La regista torna con il padre nei luoghi della sua infanzia: l'ex Jugoslavia. Espandi ▽
Biserka Suran invita il padre ad accompagnarla in un viaggio simbolico nel loro paese di nascita, l'ex Jugoslavia. All'interno di una fabbrica abbandonata, i due viaggiano a ritroso nella memoria, riflessa in scenografie minimaliste. Mentre viaggiano, padre e figlia ricordano, le loro conversazioni sfiorano nazionalità, identità, amore, sogni e rimpianti. Ciò li porta inevitabilmente ad avvicinarsi l'uno all'altra e permette loro di condividere memorie a lungo taciute. Mentre i ricordi riaffiorano, le lettere d'amore, il materiale d'archivio e i contributi dei membri della famiglia offrono al pubblico un resoconto ravvicinato e personale delle prove e delle tribolazioni che una famiglia affronta quando è costretta a lasciare la propria patria, e dell'impatto traumatico che questo evento può avere su di essa.