Titolo originale | Timmy Failure: Mistakes Were Made |
Anno | 2020 |
Genere | Avventura |
Produzione | USA |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Tom McCarthy |
Attori | Ophelia Lovibond, Kyle Bornheimer, Craig Robinson, Chloe Coleman, Winslow Fegley Nicole Anthony, Julian Lerner, Allie Dunbar, John Nania, Danni Heverin. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 4 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 6 aprile 2020
Le avventure di una stravagante agenzia investigativa.
CONSIGLIATO SÌ
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L’undicenne Timmy Frana è a capo di un’agenzia investigativa il cui unico altro membro è il suo amico e sodale Super, un orso polare di 700 chili. I due si muovono per le strade di Portland, cercando di risolvere il mistero di uno zaino scomparso e di un criceto morto; interrogando la coetanea Molly Petula; offrendo false promesse al generoso Rollo e cercando in tutti i modi di anticipare le mosse di Corrina, la compagna di scuola che non si può nominare, malvagia spia rivale in combutta con “i russi”.
Non è un caso che il tenero e goffo amico immaginario del protagonista compaia il giorno che suo padre decide di andarsene di casa, lasciandolo da solo con una madre comprensiva ma schiacciata dalla responsabilità di dover guadagnare i soldi per l’affitto.
L’orso bianco Super (Total nella versione originale, per completare l’espressione eloquente “Total Failure”) è allo stesso tempo la sua ancora di salvezza dalla solitudine e la cassa di risonanza del suo io. E così è il suo ufficio, tra i vestiti della mamma: il portale per il suo mondo di fantasia, la comfort zone dove Timmy non è più un undicenne solo che non ha voglia di studiare, ma un detective che opera a beneficio dell’intera comunità scolastica e di quartiere. Che poi il vero mistero che il ragazzino deve risolvere non riguardi, in realtà, né una ragazzina segretamente invidiata né un criceto morto, ma piuttosto il proprio posto nel mondo, perso com’è tra l’aspirazione alla singolarità e il conforto della normalità, è cosa connaturata al genere a cui il film appartiene, marchio di appartenenza a quell’universo di riferimento, ed è cosa più che buona che il regista sappia tenerlo sotto testo, concedendoci di stare in tutto e per tutto con Timmy e con il suo livello di consapevolezza. D’altronde, dietro l’adattamento per lo schermo delle avventure del personaggio inventato da Stephan Pastis (i cui libri sono editi in Italia da Sperling & Kupfer), non c’è una mano qualunque, bensì quella di uno sceneggiatore espertissimo qual è Tom McCarthy (“Up”). A lui e a Pastis, è evidente che le idee non mancano, tanto che l’unica cosa su cui si può obiettare è il finale, che non resiste alla tentazione della retorica, eppure la forza di Timmy Frana è soprattutto nel suo impianto visivo e nel modo in cui la città di Portland serve il film e viceversa.
Mentre il piccolo protagonista, convintamente interpretato da Winslow Fegley, si muove in disequilibrio tra mondo immaginario e mondo reale, lo scenario pulsante e creativo della città nordamericana, anch’essa divisa tra intraprendenza giovanile e imponenza della Natura, si offre come una lavagna a cielo aperto per i suoi appunti di grandezza, i suoi complessi di inferiorità e le sue scorribande sulla Frana mobile.
C'è l'inconfondibile Disney touch in Timmy Frana - Qualcuno ha sbagliato, commedia pensata per i più piccoli ma che non dispiacerà neanche ai più grandi. Il film arriva direttamente sulla piattaforma Disney+ forte di un ottimo cast e di una sceneggiatura a prova di bomba.
Lo script di Timmy Frana - Timmy Failure - vede infatti insieme lo stesso regista del film, Tom McCarthy, autore del pluripremiato Spotlight, insieme a Stephan Pastis fumettista e scrittore della saga di "Timmy Frana". Un duo che è una garanzia.
Timmy Frana - Qualcuno ha sbagliato, riprende il titolo del primo libro della serie dedicata a questo simpatico personaggio. Un eroe bambino con il sogno non solo di diventare un detective ma anche di portare avanti la sua agenzia di investigazioni che in italiano si chiama Superfrana Spa, ma che in inglese ha un nome ancora più calzante visto che suona come Total Failure spa, "fallimento completo". Ad aiutarlo un gigantesco orso polare di 700 chili, in realtà un amico immaginario ghiotto di pesce. I due vivono a Portland insieme alla madre divorziata in un mondo che non sempre lo capisce. A scatenare le indagini della Superfrana il furto della sua "Franamobile", la segway vinta ad una riffa dalla madre con cui si muove per la città. Secondo l'inesperto detective la sparizione del suo mezzo di locomozione sarebbe legata alla morte del criceto della classe e dietro tutti questi episodi ci sarebbe un oscuro complotto ordito dai Russi. Ad aiutarlo nelle indagini anche il suo amico riluttante Charles "Rollo" e l'ottimista Molly. Ma il loro insegnante, Frederick Crocus, li tiene d'occhio e i tanti guai in cui Timmy precipita lo fanno spesso finire davanti al consulente scolastico Mr. Jenkins.
A rendere interessante questo film un cast di tutto rispetto. A cominciare dal piccolo Timmy, il bravissimo Winslow Fegley che nonostante la giovanissima età ha già esordito grazie alla serie sempre Disney, Fast Layne. Nel ruolo della madre troviamo Ophelia Lovibond che in molti ricordano come assistente del Collezionista in Guardiani della galassia ma soprattutto nel ruolo di Kitty nella serie Elementary. L'insegnante Crocus, che ha un ruolo importante nel film, ha il volto del sempre ottimo Wallace Shawn (La storia fantastica, è la voce originale di Rex nella saga di Toy Story), mentre il consulente scolastico è interpretato da Craig Robinson (Dolemite Is My Name).
Il finale del film apre la possibilità ad un sequel e alla nascita di un franchise sulla scorta della serie di libri che sono già arrivati al settimo volume.
Il Timmy Frana del titolo è un undicenne che vive, con la mamma single, a Portland. Il ragazzino si considera il più grande detective del mondo e interagisce con un orso polare, suo assistente (immaginario) inaffidabile. Vede complotti dappertutto, tra compagne di classe, russi, criceti morti. La regia di McCarthy (quello di Spotlight) fa la differenza, riuscendo nella non facile impresa di tenere [...] Vai alla recensione »
La normalità è intollerabile per l'undicenne Timmy Frana, che perciò s'inventa un'agenzia investigativa e assume come partner un pigro orso polare. O, viceversa, Timmy Frana è così impegnato a gestire la sua mirabolante attività di detective e la compagnia di un'immaginaria spalla in luogo del padre assente, da non aver proprio tempo di occuparsi della normalità e dei suoi effetti collaterali: la scuola, [...] Vai alla recensione »