Anno | 1975 |
Genere | Poliziesco |
Produzione | Italia |
Durata | 92 minuti |
Regia di | Marino Girolami |
Attori | Silvano Tranquilli, Richard Conte, Maurizio Merli, Attilio Dottesio, Mimmo Palmara John Steiner, Mario Novelli, Ray Lovelock, Daniela Giordano (I), Brunello Chiodetti, Consalvo Dell’Arti, Giuliano Esperati, Luciano Rossi. |
MYmonetro | 2,24 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Maurizio Merli interpreta, come al solito, un poliziotto violento che, per vendicare il fratello ucciso in una rapina, si scatena contro la delinquenza formando un gruppo di vigilantes.
CONSIGLIATO NÌ
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Maurizio Merli interpreta, come al solito, un poliziotto violento che, per vendicare il fratello ucciso in una rapina, si scatena contro la delinquenza formando un gruppo di vigilantes. Forse un collaboratore rimasto paralizzato riuscirà a convincerlo a desistere.
ROMA VIOLENTA disponibile in DVD o BluRay |
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Inaspettato, fortunatissimo successo di genere, ha rinnovato il poliziottesco all'italiana e creato il personaggio del commissario Betti (Maurizio Merli), ispirato a quello de LA POLIZIA INCRIMINA LA LEGGE ASSOLVE, che risultò così convincente da diventare popolarissimo come commissario giustiziere del poliziottesco all'italiana.
sicuramente da un punto di vista estetico cinematografico non è un capo d'opera ma è inutile negare che questi film conosciuti come polizziotteschi sono diventati dei Cult .cult non significa capolavoro ma bensi un opera cinematografica che ha riscosso un enorme successo tra il pubblico perchè riesce emotivamente a coinvongerlo ovvero riesce ad illustrare proggressivamente e semplicemente e senza elavato [...] Vai alla recensione »
Questo commento vale per tutti i poliziotteschi in genere, visto uno, visti tutti. Era facile per quei registi cavalcare il malcontento popolare e la frustrazione verso il presunto dilagare della criminalità, che in realtà non era nettamente superiore a quello di altre epoche. Tutto sommato, quello del giustizialismo nel cinema è un peccato veniale, visto che ci sono caduti [...] Vai alla recensione »