Vincere

Ho preferito apportare le correzioni per evitare malintesi.

In che senso "referenziale"? Guarda che ti aspetto al varco, motivamelo bene.

Studio dams cinema, ho fatto l'esame di critica cinematografica e il significato referenziale è quello che risalta subito all'occhio dello spettatore, ovvero: il racconto per quello che è, senza ricercare significati espliciti o impliciti e tantomeno sintomatici (quelli che non sono neppure a conoscenza dell'autore). In questo caso l'aspetto referenziale è il soggetto del film di Bellocchio. Speravo di evitare di stare a specificare anche il primo rigo della mia recensione, ma noto che ti aggrappi ad ogni minimo dettaglio per sminuire le recensioni altrui. Spero di essere statta abbastanza soddisfacente nel darti una risposta.

Allora bastava dire: "il soggetto". Anche se hai fatto l'esame di critica cinematografica l'incipit della tua recensione non è dei più felici, mi dispiace. però prometti bene: un po' di riassunto, un po' di politica, qualche considerazione banale e altre un po' manierate. E' meglio la mia.

io non mi aggrappo ad ogni minimo dettaglio per sminuire le recensioni altrui ma semplicemente richiamo i loro autori ad essere presenti a se stessi e, a loro buon cuore, a correggere gli errori; errori non di forma ma di sostanza... come l'attribuzione ad un regista che non c'entra nulla. Il vecchio incipit era SOLENNEMENTE SBAGLIATO, il nuovo è SOLENNEMENTE INUTILE perché che la trama ruoti intorno alla figura di Mussolini lo sapevamo già. Saccente e proterva come i critici peggiori. Auguri.

Esiste, eccome se esiste. Per me una recensione qui non deve raccontare la trama ma solo far capire al potenziale spettatore i punti deboli e quelli forti, senza svelare troppo e soprattutto dando a quest'ultimo la esatta percezione di quello che vedrà e non una minestra riscaldata. E' troppo facile fare riassunti conditi da considerazioni banalotte come hai fatto anche tu; ci vogliono fantasia e un certo distacco in modo da creare un pezzo di narrativa che dica l'essenziale e con brio. Se quel ragazzo leggesse la mia sicuramente avrebbe un'idea più chiara NON di Mussolini ma del film e scusami se è poco, critico mancato. Arrivederci.

Con simpatia Marezia.

Premetto che il mio intento non è quello di fare il critico, quindi quel "critico mancato" te lo potevi risparmiare. Poi ho letto la tua recensione e "Quarto Potere" di Welles a confronto sembra un film dei Vanzina. Credo che tu abbia un pò esagerato, ma, come dicevo prima, sono gusti e non mi permetto di giudicare gli altri. Mi ha fatto piacere aver discusso con te, magari al prossimo film i nostri gusti si incroceranno ed eviteremo questa "scenata napoletana"!:D Con simpatia. Mimmo.