Anno | 2011 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 103 minuti |
Regia di | James Franco |
Attori | Val Lauren, James Franco, Jim Parrack, Brian Goodman, Vince Jolivette, Eva Lauren Raymond T. Williams, Brian Lally, Jason Fox, Niko Pepaj, Cristian Olave. |
MYmonetro | 2,50 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 1 ottobre 2013
Film dedicato all'attore americano Sal Mineo, apparso in Gioventù bruciata a fianco di James Dean.
CONSIGLIATO NÌ
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12 gennaio 1976, West Hollywood. L'ultima giornata della vita di Sal Mineo, ex ragazzino prodigio sui set di Gioventù Bruciata e Il Gigante, a lungo ostracizzato da Hollywood per aver fatto outing riguardo alle proprie inclinazioni sessuali. Un destino crudele lo strapperà violentemente alla scena della vita proprio quando, a 37 anni, pareva aver ritrovato la via per il palcoscenico.
L'attore James Franco (ex James Dean), omaggia da regista un grande attore ingiustamente rimasto in ombra. Lontano dalla tentazione di realizzare un biopic tradizionale, Franco riporta in vita un cinema dalle grandi ambizioni e dai risultati non sempre alla stessa altezza: quel cinema underground degli Settanta che rincorreva la naturalezza di un Cassavetes spesso senza riuscire ad acciuffarla, fatto di lunghe inquadrature, sonoro diegetico, macchina a spalla e conversazioni senza tagli. Lo stesso Sal è dunque un progetto poco commerciale, che Franco deve aver faticato a far accettare ai produttori, proprio come fatica Mineo con la sua sceneggiatura sui ragazzi di strada, nel dialogo che apre il film.
Sofferto e a tratti estenuante, il film ci avviluppa comunque nelle sue lente spire, grazie alla performance straordinaria di Val Lauren e all'atmosfera plumbea che pesa sulla sua testa fin dalla prima nota della struggente Where Flamingos fly, il pezzo jazz che accompagna tutto il film. Il jazz è in fondo una lente per avvicinare questo lavoro, che contempla l'improvvisazione e vive di rimandi più o meno volontari alla fine ultima (basta pensare alla pièce teatrale PS: I love you, che Sal e compagni provano sotto sera, con il nostro legato mani e piedi).
Peccato che Franco improvvisamente cambi ritmo e chiuda tutto troppo in fretta, passando la mano al materiale di repertorio. C'è davvero da augurarsi che si prenda il tempo di tornare sul materiale.