Titolo originale | Un meurtre est un meurtre |
Anno | 1972 |
Genere | Giallo |
Produzione | Francia |
Durata | 103 minuti |
Regia di | Etienne Périer |
Attori | Robert Hossein, Catherine Spaak, Jean-Claude Brialy . |
Tag | Da vedere 1972 |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ovvero i guai della cattiva coscienza. Sono quelli che capitano a un giovane concessionario che un incidente automobilistico ha privato della consorte...
CONSIGLIATO SÌ
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Ovvero i guai della cattiva coscienza. Sono quelli che capitano a un giovane concessionario che un incidente automobilistico ha privato della consorte. Il vedovo è a dir poco allegro (ha un'amante che è prontissima a consolarlo) ma il fatto di essersi augurato più volte la morte della sua signora lo rende facilmente ricattabile. Colpi di scena a ripetizione.
Pellicola di classe,con attori affascinanti:la sensuale Spaak, la sublime Audran,il grandissimo Serrault,già tutto ammiccamenti e smorfie come lo ritroveremo ne "Il vizietto". Musica intrigante e anomala per un giallo. Dove il film non mi convince é nella sceneggiatura:molti passaggi arditi non sono supportati in maniera convincente,come se a E.
Giallo discreto con Catherine Spaak che buca lo schermo,gli altri attori spenti dalla propria flemma. Nessun brivido particolare coglie lo spettatore.