Titolo originale | Platoon |
Anno | 1986 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 120 minuti |
Regia di | Oliver Stone |
Attori | Tom Berenger, Willem Dafoe, Charlie Sheen, Johnny Depp, John C. McGinley, David Neidorf Forest Whitaker, Tony Todd, Francesco Quinn, Kevin Dillon, Keith David, Richard Edson, Mark Moses, Reggie Johnson, Chris Pedersen, Corkey Ford, Corey Glover, Bob Orwig, Kevin Eshelman, James Terry McIlvain, J. Adam Glover. |
Tag | Da vedere 1986 |
MYmonetro | 3,86 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 21 luglio 2020
Oliver Stone, il regista, racconta la sua reale esperienza in Vietnam, l'abbruttimento disumano dei combattenti. Partito volontario "perché non trovav... Il film ha ottenuto 7 candidature e vinto 4 Premi Oscar, Il film è stato premiato al Festival di Berlino, 4 candidature e vinto 3 Golden Globes,
ASSOLUTAMENTE SÌ
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Settembre 1967, la compagnia Bravo 2 americana agisce in Vietnam vicino al confine con la Cambogia. Tra i soldati c'è anche il nuovo arrivato Chris Taylor, partito volontario "perché non trovavo giusto che a combattere fossero solo i poveri o gli uomini di colore". Al suo fianco ci sono il brutale e cinico sergente Bob Barnes e il più comprensivo e umano sergente Elias Grodin, che combatte già da tre anni, in continua lite sul da farsi. Il soldato è così iniziato alle marce estenuanti nella giungla, alle trincee da scavare, alle notti di guardia, alle imboscate dei vietcong e alle droghe per sostenere le atrocità. Diventato amico di Grodin, vendicherà lui e le tante crudeltà inflitte dall'altro ufficiale agli abitanti dei villaggi.
Partendo dalla propria esperienza di volontario nel conflitto, Oliver Stone firma il suo quarto lungometraggio, sull'abbrutimento dei militari mandati a combattere.
La vicenda di una giovane leva, che come prima cosa appena sbarcato all'aeroporto vede i sacchi con i cadaveri in partenza. Chris affida i propri pensieri alle lettere rivolte alla nonna, la sua ambizione è di essere una persona normale, il suo atteggiamento è comprensivo, anche in guerra difende i civili. Per questo gli riesce naturale ammirare il coraggioso e integro Elias contro lo spietato e spiccio Barnes.È un viaggio nella paura, in un crescendo di esasperazione, per rendersi conto, al momento di ripartire, che il Vietnam è stato l'inferno. Sarà una presa di coscienza per Chris: "Non abbiamo combattuto contro il nemico, abbiamo combattuto contro noi stessi. E il nemico era dentro di noi". Il giovane proseguirà "per cercare la bontà e un significato per l'esistenza". È un film di dilemmi morali portati nella concretezza. Stone immerge la macchina da presa dentro il plotone, fa sentire la guerra dall'interno, guarda raramente l'insieme, piuttosto come ci si sente a stare nel fango, nel buio, tra gli alberi, magari sotto il tiro del nemico o degli stessi compagni d'armi. C'è anche il tentativo di difendere la propria umanità e integrità, non farsi accecare dalla rabbia, non cedere alla violenza gratuita sui civili.
Un film che è antimilitarista nei fatti, senza bisogno di proclami, perché nessun discorso può rendere gloriosa o giustificare una guerra a quella distanza ravvicinata e in quelle condizioni. Altro punto di forza della pellicola il gruppo di attori carismatici, dal protagonista Charlie Sheen ai due coprotagonisti Tom Berenger e Willem Dafoe, ai giovani Johnny Depp e Forest Whitaker in ruoli secondari. Platoon ricevette quattro premi Oscar, compresi miglior film e miglior regista.
Oliver Stone, il regista, racconta la sua reale esperienza in Vietnam, l'abbruttimento disumano dei combattenti. Partito volontario "perché non trovava giusto che a combattere fossero solo i poveri o gli uomini di colore", Chris vive la bestialità orrenda alla quale sono ridotti i soldati dalla droga e dalla violenza quotidiana. E anche dal violento sergente Barnes colpevole del massacro di un intero villaggio e più tardi dell'omicidio di Elias, che era stato testimone delle sue atrocità. Durante un'azione di guerra Chris, scampato ai vietcong, che hanno decimato il suo plotone, si trova faccia a faccia con Barnes e lo uccide. "Abbiamo combattuto contro noi stessi", pensa Chris. Premio Oscar al film e a Stone.
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Platoon (plotone, drappello), di Oliver Stone, è il miglior film sul Vietnam. Con tutto il dovuto rispetto, preferisco l' opera di Stone a Full Metal Jacket di Stanley Kubrick od a Apocalypse Now di F.F.Coppola. Rispetto al primo ha una trama più lineare, una musica più appropriata ed un finale più ottimistico. Rispetto al secondo dura meno ed non ha le stesse ambizioni [...] Vai alla recensione »
Film epocale sulla guerra in Vietnam..vissuta da Oliver Stone che fa la regia di questo racconto vissuto di persona realmente!..tra l'altro si fa vedere per 10secondi in un cameo.Che dire?...4 oscar davvero meritati.IL duo Berenger(serg.barnes)e W.dafoe(serg.elias)..e'l'asse portante del film..il cattivo e il buono in una guerra durata 10anni che non e'servita a nulla e produceva soltanto [...] Vai alla recensione »
Fin dalle prime battute il film,diretto magistralmente da Oliver Stone,appare come un ritratto spietato di quella che fu realmente,senza stereotipi,la guerra del Vietnam:una carneficina priva di senso.Basti pensare al soldato semplice (Charlie Sheen),protagonista del film,il quale dopo le prime scaramucce con i vietcong ammette di non saper distinguere più il bene dal male,andando avanti solo per forza [...] Vai alla recensione »
Vietnam 1967-68. Un giovane soldato viene assegnato ad un battaglione impegnato in diverse operazioni al confine con la Cambogia. Il ragazzo dovrà fare i conti con l'iniziale ostilità dei suoi commilitoni e con la lotta tra i due sergenti che avrà un esito drammatico. Ne uscirà profondamente trasformato. Il film si concentra per l'intera sua durata sulle mosse di [...] Vai alla recensione »
suggestivo e crudo squarcio della guerra in vietnam, Oliver Stone mostra con trama lineare la follia umana, portata allo stremo da una guerra interminabile per cui non si fa altro che contare i giorni rimasti al fronte.. la paura di una morte che si avverte sempre più vicina, un macigno perenne da trascinare sulle spalle - la solitudine e l’ odio , un odio forse maggiore verso se [...] Vai alla recensione »
PLatoon, film (1986) diretto da Oliver Stone con Tom Berenger, Willem Dafoe, Charlie Shee, Johnny Depp, John C. McGinley, David Neidorf Bellissimo film educativo che denuncia vigorosamente la follia della guerra ed i disastri che sempre causa all’umanità. In questo caso si narra la storia di un giovane volontario che si arruola per combattere in Vietnam.
un bellissimo film di guerra,ricostruito benissimo con un ottima regia,costumi dettagliatissimi e trucco ottimo,da vedere.molto bello,con grandi attori davvero notevole.
Davvero un buon film di guerra sul Vietnam, anche se un po' enfatico in alcuni momenti. Di sicuro il vero protagonista è Willem Defoe, non Charlie Sheen. Oliver Stone non delude.
Il film non è fatto bene solo in se stesso, ma riproduce l'esperienza personale diretta del regista Oliver Stone, che è è andato volontario nella guerra del Vietnam proprio come il protagonista Chris Taylor; un film quidi autobiografico che fa vedere bene come, in quel terribile teatro di guerra che è la giungla del Viet Nam, molti siano impazziti, non abbiano più avuto alcun rispetto per la vita umana! [...] Vai alla recensione »
Oliver Stone è Dio. Il film uno dei suoi miracoli.
forse vi sembrerò esagerato, insomma "c'era una volta in america", "il padrino," e "quei bravi ragazzi" saranno meglio, ma al contrario dei registi di questi film che non hanno idea di che cosa possano provare i loro personaggi, Stone lo sà, in quanto è stato anche lui u n militare. Platoon è un film che narra come è la guerra senza troppi discorsi sulla vita (come Marlon Brando in Apocalipse Now), [...] Vai alla recensione »
Charlie Sheen (figlio di quel Martin Sheen che interpretò il capitano Willard in Apocalypse Now) si cala senza timore in una parte molto simile a quella del padre nel capolavoro di Coppola, vestendo i panni di Chris, un giovane marine volontario in Vietnam alle prese con una ricerca di identità sociale ma, innanzitutto, morale. Catapultato in un "inferno", come egli stesso lo definirà, in quanto luogo [...] Vai alla recensione »
Ambientato durante il periodo della guerra nel Vietnam, "Platoon" include un elenco di grandi attori che ci coinvolgono nel dolore e nella disperazione del conflitto, con delle performance sensazionali. Nel film non si percepisce solo la tragedia di una guerra , ma anche una lotta interiore: la mente ancora ingenua di una giovane vita in cui cresce la consapevolezza di non riuscire a sopravvivere fino [...] Vai alla recensione »
Platoon non è solo un film di guerra; e non è solo un film sulla guerra in Vietnam. Platoon è una istantanea sull’uomo, sui suoi vizi e sulle sue virtù, la guerra come mezzo di espressione di crudeltà, ma allo stesso tempo di umanità. Elias Grodin e Bob Barnes sono uomini, come uomo è Chris Taylor.
Il benestante Chris Taylor decide di partire volontario per la Guerra in Vietnam, per dare un senso diverso alla sua vita, fatta di benessere e comodità. Scoprirà di aver scelto un inferno che lo cambierà nel profondo: lo renderà più cinico, spietato, duro. Capirà che quella guerra l'America l'ha combattuta contro se stessa, per la propria voglia, ancora [...] Vai alla recensione »
Ottimi i dialoghi. Se togliamo le frasi o le parole offensive, i cazzi, vaffanculo, bastardi, stronzo e fottuti vari questo diventa un film muto. Mi limito a dire che Platoon oggi come oggi è un film che sa di stantio, cosa di cui non soffrono ad esempio Full metal jacket, Il cacciatore o Apocalypse now... ma questi sono dei capolavori...
Forse la novità più rilevante di Platoon è l'accoglienza ricevuta in patria. E stato probabilmente come un deflusso liberatore, la guerra-guerra, il Vietnam finalmente visto da chi c'è stato, la consapevolezza che una generazione di ragazzi non poteva non dannarsi, non corrompersi, non odiarsi in quella giungla dello smarrimento senza giustificazione.
Platoon di Oliver Stone rimane nel tempo il film esemplare della guerra americana nel Vietnam negli Anni Sessanta: insieme con «Apocalypse Now» di Coppola, forse meno bello ma più realistico, simboleggia tra guerra tradizionale e guerriglia un conflitto inutile e perdente che gli americani non ebbero la forza di vincere e durante il quale si abbandonarono all'atrocità.