L'amore non basta mai

Tre volte premiato agli Oscar Svedesi 2005 (Guldbagge Awards) è il film d’esordio di Maria Blom (che aveva già scritto e messo in scena il lavoro a teatro e qui vede Lars von Trier come produttore). Gran successo di botteghino in patria, il film racconta le vicende di tre sorelle che vivono alla periferia di Stoccolma (qualche critico ha scritto che l’atmosfera ricorda Bergman rivisto da Woody Allen). [...] Vai alla recensione »

Il cinema scandinavo si occupa molto della famiglia, della famiglia fondata sul matrimonio di cui tanto si discute ora in Italia, per opporla alle coppie di fatto che la Chiesa vede come Satana. Se ne occupa per difenderne la necessità, però rivelandone il buio, il dolore che può nascondere, dentro la sua apparente serenità e saldezza. Accade nel bel film di Maria Blom L’amore non basta mai.

Le famiglie sono un inferno, un nido di vipere, un campo minato. Nel freddo nord, ancora di più. Mia, che per 15 anni ha fatto visite “mordi e fuggi”, arrivando la sera da Stoccolma e ripartendo il giorno successivo, vorrebbe girare l’automobile appena vede le prime case (e anche ultime, il luogo è minuscolo) del paesello natìo. Lì vivono ancora i genitori, le sorelle, il ragazzo che a sei anni le [...] Vai alla recensione »

Sulla riva d’un lago gelato, in Da!ecardia, Svezia, una donna non giovane siede e comanda a se stessa: «Non piangere. Sei forte. Sei coraggiosa. Sei brava, sei brava...». L’amore non basta mai di Maria Bioni, 34 anni, teatrante, è il candidato della Svezia all’Oscar per il migliore film in lingua non ing1ese, è stato premiato nel suo Paese come miglior film e migliore sceneggiatura, ha vinto il Premio [...] Vai alla recensione »

Per il settantesimo compleanno del padre, Mia, single in carriera, parte da Stoccolma per tornare a casa dopo anni, nella piccola cittadina di Rattvik. l’impatto con l’ambiente e le due sorelle maggiori, Gunilla ed Eivor, fa riemergere ed esplodere le emozioni e i conflitti repressi e nascosti sotto la neve e la vodka. Del plot dell’opera prima di Maria Blom non si può certo dire che sia particolarmente [...] Vai alla recensione »

Stoccolma crede alle lacrime, soprattutto se orchestrate con mano leggera. E quella della debuttante Maria Blom decisamente lo è. Almeno, se non nella sceneggiatura (sua), nelle notazioni lievi e acute della confezione. La storia fa reincontrare tre sorelle alla festa per 70 anni di compleanno del padre. Mia (Sofia Helin), la protagonista, è la più giovane, viene da Stoccolma e torna al paesino di [...] Vai alla recensione »

Tutto comincia col ritorno di Mia, trentenne single in carriera a Stoccolma, nel paesello dove ha lasciato la famiglia d’origine. Una breve visita, giusto il tempo di festeggiare i settant’anni di papà; ma sufficiente a scatenare fuori del vaso di Pandora nevrosi, rivalità, gelosie e rancori lungamente sopiti. Non è Festen, il film-manifesto di Dogma ‘95: evidentemente, però, il cinema nordeuropeo [...] Vai alla recensione »

Papà compie 70 anni e vuole tutti intorno a sé. Mia torna da Stoccolma, dove fuggì anni prima, ed è incinta ma nessuno lo sa. Gunilla, la più grande, ha appena divorziato e parla solo di Bali, dove si è divertita fin troppo. Eva, l’altra sorella grande, parla solo della sua famiglia e non lascerebbe mai né il marito né la sua terra, ma paga cara tanta fedeltà.