
In prima serata alle 21:05, una fuga dal gulag attraverso una natura ostile. Ispirato a una storia vera, il film è diretto da Peter Weir, il regista di The Truman Show.
1940. Nella Polonia occupata dalle truppe sovietiche, il soldato Janusz viene denunciato come spia dalla moglie sottoposta a tortura e viene spedito in un gulag in Siberia. Qui, insieme all'attore Khabarov, all'americano Smith, e al criminale Valka inizia a pensare a un piano di fuga che riuscirà ad attuare insieme ad altri detenuti. Ciò che li attende fuori dal campo di prigionia è l'inverno siberiano. La loro prima meta è costituita dal lago Baikal e dai confini con la Mongolia. Il loro viaggio è però destinato ad essere molto più lungo e, conseguentemente, molto più tormentato.
Deve essere questo che ha attratto Peter Weir: raccontare le vicende di un gruppo di uomini che trovano nella Natura, come afferma uno dei comandanti del gulag, il loro vero carnefice.
Weir, in The Way Back, ha ribaltato la dimensione del suo The Truman Show. Là il suo protagonista viveva come realtà ciò che era finzione. Qui ci si ispira a una finzione che ha voluto proporsi come realtà per fare un film che rispetta i canoni ...della finzione. Con una differenza di fondo però. I gulag staliniani sono stati una aberrante fatto reale e hanno ispirato tentativi di fuga da un inferno fuori dal quale ce n'era un altro ad attendere gli evasi.
The Way Back andrà in onda stasera in prima serata alle 21:05 su RAITRE.