Titolo originale | Obsession |
Titolo internazionale | A Trusted Man |
Anno | 2011 |
Genere | Thriller |
Produzione | Canada |
Durata | 89 minuti |
Regia di | George Erschbamer |
Attori | Charisma Carpenter, Dylan Neal, Nicholas Lea, Rachel Hayward, John Cassini Anne Openshaw, Gemma Martini, Michael Kopsa, Bruce Dawson, Lucas Wolf, Peter Bryant, Patrick Sabongui. |
MYmonetro | 2,86 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 22 dicembre 2017
CONSIGLIATO SÌ
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Sonia Paston ha subito una violenza sessuale e ora, tre anni dopo, ha da un rapporto con Tom, un poliziotto di New York. In seguito a una promozione lavorativa deve trasferirsi a Boston. Tom non la prende bene e cerca di trattenerla ma Sonia, anche su consiglio della sua psicoanalista, conferma la decisione. Nella nuova città inizia una relazione con un gallerista e Tom, da quel momento, si intromette sempre più pesantemente nella sua vita.
Per chi non avesse mai visto un film su uno stalker questo tv movie può costituire una discreta sintesi del filone oltre che offrire un manuale di messa in guardia per le donne.
L'ossessione di Tom per la perdita inaccettabile che ritiene di aver subito con la partenza di Sonia è ben sviluppata nelle sue fasi. Ci sono, a pesare sul piatto, le disponibilità tecnologiche (microcamera ecc.) che un poliziotto può reperire più facilmente di una persona normale nonché la possibilità di infiltrarsi nel sistema informatico per attribuire una fedina penale sporca al rivale. C'è anche l'incongruenza di un appartenente alla polizia di New York che si presenta a Boston come se fosse un agente locale. Restano però le dinamiche psicologiche, non a caso sostenute dai colloqui con l'analista donna, che rivelano un'attenzione alla verosimiglianza. Sonia ha subito un trauma dal quale non è facile riprendersi. Non è una sprovveduta (ha un incarico professionale di rilievo e di responsabilità) eppure si ritrova in balia di qualcuno che ha fatto della propria ossessione il senso della propria vita e la perseguita con ogni mezzo per tornare in possesso di quella che vede come una 'proprietà' che non può essergli sottratta.
Sarebbe bastato uno sforzo produttivo un po' più consistente per far sì che la notorietà televisiva di Charisma Carpenter e la minacciosa presenza di colui che sarebbe diventato quattro anni dopo il Bob di Cinquanta sfumature di grigio, permettessero di far diventare questa sceneggiatura la base per un buon film per le sale cinematografiche.