Continua a complicarsi la situazione dei diritti legali del remake.
di Marlen Vazzoler
Qualche settimana fa c'è stato l'annuncio che la casa editrice giapponese Futabasha aveva denunciato la compagnia coreana Show East perché per contratto non poteva vendere i diritti per la realizzazione di un remake del film coreano Oldboy, realizzato nel 2003.
La notizia, assieme a quello sullo stop del live di Akira, era stata accolta con gioia dalla maggior parte dei fan dei rispettivi manga, che dopo la deludente versione del live action di Dragonball non vogliono vedere rovinate altre opere dagli studi Hollywoodiani.
La compagnia Sud Coreana Cineclick Asia, che rappresentava il film prodotto dalla Show East nell'ambito internazionale, ha fatto un accordo con la Universal e con Roy Lee della Vertigo Entertainment, uno studio specializzato in remake di film asiatici, per produrre la pellicola. La Mandate ha poi comprato i diritti dalla Universal e li ha poi venduti alla Dreamworks, che sta proseguendo la realizzazione di Old Boy, diretto da Spielberg ed interpretato da Will Smith.
A complicare la situazione è stata la bancarotta dello studio coreano Show East e la scomparsa del CEO, Kim Dong-Ju e la chiusura di Big Egg, i co-produttori del film, il cui staff non è raggiungibile. A questo proposito il portavoce della Futabasha a Tokyo ha dichiarato "Non siamo stati capaci di confermare che la Show East è in bancarotta e a questo punto non so quali saranno gli effetti legali sul caso".