Titolo originale | Mifunes Sidste Sang |
Anno | 1999 |
Genere | Commedia |
Produzione | Danimarca |
Durata | 95 minuti |
Regia di | Søren Kragh-Jacobsen |
Attori | Anders W. Berthelsen, Iben Hjejle, Jesper Asholt, Emil Tarding, Sofie Gråbøl . |
MYmonetro | 2,50 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 20 dicembre 2012
Dogma colpisce ancora. Il riferimento a Kurosawa riguarda il ritorno di uno yuppie nel suo paese natale, come Mifune. Il film è stato premiato al Festival di Berlino, Al Box Office Usa Mifune - Dogma 3 ha incassato nelle prime 6 settimane di programmazione 512 mila dollari e 183 mila dollari nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Dogma colpisce ancora. Il riferimento a Kurosawa riguarda il ritorno di uno yuppie nel suo paese natale, come Mifune. Tutto sommato, un filmetto.
Tutti i personaggi di questo bellissimo film condividono uno sfasamento esistenziale. Kresten è il contadino che spera di diventare samurai a Copenaghen e di inventarsi un'altra vita. Liva è la prostituta inquieta e fuggitiva che arriva in una fattoria fatiscente dell'isola di Lolland. Rud è il fratello matto di Kresten che filtra la realtà immaginando astronavi, fumetti e ascoltando la musica in una [...] Vai alla recensione »
È strano, ma l'amplesso meno rappresentato al cinema è quello più comune, il coniugale, e in particolare il primo. Del resto, quando qualche regista Io mostra, si sa già che è perché fallirà. Invece Mifune di Sòren Kragh-Jacobsen, adepto del gruppo Dogma, ci propone un coito addirittura trionfale fra Anders W. Berthelsen e Sofie Grabél. Così all'ultimo Festival di Berlino, dove Mifune ha avuto l'Orso [...] Vai alla recensione »
Lars Von Trier ha scritto un decalogo per i registi della sua factory (Dogma), che questa volta ha piombato la creatività. Dalla brillante carriera metropolitana e matrimoniale, un giovane si trova relegato alle origini strambe e nevrotiche della sua vita, in una cascina col fratello handicappato, dove scopre l'amore per una prostituta e la follia come liberazione.
Le regole di dogma si possono applicare a una commedia formalmente più «classica», senza effetti da capogiro per gli incessanti movimenti di macchina? Soren Kragh-Jacobsen, Orso d'argento a Berlino '99, dice di sì. Anche se poi scava nella famiglia-conidioti in cerca di un'alternativa, sulla scia di Von Trier e Vinterberg. Uno yuppie di origine contadina come Mifune nei Sette samurai di Kurosawa, torna [...] Vai alla recensione »
Se il decalogo danese, manifesto programmatico in cui si riassume il voto di castità cinematografica del Dogma 95, rappresenti un ritorno francescano alla purezza originaria del cinema, una dichiarazione di poetica contro (corrente, il sistema, certe tendenze), una brillante provocazione goliardica a uso giornalistico-pubblicitario, oppure tutto questo insieme, non è ancora chiaro.
Mifune è Toshiro Mifune, l'attore giapponese idolizzato da un personaggio; il film è girato secondo i comandamenti di Dogma 95, il collettivo creato da Lars von Trier per riportare il cinema alla sua espressività originaria rinunciando a trucchi e artifici. Cupa storia nordica di contrasto tra città e campagna, del caos benefico, di legami famigliari, del rapporto impossibile con un fratello handicappato [...] Vai alla recensione »
Intanto va spiegato il titolo. Mifune - Dogma 3 del danese Soren Kragh-Jacobsen contiene un doppio riferimento: Mifune è Toshiro Mifune, l'attore-feticcio di Akira Kurosawa, un ricordo cinematografico condiviso da due personaggi del film; Dogma 3 si riferisce al terzo dei lungometraggi realizzati secondo le regole di Dogma 95, il manifesto lanciato da Lars von Trier (Idioti) e Thomas Vinterberg (Festen) [...] Vai alla recensione »