Titolo originale | La lectrice |
Anno | 1988 |
Genere | Commedia |
Produzione | Francia |
Durata | 99 minuti |
Regia di | Michel Deville |
Attori | Miou-Miou, María Casares, Régis Royer, Patrick Chesnais, Pierre Dux, Brigitte Catillon Marianne Denicourt, Maria de Medeiros, André Wilms, Simon Eine, Bérangère Bonvoisin, Léo Campion, Chritian Ruché, Sylvie Laporte, Michel Raskine, Christian Blanc, Clotilde de Bayser, Jean-Luc Boutté, Charlotte Farran, Hito Jaulmes, Isabelle Janier, Sylvie Jean. |
MYmonetro | 3,05 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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CONSIGLIATO SÌ
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Una graziosa biondina si offre come lettrice a domicilio di ciechi, di anziani, di persone che traggono conforto da una soave voce che legge loro i classici. La maggior parte dei clienti è alquanto strana (per non dire psicolabile). Raffinata, ben recitata metafora (molto francese) sulla magia della parola (per chi la pronuncia e chi l'ascolta).
Non è facile riassumere in poche parole La lettrice di Michel Deville: sono tanti piani del racconto, e talmente virtuosistico e complesso è il gioco messo in atto dal regista che il rischio di non rispettarne alcuni tasselli fondamentali diviene pressoché inevitabile. Prima di tutto la protagonista, o meglio, le protagoniste (sempre interpretate da Miou-Miou), Costance e Marie.
In quanti modi si può leggere? Ci sono lettori distaccati. Leggono direttamente con il cervello, alla ricerca di un'improbabile oggettività del testo. Ci sono poi lettori saccenti. Al testo si avvicinano con superiorità, sicuri d'esser già padroni di quel che occorre per misurarlo. Sono, questi, una ridicola specie di serissimi geometri della lettura.