Titolo originale | Whirlygirl |
Anno | 2006 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 99 minuti |
Regia di | Jim Wilson |
Attori | Monet Mazur, Julian Morris, J.A.Q., Johnny Pruitt, Fran Kranz, Rob Sullivan Roderick Pannell, Woody Boley, Daniel Franzese, Leon Addison Brown, David Garrison, Fiona Hutchison, Malachy Cleary, Lisa Altomare, Kasey Campbell. |
MYmonetro | 2,34 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
CONSIGLIATO NÌ
|
Le serate monotone dei ragazzi della Halden Academy, rigida scuola maschile americana costantemente innevata, stanno per essere sconvolte dall'arrivo di una misteriosa ballerina spogliarellista. Durante la sua esibizione l'unico che viene baciato è James, giovane studente inglese di sani principi, colpevole di essere l'unico a pensare con testa e cuore invece che con il cavallo dei pantaloni. Si accorge poi però che la ragazza gli ha rubato l'orologio, per lui di valore inestimabile, in quanto ricordo del padre defunto. Dopo una ricerca ricca di numerosi, e a volte anche un po' irreali, colpi di fortuna tra tassisti scorbutici ed edifici fatiscenti del Queens, la trova, e la sua vita, legata ora a quella di lei, incomincia a cambiare.
Commediola americana piacevole con tutti gli ingredienti per gli amanti del genere: college pieno di bamboccioni borghesi poco interessati allo studio e molto a vendere bacco e tabacco, l'epopea del giovane alle prese con la scoperta delle zone torbide della Grande Mela, ma soprattutto il suo tentativo di riscattare una Maddalena metropolitana, sanandole ferite d'infanzia e brutte situazioni, guadagnandoci però in sollazzi sessuali e trasgressioni che rasentano l'arresto da parte della polizia.
I due attori protagonisti se la cavano bene, ma sono un po' troppo "dentro" la parte per risultare credibili: lei in uno stato psico-fisico etilico permanente e lui nei panni del redentore dall'occhio languido, stupito dai mali del mondo.
Ottima colonna sonora, che ci accompagna durante un film perennemente in bilico fra il pruriginoso andante e il buonismo romantico di chi crede ancora che l'amore vinca sempre su tutto.