Tacchi a spillo

Film 1991 | Commedia, 119 min.

Titolo originaleTacones lejanos
Anno1991
GenereCommedia,
ProduzioneSpagna
Durata119 minuti
Regia diPedro Almodóvar
AttoriVictoria Abril, Marisa Paredes, Miguel Bosé, Javier Bardem, Bibiana Fernández .
Uscitagiovedì 15 giugno 2023
TagDa vedere 1991
DistribuzioneCG Entertainment
MYmonetro 3,31 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Pedro Almodóvar. Un film Da vedere 1991 con Victoria Abril, Marisa Paredes, Miguel Bosé, Javier Bardem, Bibiana Fernández. Titolo originale: Tacones lejanos. Genere Commedia, - Spagna, 1991, durata 119 minuti. Uscita cinema giovedì 15 giugno 2023 distribuito da CG Entertainment. - MYmonetro 3,31 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 25 luglio 2023

Ironico come suo solito, ma usando maggiormente le corde del melodramma, Almodovar rende omaggio ai suoi registi preferiti, come Sirk e Matarazzo. Il ... Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, In Italia al Box Office Tacchi a spillo ha incassato 20 mila euro .

Consigliato sì!
3,31/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA
PUBBLICO 3,12
CONSIGLIATO SÌ
una riflessione sulla maternità che tornerà a farsi presente nella filmografia almodovariana.
Recensione di Giancarlo Zappoli
Recensione di Giancarlo Zappoli

Rebecca attende sua madre Becky, una cantante famosa negli anni Sessanta che sta facendo ritorno a Madrid dopo un lungo auto esilio in Messico. Il rapporto madre figlia viene subito presentato come complesso sin da quando Rebecca era una bambina e aveva fatto sì che l'amante dell'epoca di sua madre perdesse la vita in un incidente stradale. La situazione ora non è poi tanto più semplice dato che ha sposato Manuel che a sua volta nel passato aveva avuto una relazione con Becky.

Almodóvar decide di affrontare a viso scoperto il genere che più lo attrae e che, al contempo, ritiene più bisognoso di una rivisitazione che lo distingua dall'abbassamento di livello che le telenovela (molto seguite all'epoca) gli hanno procurato: il melodramma.

Dichiara esplicitamente "Questa è la prima volta che mi servo del genere con tutte le sue conseguenze". Ciò comporta ovviamente dei rischi di cui Pedro è consapevole. Perché il suo addentrarsi nel mèlo non significa abbandonare la commedia e, anche se ha dei punti di riferimento che vengono esplicitamente posti in rilievo (Ingmar Bergman e Douglas Sirk in primis), il suo tocco deve restare bene in evidenza. Ecco allora. A titolo di esempio, che in una scena carceraria inserisce una sequenza da musical condotta da una bionda tutta curve per poi farla seguire immediatamente da un diverbio.

Ha dalla sua due attrici del calibro di Victoria Abril Marisa Paredes e la doppia prestazione di un attore inatteso: Miguel Bosé. I due ruoli che gli vengono affidati, nel momento in cui è una vera e propria star internazionale nel mondo della canzone, finiscono con l'assumere una funzione che va al di là del contesto in cui sono inseriti. Bosé è Letal, una drag queen che imita Becky cantando (doppiato da una voce femminile) ottenendo l'ammirazione (e non solo, in una scena eroticamente acrobatica) di Rebecca. È successivamente il giudice istruttore incaricato di indagare sull'omicidio di Manuel con il volto ornato da una barba consistente. Ma è con Letal che ne viene esaltata la somiglianza con Lucia, sua madre, compiendo una sorta di salto mortale nello star system.

Anche perché, pur mantenendo ferma l'attenzione sul genere e i suoi canoni, Almodóvar non rinuncia a proporre una critica ai media. Rebecca è speaker del telegiornale nella televisione di proprietà del marito. In un'occasione finisce per manifestare la propria tensione leggendo una notizia drammatica senza riuscire a trattenere il riso. In una seconda farà seguire alla notizia di cronaca che la riguarda una confessione in diretta che non viene tagliata, convinti come si è che lo share in quel momento stia salendo in misura considerevole. Anche il ruolo di chi le sta a fianco, traducendo il parlato nel linguaggio dei segni, assumerà, nel momento in cui se ne svelano i retroscena, una valenza decisamente ironica. Tutto ciò all'interno di una riflessione sulla maternità che tornerà a farsi presente nella filmografia almodovariana con una consapevolezza dei mezzi espressivi sempre più forte.

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TACCHI A SPILLO disponibile in DVD o BluRay

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 29 agosto 2012
andyflash77

La vicenda si accentra particolarmente intorno a due personaggi: Rebecca, giornalista televisiva, e Becky del Paramo, famosa cantante pop degli anni Sessanta. Le due donne si rincontrano dopo quindici anni di lontananza e chiaramente si ritrovano a dover mettere in gioco il loro rapporto, lasciato in sospeso per così tanto tempo. Spunto per lo scontro sembra essere inizialmente Manuel, marito [...] Vai alla recensione »

martedì 14 gennaio 2014
vjarkiv

Film di donne e sulle donne. Due meravigliose interpreti Marisa Peredes e Victoria Abril, calate rispettivamente nei ruoli della madre e della figlia. Competizione fra le due in salsa mèlo almodovariana. Sceneggiatura impeccabile, travestimenti (bellissimo/a Miguel Bosè travestito da Femme Letal che canta "Un ano de amor"), eros, delitto, passione, tanta ironia tutti ingredienti [...] Vai alla recensione »

sabato 8 giugno 2019
dario lodi

Che Almodovar sappia dirigere è furoti questione, ma il cinema ha bisogno anche di sostanza. L'ironia dello spagnolo è fine a se stessa, è telefonata e compiaciuta mentre la storia si avviluppa, subisce continue involuzioni, costretta a un barocchismo pesante e inutile, pieno di orpelli che si rivelano cascami. Recitazione soffocata.

sabato 26 luglio 2014
jean2012

Ma chi conosce questi attori, da dove vengono madre e figlia due cessi la madre vecchia decrepita, la figlia una disoccupata raccattata chissà dove E questa non è Hollywood e si vede il film puzza di miseria le location sono povere i vestiti i capelli tutto per 500 € per fare un film così povero di contenuti e di attori, unica eccezione Miguel Bose ma anche lui ormai vecchio e senza scritture.

Frasi
"Non potevo addormentarmi finché non sentivo il rumore dei tuoi tacchi, lontano, che si perdeva nel coridoio"
Una frase di Rebecca (Victoria Abril)
dal film Tacchi a spillo - a cura di Nathan Nate
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
mercoledì 14 giugno 2023
Dario Boldini
Sentieri Selvaggi

"Da bambina, quando vivevamo insieme, non riuscivo a dormire senza sentire i tuoi tacchi allontanarsi nel corridoio, dopo che eri passata a trovarmi. Non importa quanto fosse tardi. Rimanevo sveglia per il suono dei tuoi tacchi." Vive di percezioni Tacchi a spillo, nona regia di Pedro Almodóvar del 1991, da domani di nuovo in sala. Percezioni suggerite, nebulose per certi versi, incasellabili a fatica [...] Vai alla recensione »

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