Titolo originale | Un monde |
Anno | 2021 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Belgio |
Durata | 72 minuti |
Regia di | Laura Wandel |
Attori | Maya Vanderbeque, Günter Duret, Karim Leklou, Laura Verlinden, Lena Girard Voss Thao Maerten, Simon Caudry, Laurent Capelluto, Sandrine Blancke, Michel Israel, Sophia Leboutte, Muriel Bersy, Anne-Pascale Clairembourg. |
Uscita | giovedì 2 marzo 2023 |
Tag | Da vedere 2021 |
Distribuzione | Wanted |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,40 su 17 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 15 febbraio 2023
Una bambina si trova coinvolta in un grande conflitto interiore. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Goya, In Italia al Box Office Il Patto del Silenzio - Playground ha incassato 32,2 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Nora è al suo primo giorno di scuola e fa fatica a lasciare il padre. In una classe superiore c'è già il fratello Abel il quale però vuole che lei gli stia lontano. Il motivo c'è. Abel subisce le vessazioni da parte di un gruppetto di bulli e non vuole che la sorella si intrometta e neppure ne parli con il genitore.
Segnalato dal Belgio per gli Academy Awards, Il patto del silenzio ha al centro una piccola protagonista assolutamente eccezionale.
Lara Wandel, regista all'esordio nel lungometraggio, deve avere dei responsabili per il casting di grande qualità perché sono riusciti a scovare Maya Vanderbeque che ha sette anni ma sembra un'attrice navigata e più che efficace. È sufficiente assistere alla sequenza di apertura in cui il suo volto mostra tutte le incertezze e il dolore di chi deve separarsi da qualcuno che ama (nella fattispecie il padre, unico responsabile della vita familiare) per affrontare un mondo sconosciuto.
Non a caso "Un monde" è il titolo originale del film che rappresenta meglio del quasi spionistico titolo italiano il senso profondo del film. Perché è vero che Abel chiede alla sorella di fare silenzio sulle vessazioni che sta subendo ma è molto più propriamente 'un mondo' quello che Nora sta esplorando e non tutte le scoperte, oltre a quelle relative al fratello, sono positive.
Wandel non si lascia affascinare dalla retorica dei bambini 'innocenti'. Sa (e sa come mostrarcelo) che in uno stadio anteriore rispetto al bullismo i piccoli possono essere anche crudeli con i loro coetanei. Talvolta bastano poche parole per decretare un'emarginazione. In questo mondo gli adulti, anche se nel ruolo di docenti, faticano ad entrare. Occorre loro una sensibilità speciale (che una giovane maestra ha ma ad altre colleghe manca anche perché hanno davanti situazioni non facili da gestire).
La camera segue da vicino Nora nei suoi slanci così come nelle sue chiusure offrendoci più di un'occasione di riflessione. Ivi compresa quella sul fenomeno del bullismo in un aspetto che non sempre viene preso nella dovuta considerazione. Cioè quello delle cause di questo comportamento e di quali possono essere gli elementi che vi stanno alla base.
Ci ricorda poi che come educatori (sia che si sia genitori o docenti) spesso ci sfuggono e non necessariamente per colpa o indifferenza, le motivazioni profonde di alcune chiusure o di rifiuti apparentemente immotivati che finiscono invece con il nascondere disagi profondi che non possono essere derubricati come capricci. Mandare chi ha un comportamento non consono fuori da un'aula scolastica non risolve il problema. Si limita a posporlo.
IL PATTO DEL SILENZIO - PLAYGROUND disponibile in DVD o BluRay |
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La telecamera non stacca un attimo, così vicina al volto e allo sguardo della protagonista da generare quasi un senso di claustrofobico imbarazzo per questa profanazione del suo spazio vitale, della sua intimità. Come in una chilometrica striscia dei Peanuts, la telecamera non si alza mai dell'altezza di un metro e 40 cm circa dal suolo, e anche quando un adulto entra in scena lo [...] Vai alla recensione »
Un film con afflato documentaristico o viceversa? O più semplicemente un esempio di “realismo” cinematografico? La tentazione di definirlo “Documentario” è basta, è forte a patto, però, di fuggire l’equivoco di ritenere il “documentario”, una riproduzione fedele della realtà.
Bel film della belga Wendel, il cui titolo potrebbe prestarsi ad una doppia lettura. "Un mondo" potremmo essere noi, in generale, visti come realtà incapace di empatizzare con realtà cosi distanti dai canoni, tantopiù nell' età della loro prima giovinezza. Ma "un mondo"potrebbe essere anche il LORO mondo, visto come realtà che non [...] Vai alla recensione »
Per chi non lo sapesse, nel 2017 è uscito un bel film di Sean Baker, icona del cinema indipendente americano già conosciuto per Tangerine (2015) e tornato alla ribalta proprio due anni fa con Red Rocket (2021). Dunque, il film si chiama Florida Project (in italiano tradotto malamente come Un sogno chiamato Florida), e segue le avventure di tre ragazzini dispersi ai margini del leggendario Walt Disney [...] Vai alla recensione »
Primo giorno di scuola per Nora che non vorrebbe staccarsi dal padre. Il fratello più grande la rassicura: «Ti farai presto tanti amici». Lui, per la verità, non è che abbia tanti amici. Al contrario, è bersaglio dei bulletti che all'intervallo lo gonfiano o lo buttano nel bidone dell'immondizia, Nora vede tutto, ma il fratello: «Non dire niente a nessuno, sarebbe peggio».
Uscito quasi due anni dopo la circolazione nei festival (a Cannes e a Torino, tra gli altri), Il patto del silenzio è un breve film di un'esordiente, la belga Laura Wandel, che dimostra inequivocabilmente come due sole idee, una stilistica, l'altra narrativa, possano permettere di realizzare un piccolo capolavoro di genuina semplicità. Tutto è incentrato su due fratelli, Nora, sette anni, e Abel, [...] Vai alla recensione »
Eravamo rimasti a quella storia della macchina da presa ad altezza bambino, no? Ecco, ne Il patto del silenzio - Playground (Un Monde, in originale belga) la questione si fa ulteriormente seria e claustrofobica. Fin dalla prima inquadratura, cioè innescato con un primo piano l'arrivo di Nora (Maya Vanderbeque) al cancello della scuola per il suo primo giorno tra i banchi, la cinecamera di Laura Wandel [...] Vai alla recensione »
Nora ha sei anni e inizia le scuole elementari. Il suo unico punto riferimento è il fratello più grande, Abel, che, come si accorge presto, è pesantemente bullizzato dai compagni. Ella cerca di intervenire, prima si mette in mezzo per difenderlo, più tardi segnala ciò che accade alle maestre poi al padre che li accompagna tutti i giorni al cancello.
Nora, sei anni, ha appena cominciato le elementari. Presto si accorge che il fratello maggiore Abel è bullizzato da vari compagni di scuola, riferisce la cosa al padre e agli insegnanti, ma così rischia addirittura di peggiorare la situazione. Nora si trova così di fronte al dilemma se non dire niente, come le ha chiesto il fratello, o invece intervenire, come vorrebbe che facesse il padre.
Nora e il fratello frequentano la scuola elementare. La piccola (la debuttante Maya Vanderbeque, straordinariamente emotiva e vulnerabile) assiste al pestaggio di Abel da parte dei bulli, ma tace per paura. Laura Wandel spoglia l'infanzia di ogni incanto, denunciandone la violenza. Trasforma il parco giochi in un insidioso campo di battaglia, prediligendo lunghi e Concitati piani sequenza come nei [...] Vai alla recensione »
Nora ha sette anni e ogni giorno a scuola vede il fratello maggiore, Abel, brutalmente bullizzato dai compagni senza che nessuno se ne accorga tranne lei, che si tiene tutto dentro, impaurita, incapace di proteggerlo, di aiutarlo. E Abel, la vittima, non potrà fare a meno di vedere come unica via d'uscita dall'isolamento quella di adottare gli stessi comportamenti dei suoi aguzzini.
Nora è al suo primo anno. Frequenta la stessa scuola del fratello maggiore Abel che è vittima di bullismo e lei cerca di difenderlo e farlo uscire dall'isolamento. Ma lui non vuole parlare perché teme una ritorsione da òparte dei bulli. La situazione man mano precipita. Laura Wandel con Il patto del silenzio. Playground (premio Fipresci nella sezione Un certain regard del Festival di Cannes del 2021) [...] Vai alla recensione »
Film di sguardi interrotti, abbracci spezzati e sorrisi spenti Il patto del silenzio - Playground (Un monde - Playground nella versione originale) è il primo lungometraggio di Laura Wandel, giovane regista belga classe '84 interessata a portare in scena la complessità delle dinamiche relazionali tra bambini all'interno del contesto scolastico. Banalmente si potrebbe liquidare il film inserendolo in [...] Vai alla recensione »
Il patto del silenzio - Playground: ecco un film che sarebbe potuto cadere nelle trappole del già visto e che invece riesce abilmente a smarcarsi dai luoghi comuni, contenutistici e formali. Presentato nella sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes 2021 l'esordio di Laura Wandel ha tutto per essere la tipica opera da dibattito, dato dall'unione tra un tema sociale forte (il bullismo in età [...] Vai alla recensione »
Nora inizia la scuola, va nello stesso istituto del fratello Abel. La piccola scopre che Abel è vittima di bullismo, ma quando lo dice al padre e agli insegnanti, il fratello la obbliga a non rivelare niente. Perché anche il cortile della scuola elementare ha le sue regole non scritte. Laura Wandel fa parte della molto interessante New Wave del cinema belga, giovani registi che hanno fatto loro le [...] Vai alla recensione »
Ci sono film che si danno ai nostri occhi come enigmi, impossibili da sciogliere - figuriamoci esaurire - a un primo sguardo, e altri chiamati invece a dispiegarsi senza nodi, con una messa in scena trasparente, piana, che sarebbe fin troppo facile scambiare per didascalia, programma, morale. Il patto del silenzio - Playground, esordio alla regia di Laura Wandel presentato a Cannes 74, si annovera [...] Vai alla recensione »
Ci sono pellicole che alle indubbie qualità tecniche e artistiche uniscono anche contenuti dal peso specifico rilevante, facendosi portatrici sane di storie significative e tematiche meritevoli di arrivare all'attenzione di una platea sempre più vasta. È il caso di Un monde, opera prima di Laura Wandel che, a due anni circa dall'anteprima mondiale nella selezione "Un Certain Regard" del 74° Festival [...] Vai alla recensione »
Il bullismo a misura di bambino. La regista Laura Wandel utilizza una cifra stilistica che una volta avrebbero detto essere di Ozu. Il maestro metteva la macchina da presa all'altezza dei più piccoli. Alcuni dicevano al livello del tatami, Goffredo Fofi ad "altezza di cane". Lei la posiziona sugli occhi dei suoi protagonisti. Cattura i loro sguardi perduti, le espressioni che un po' alla volta si spengono. [...] Vai alla recensione »
Un film scarno ed essenziale che ci costringe a guardare alla violenza del bullismo attraverso gli occhi dei bambini. "Playground, Il patto del silenzio", lungometraggio d'esordio della regista belga Laura Wandel, dopo aver fatto incetta di premi nei diversi festival in cui è stato presentato, esce nelle sale italiane il 2 marzo. A interpretare i protagonisti della storia sono: Maya Vanderbeque che [...] Vai alla recensione »