Anno | 2005 |
Genere | Fantastico |
Produzione | Germania, Lituania, Gran Bretagna, USA |
Durata | 105 minuti |
Regia di | Gerry Lively |
Attori | Bruce Payne, Mark Dymond, Clemency Burton-Hill, Ellie Chidzey, Tìm Stern Steven Elder, Lucy Gaskell, Roy Marsden, Geoffrey T. Bersey. |
MYmonetro | 2,25 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 22 luglio 2011
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CONSIGLIATO NÌ
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Il malefico Damodar è in possesso di una sfera che, al risveglio di un drago dormiente, gli permetterà di divenire l'unico Signore del regno di Ismir. Il valoroso guerriero Berek, con l'aiuto della sua compagna Melora esperta in arti magiche, decide di contrastare i piani del Male. Parte quindi con quattro compagni che rappresentano l'Onore, la Forza, la Saggezza e l'Intelligenza pronto ad affrontare le creature malvagie che egli scatenerà contro di loro. Nel frattempo Melora cerca di resistere al Male che sta invadendo il suo corpo per trascinarla nel territorio dei non-morti.
C'era una volta il vendutissimo gioco di ruolo in scatola "Dungeons and Dragons".All'epoca non esistevano i videogiochi. Oggi c'è (dopo l'insuccesso del primo film ispirato al gioco) un Dungeons and Dragons 2 che viene realizzato come se Il Signore degli Anelli non fosse stato mai girato. Perché se nel primo film del 2000 ci si domandava cosa ci facesse Jeremy Irons (che sarebbe poi stato recidivo in Eragon) in questo caso ci si chiede in quali elementi la produzione abbia visto una benché minima possibilità di successo. Non nel cast (nessun nome di rilievo). Non nella storia (il gruppo di eroi alla ricerca della salvezza dei propri simili tema già più che usurato). Non nelle ambientazioni o nei costumi (che a tratti ricordano Fantaghirò). Nemmeno ( e qui avrebbe potuto nascondersi un asso nella manica) negli effetti speciali che ripropongono draghi e mostri volanti in copia conforme rispetto a film precedenti. Tutto è palesemente finto, artefatto e prevedibile e forse lo sarebbe stato anche ai tempi in cui il gioco di ruolo furoreggiava. Ma quello consentiva alla fantasia e alla creatività di manifestarsi con grande vivacità. In questo film le due nominate doti sono bandite per decreto.