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Ci sono epoche del cinema in cui determinate storie con determinati personaggi e sfumature possono essere riutilizzate all'infinito. E' il caso di Twilight. Questo film è modello da studiare per concepire come non solo sia diventato facile stregare i teenagers di oggi, ma anche di come si voglia approfittare di loro. Ci si deve soffermare in primo luogo sul fatto che il pubblico per quanto sia sempre stato l'immagazzinatore di scemenze senza limiti, ora come ora pretenda davvero poco dal cinema, figuriamoci poi i giovani. Progettare un film come questo è più facile che chiudere un occhio, del resto cosa ci vuole per condire la zuppa: un bel fico con i capelli biodi, misterioso, affascinante e bello, una giovane, un po' indifesa, un' po temeraria e ovviamente una storia d'amore che fila più liscia di una pattinatrice sul ghiaccio. L'incontro tra i due, i misteri che vengono alla luce, il cattivo che ci mette del suo per guastare le cose e un finale di banalità sconvolgente.
Se tutto questo rappresentasse una novità del cinema, che da sempre ha il compito di stimolare alla riflessione i giovani seppur divertendo, non ci sarebbe niente di male, ma questo film più che altro li sfrutta. Non serve una chiromante per prevedere che non appena le ragazzine usciranno dalla sala voleranno dolci frasi come:"Quanto fico è Robert Pattison!". Secondo voi la regia del film tutto ciò non lo sapeva già?. Tante cose nel film appaiono tristemente identificabili al primo sguardo, basta pensare ai protagonisti. Non appena vengono fuori si capisce tutto di loro e come se non bastasse la storia appare chiarissima ai primi minuti. Parlavo prima di film già visto nel senso che non vi è nulla di originale in Twilight, i vampiri sono quelli di Buffy, arrappanti, sensuali, giovani mentre l'atmosfera del film invece la facciamo analizzare da Harry Potter che avrebbe potuto trovare un paesaggio molto familiare intorno a se'. Insomma il messaggio del film è più chiaro della città di Las Vegas nelle ore notturne, soldi, soldi, soldi e ancora soldi. Tutto a scampito di una massa di pubblico pur sempre curioso, ma davvero facilmente stregabile che riesce a trovare nei protagonisi di Twilight un' identificazione, prova assoluta di come ormai nessuno sia più con i piedi per terra. Se fra un anno, ma anche no, fra un mese, saltasse fuori un alieno con la faccia di Edward e una giovane con il viso di Bella, in un contesto un po' dark, il risulato lo si potrà prevedere ad occhi chiusi, e che risultato!
Una valanga di denaro per produttori e regista.
Peccato che nonostante gli sforzi compiuti Twilight risulti perfino commovente, non tanto nella storia d'amore, quanto nel montaggio che è talmente piatto e superficiale da fare addirittura tenerezza e forse è questo il motivo per cui non me la sento di assegnarli una stella soltanto. Se questo film fosse stato un insuccesso, mi sarei davvero commosso, ma amici cari non è andata così e quindi concludo con il dire che sognare insieme a questo film significa essere in balia di un sistema molto elaborato che proprio come fanno i vampiri succhia le menti già poco argute della gente propinandole contenuti del genere con cui identificarsi.
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