Anno | 2018 |
Genere | Teatro |
Produzione | Italia |
Regia di | Andrea Camilleri |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 17 luglio 2019
CONSIGLIATO N.D.
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Andrea Camilleri sceglie Tiresia e quel che di questo personaggio ci ha trasmesso la letteratura, la filosofia, la poesia, e lo elegge a pretesto - come già fece Borges con molti dei suoi temi prediletti - per investigare un pensiero da cui estrarre tracce, o prove, della sua vita precedente. Le infinite manipolazioni subite da questa straordinaria figura attraverso epoche e generi, costituiscono per Camilleri uno specchio in cui riflettersi, e attraverso cui rileggere il senso ultimo dell'invenzione letteraria. L'indovino che compare nell'Odissea, il profeta reso cieco da Giunone (o da Atena?) punito perché rivelava i segreti degli dei, è il protagonista di una conversazione solitaria nel corso della quale il più grande scrittore italiano, meditando ad alta voce sulla cecità e sul tempo, sulla memoria e sulla profezia, parla di sé e del suo viaggio nella vita e nella Storia.