Titolo originale | Harold and Maude |
Anno | 1971 |
Genere | Commedia |
Produzione | USA |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Hal Ashby |
Attori | Cyril Cusack, Ruth Gordon, Bud Cort, Vivian Pickles, Charles Tyner, Ellen Geer Eric Christmas, G. Wood, Judy Engles, Shari Summers, Tom Skerritt, Susan Madigan, Ray K. Goman, Gordon Devol, Harvey Brumfield. |
Tag | Da vedere 1971 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,49 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 24 maggio 2012
Lui è stanco della vita, pensa continuamente al suicidio e frequenta i funerali; lei ama la velocità, si fa beffe dei rituali borghesi ed ama molto la vita. Il film ha ottenuto 2 candidature a Golden Globes,
CONSIGLIATO SÌ
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Lui è stanco della vita, pensa continuamente al suicidio e frequenta i funerali; lei ama la velocità, si fa beffe dei rituali borghesi ed ama molto la vita. I due si innamorano e fin qui niente di strano, solo che lui, Harold, ha diciotto anni, e lei, Maude, ne ha settantanove. Quando Harold annuncia che vuole sposarla la famiglia impazzisce. Maude però risolve ogni problema: ancor prima di conoscere il ragazzo, aveva deciso che al suo ottantesimo compleanno avrebbe messo fine alla sua vita; ora ha una ragione di più per farlo. In compenso, lascia tutta la sua energia vitale in eredità a Harold.
L’idea originale è semplice ma ottima, la sceneggiatura e la realizzazione riescono a mantenere un tono da favola, senza scivolare mai nel semplicistico o nello scontato. La storia d’amore è raccontata con molto garbo, nasce senza quasi che lo spettatore se ne accorga, ma dal momento che esiste non viene celata dietro falsi pudori.
Harold, figlio dell'alta società americana, "suicida incallito", incontra Maude, arzilla vecchietta di quasi ottant'anni, e con lei inizia un viaggio alla scoperta del significato del verbo "vivere". Lo strano luogo d'incontro è un funerale: frequentato da lui in quanto attratto dalla morte, da lei a causa delle conoscenze che si possono fare e dal [...] Vai alla recensione »
Un soffio di aria fresca proveniente direttamente dalla cultura Hippies a cavallo degli anni 70. Un conflitto ininterrotto tra anima e corpo. Un corpo che avvizzisce per dar vita ad uno spirito (Maude) ed uno spirito che prova in tutti i modi di annullare una materia in fiore (Harold). Un senso della vita che riparte lasciandosi alle spalle i campi di sterminio, la guerra del vietnam e tutta la [...] Vai alla recensione »
Morboso, macabro, candido lui. Ugualmente macabra, ma più allegra e sorridente lei. Divisi dalla sola barriera dell'età (un ragazzino che si affaccia all'età adulta da marito ed una 80enne) ma unitissimi. Il loro incontro casuale e fortuito ad una serie di funerali diventerà più saldo e sarà capace di compensare il modo di vedere la vita [...] Vai alla recensione »
Harol e Maude è un film imperdibile, diventato cult per tutta una generazione di cinephiles. Anche rivisto oggi, è ancora delizioso e regge al tempo. Il film narra la storia dell’incontro tra Harold Chasen (il giovanissimo Bud Cort), un giovane figlio unico viziatissimo con manie macabre e poco interessato alla vita, e Maude Chardin (la splendida Ruth Gordon), una stravagante ottantenne [...] Vai alla recensione »
La storia d’amore fra due outsider: Harold (Bud Cort), un adolescente solo, viziato e incline a pensieri suicidi, e Maude (Ruth Gordon), un’arzilla vecchietta piena di voglia di vivere e ribelle agli schemi sociali. Secondo me l’elemento forte del film non è tanto la distanza generazionale fra i due amanti, cosa peraltro sempre meno sensazionale viste le cronache odierne, quanto piuttosto il processo [...] Vai alla recensione »
Con allegria e consapevolezza si supera la paura di morire... e poi io non credo nelle patenti!!
Harold e Maude contiene quegli elementi in grado di smuovere, di lasciare sgomenti quanto indispettiti per la crudeltà con la quale un uomo, il regista in questo caso, giochi con la vita, per di più di un ragazzino. Ciò che appare da subito, fin dall’inizio, quando tale Arnold s'impicca con l'imminente ingresso della madre nella stanza predisposta [...] Vai alla recensione »