Maldone

Olivier Maldone (Charles Dullin), che da vent'anni conduce una vita vagabonda in compagnia di barcaioli e di mendicanti, ritorna, dopo la morte del fratello, nell'avito castello, vi sposa una giovinetta (Annabella), poi riprende i suoi vagabondaggi in compagnia d'una zingara (Genica Athanasiou). Un buon film, che fu però un fiasco dal punto di vista commerciale, essendo stato mutilato e reso incoerente dal distributore. Splendidi i paesaggi di canali, montagne, praterie, e assai bella la sequenza d'un ballo campestre, che sembra annunciare direttamente il "realismo poetico" degli anni 1930. Discutibile l'interpretazione di Dullin, il cui fisico mal s'adattava alla parte; buona comunque la sequenza in cui cerca, nel granaio, i suoi vestiti di vagabondo.
Da Dizionario dei film, Firenze, Sansoni, 1968