Calura

Film 1963 | Drammatico 77 min.

Titolo originaleZnoy
Anno1963
GenereDrammatico
ProduzioneURSS
Durata77 minuti
Regia diLarisa Shepitko
AttoriBolotbek Shamshiyev .
MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Larisa Shepitko. Un film con Bolotbek Shamshiyev. Titolo originale: Znoy. Genere Drammatico - URSS, 1963, durata 77 minuti. - MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Scontro di generazioni fra due "contadini": l'uno disilluso e autoritario, l'altro più estroverso e pieno di energia e voglia di fare. Chi dei due avrà la meglio?

Consigliato sì!
3,00/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO SÌ
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Abakir!
Recensione di Fabio Secchi Frau
Recensione di Fabio Secchi Frau

Abakir, maturo contadino-operaio di un kolkoz (così si chiamano le fattorie russe) non vede di buon occhio la venuta del nuovo arrivato, un giovane ragazzino senza troppi muscoli, ma con molto cervello e tanti ideali in testa, che ha appena preso la maturità e non vede l'ora di darsi da fare per migliorare il suo paese. Ma tutte le buone intenzioni del ragazzo sono inutili e vengono stroncate immediatamente da quel muro di gomma che si erge fra lui e Abakir che, all'interno della fattoria, pur non occupando gerarchicamente il posto più elevato, è comunque riconosciuto come uno dei più prestigiosi trattoristi dell'intera Russia. Lo scontro, sempre acceso fra i due, metterà in serio pericolo l'equilibrio dell'intero gruppo.
Dirige ottimamente una venticinquenne Larisa Sepitko alla sua prima prova come regista di un lungometraggio (questo film fu la sua prova d'esame per il diploma alla Scuola di Cinema VDIK) ispirato, fra l'altro, a un racconto di Cingiz Ajtmatov. Metafora del braccio di ferro fra l'autoritarismo dello Stalinismo e le libere ideologie, questa pellicola ben spiega le dinamiche contrastanti sociali e politiche che cozzavano nell'Unione Sovietica degli anni Sessanta. Alla recitazione, una nomea particolare va al regista di origine mongola (così come tutto il resto del cast) Bolotbek Shamshiyev che si è prestato per la Sepitko nei panni del tirannico e prepotente Abakir, quasi un dispotico re Creonte rubato all'Antigone tragica di Sofocle. Bellissimi i paesaggi, aridi e desertici, vere e proprie steppe battute dal vento, amare come le vite dei personaggi che vi vivono.

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