Un regista di cartoni animati vuol fare un film prendendo lo spunto da brani di musica classica. Va al Donizetti di Bergamo reclutando una banda di ve... Espandi ▽
Un regista di cartoni animati vuol fare un film prendendo lo spunto da brani di musica classica. Va al Donizetti di Bergamo reclutando una banda di vecchiette che gli combinano un mucchio di pasticci insieme con un lunare direttore d'orchestra. Un'idea già avuta da Disney in Fantasia ripresa da Bozzetto. Recensione ❯
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Un giovane si trova davanti a una serie di spiegazioni false, finché un giorno si decide ad aprire la porta della soffitta. Espandi ▽
In una soffitta vive segregato un uomo impazzito per aver causato la morte di una bambina. Ma forse non è vero, forse la vera colpevole è Elisa, sua madre, sposata poi a un altro uomo. È un giovane che si trova davanti a questa serie di spiegazioni false, finché un giorno si decide ad aprire la porta della soffitta, e ciò che scopre lo sconvolge. Il film è tratto dal romanzo di Giovanni Arpino. Recensione ❯
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Il casotto è la cabina pubblica di una spiaggia libera di Ostia, che fa da scena fissa. Va e viene un campionario di umanità non proprio edificante. Espandi ▽
Il casotto è la cabina pubblica di una spiaggia libera di Ostia, che fa da scena fissa. Va e viene un campionario di umanità non proprio edificante: due nonni che cercano di trovare un merlo che sposi la loro nipotina incinta; due ragazze che cercano di circuire un ridicolo funzionario; una coppia che non riesce a fare all'amore. Alla fine del pomeriggio un acquazzone costringe tutti a sbaraccare. Recensione ❯
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Due vecchie amiche, una famosa ballerina e una collega che dovette rinunciare alla danza per la famiglia, si ritrovano dopo tanto tempo. Sono due donn... Espandi ▽
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David Lynch al suo esordio firma questo horror sperimentale, girato in uno splendido bianco e nero, che descrive le allucinazioni, gli incubi e le vicende surreali e grottesche di un uomo pressoché minorato e della sua mostruosa progenie. Espandi ▽
David Lynch al suo esordio firma questo horror sperimentale, girato in uno splendido bianco e nero, che descrive le allucinazioni, gli incubi e le vicende surreali e grottesche di un uomo pressoché minorato e della sua mostruosa progenie. Quasi un cult-movie, adeguatamente ripugnante. Recensione ❯
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Vienna, 1934. Due amiche d'infanzia, la borghese Lillian e la ricca e aristocratica ebrea Giulia, sono state separate dalla vita: la prima si è unita ... Espandi ▽
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Da un racconto di Conrad. Duello per futili motivi fra due ufficiali napoleonici. Ma la sconfitta subita dal selvaggio Féraud fa diventare la contesa ... Espandi ▽
Da un racconto di Conrad. Duello per futili motivi fra due ufficiali napoleonici. Ma la sconfitta subita dal selvaggio Féraud fa diventare la contesa una guerra privata che dura per quindici anni. Dopo la caduta di Napoleone, i due si ritrovano. D'Hubert ha la meglio. Potrebbe uccidere il rivale, ma gli risparmia la vita. Féraud dovrà rinunciare alle sue vendette e andarsene in esilio a covare i suoi rancori. Recensione ❯
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Quattordici episodi sui difetti degli italiani anni Settanta. Espandi ▽
Attraverso quattordici brevi episodi, scorrono altrettante situazioni tra il comico e il tragico in cui emergono i vizi eterni dell'italiano medio, alle prese con la violenza di fine anni Settanta. Recensione ❯
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Gli agenti di un distretto newyorkese, nonostante le apparenze, sono uomini fragili e insicuri: uno dei più giovani, irrimediabilmente complessato, si suiciderà; un altro ammazzerà un omosessuale per reazione a uno scherzo crudele dei colleghi. C'è poi l'anziano capo della buoncostume e c'è anche un poliziotto prossimo alla pensione che si assume colpe che non ha per evitare severe repressioni ai più giovani. Recensione ❯
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Protagonista è un giovane studente perplesso, angosciato di fronte alla realtà che lo circonda, che gli appare come dominata da una forza oscura e terribile (il diavolo, forse...). Espandi ▽
Protagonista è un giovane studente perplesso, angosciato di fronte alla realtà che lo circonda, che gli appare come dominata da una forza oscura e terribile (il diavolo, forse...). Né sono di conforto o danno risposte convincenti la religione, il sesso, la politica: tutte le illusioni della decade precedente sono penosamente cadute. Il giovane comincia a pensare al suicidio, come gli antichi romani che si facevano accoppare da uno schiavo. Lui si fa assassinare in un cimitero da un coetaneo drogato. Anche questo film di Bresson termina con l'olocausto del protagonista, ma il sacrificio del giovane Charles non apre la via a nessuna redenzione. Recensione ❯
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