Anno | 1990 |
Genere | Horror |
Produzione | Italia |
Durata | 91 minuti |
Regia di | Lucio Fulci |
Attori | Adriana Russo, Malisa Longo, David L. Thompson, Jeoffrey Kennedy . |
MYmonetro | 1,97 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Un regista patito dei film dell'orrore smarrisce i confini tra fantasia e realtà e finisce col fare il gioco di uno psicanalista pazzo, che scarica su...
Un gatto nel cervello è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
e in DVD
su IBS.it e su LaFeltrinelli.it.
Compra subito
CONSIGLIATO NÌ
|
Un regista patito dei film dell'orrore smarrisce i confini tra fantasia e realtà e finisce col fare il gioco di uno psicanalista pazzo, che scarica su di lui la colpa dell'assassinio della moglie, da lui stesso naturalmente commesso. Tra fiumi di sangue ed arti mozzi, il regista parzialmente rinsavisce... solo per dedicarsi, come prima, alla sua passione.
UN GATTO NEL CERVELLO disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€9,99 | – | |||
€9,99 | – |
La vita di Lucio Fulci non è stata felice, e nonostante lui lo abbia negato, è probabile vedere chiari riflessi autobiografici dei lutti, delle tragedie e delle malattie che hanno segnato la sua esistenza in molti suoi film. In questa pellicola sperimentale Fulci interpreta autoironicamente un regista dell'orrore di nome Lucio Fulci che in preda agli incubi (tratti da spezzoni di suoi stessi film) [...] Vai alla recensione »
Terzultimo film del regista.Rispetto ai lavori di fine anni'80,qui c'è l'azzeccata trovata metacinematografica che vede il regista nel ruolo di se stesso,alle prese ovviamente con situazioni estreme.Fulci non è male davanti alla macchina da presa,e il resto,posto che non si abbiano pretese di sorta,è abbastanza divertente.
Un gatto nel cervello e' un film del 1990 diretto e sceneggiato in parte, da Lucio Fulci. Film a bassissimo budget, pervaso da un infinito mare di idee il quale unito ad un ottima messa in scena, lo rendono un opera surreale e metacinematografica. Il protagonista é interpretato dallo stesso fulci che improvvisamente comincia a manifestare macabre visioni e per questo decide di intraprendere [...] Vai alla recensione »
Lucio Fulci (nella parte di se stesso) è ossessionato dai film truculenti che gira, e si affida alle cure di uno psicologo, che però è un maniaco omicida pronto a sfruttare la situazione in suo favore. Fulci (discreto come attore) si mette in scena e si discute con igore quasi godardiano in un horror incredibilmente rozzo (a cominciare dai pessimi e truculenti effetti speciali), [...] Vai alla recensione »
Certo, non è indicativo della tecnica di Fulci ed è lontanissimo dai suoi film migliori. Certo, è un film frankenstein realizzato con brandelli di altri film. Certo, è un'operazione qua e là cialtronesca. Ma il suo fascino, con Fulci nei panni distorti di se stesso, è unico. Divertente, arguto, azzardato: più che un film di Fulci, un extra sulla [...] Vai alla recensione »
La vita di Lucio Fulci non è stata felice, e nonostante lui lo abbia negato, è probabile vedere chiari riflessi autobiografici dei lutti, delle tragedie e delle malattie che hanno segnato la sua esistenza in molti suoi film. In questa pellicola sperimentale Fulci interpreta autoironicamente un regista dell'orrore di nome Lucio Fulci che in preda agli incubi (tratti da spezzoni [...] Vai alla recensione »
Ultimo film horror/splatters di Lucio Fulci. A me è piaciuto molto perchè il regista ha saputo alternare momenti divertenti alla violenza e alla drammaticità della situazione. Ma è un film che mostra anche com'era Fulci in realtà: un uomo solitario, ribelle e che sopratutto odia gli psichiatri (come dichiarò in un intervista).
Dire pessimo film di Fulci, fa quasi ridere se si pensa che i suoi film sono quasi tutti come questo... Ma questo cosa ha in meno dei già altri brutti film di Fulci? Questa storiella che ci vien propinata è costruita a doc, per poterci montare pezzi di altri film, per spendere sostanzialmente meno nelle riprese... Infatti tra i più evidenti troviamo: "Il fantasma di Sodoma" [...] Vai alla recensione »