizzato sotto la definizione di "patetico". Un film d'emozione, un sogno realizzato per chi non vuole smettere di sognare, nella speranza non tanto di morire da Don Chisciotte quanto di trovare la metà sensibile alle tue piccole e stupide -e per questo quanto importanti!- dolcezze e manìe. Un film che solo i bambini, o chi come loro e come Amelie è ancora bambino dentro, possono capire e com-patire, proprio perchè, come disse seggiamente SaintExuperie "non si vede bene che con il cuore, l'essenziale è invisibile agli occhi". Ed essenziale è qualcosa come raccogliere fototessere strappate e collezionarle in un album, o riprendere un cavallo che corre davanti ad una gara ciclistica o ancora dipingere per vent'anni lo stesso quadro di Renoir chiedendosi a cosa pensa la ragazza al tavolo da sola. L'essenziale è invisibile agli occhi, qualcuno pensa sia stupideria o fantasticaggine: solo chi non vive davvero può percepire la poesia di questi piccoli gesti, come Amelie, come me, come tutti quelle persone che si sono emozionate davanti a questo capolavoro. [-]

non vedevo un film così bello da tanto... è un film che rimane nel cuore è il MIO FILM DEL CUORE perfetto in tutto è un sogno ad occhia aperti, è l'amore, è la gioia di vivere, è la prefezione stilistica, è la vita... la prima cosa che ho fatto a Parigi è stato visitare i luoghi del film e mi sono sentita un pò Amelie anche io... la seconda mandare un oggetto a me caro insieme ad un mio amico in viaggio a vedere i luoghi che io non potevo vedere -la Germania- e a fare foto con lui... quando ho visto le foto ERO AMELIE

che dire...ogni volta che lo guardo mi permette di sognare un 'altra volta.mi muovo tra le parole di amelie e mi sembra stia raccontando immagini e gesti a me familiari.mi permette di rifugiarmi nella fantasia,in un mondo che a me piace tanto..e mi fa pensare che allora c'è ancora chi,come amelie,sa sognare.Una frase dice: chi non sogna è destinato a morire... e allora perchè non farlo? Un film semplicemente bellissimo che mi fa venire i lucciconi agli occhi e non mi fa scordare cosa vuol dire essere sempre un po bambini...