Titolo originale | Prey for the Devil |
Anno | 2022 |
Genere | Horror, Thriller, |
Produzione | USA |
Durata | 93 minuti |
Regia di | Daniel Stamm |
Attori | Jacqueline Byers, Colin Salmon, Christian Navarro, Lisa Palfrey, Virginia Madsen Ben Cross, Velizar Binev, Owen Davis (II). |
Uscita | giovedì 24 novembre 2022 |
Distribuzione | Eagle Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 1,93 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 24 novembre 2022
Una giovane suora perseguitata dai traumi dell'infanzia combatte un demone che possiede una bambina. In Italia al Box Office Gli occhi del diavolo ha incassato nelle prime 9 settimane di programmazione 916 mila euro e 335 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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La giovane suora Ann, cresciuta con il trauma di una madre malata di mente, viene addestrata a praticare esorcismi da padre Quinn. Capace di entrare in relazione con i posseduti ricoverati in un ospedale gestito dalla Chiesa, Ann si concentra sulla liberazione di Natalie, vittima dello stesso demone che anni prima aveva forse posseduta sua madre. Mentre frequenta le lezioni insieme ad altri sacerdoti, Ann comincia ad avere inquietanti ricordi d'infanzia e visioni terrificanti, oltre a scontrarsi violentemente con il demone di Natalie. Dopo un esorcismo andato a buon fine, seguito però dall'inspiegabile suicidio della donna, Ann decide di abbandonare la sua nuova professione: ma il risveglio del caso di Natalie la costringe a proseguire e a scoprire una verità sconvolgente sul suo passato e su una possessione che la vedrà più coinvolta di quel che credeva...
Dev'essere difficile per gli sceneggiatori di film horror non cedere alla tentazione dell'ovvio, andando cioè a pescare da qualche parte che non sia il solito armamentario visivo e narrativo del genere, soprattutto nel caso di film sulla possessione demoniaca.
Sostanzialmente, a cinquant'anni di distanza da L'esorcista possiamo dire di non esserci mai allontanati da lì, da intuizioni e invenzioni che quel film impose con una forza e una violenza all'epoca mai viste: ancora preti contro demoni (al massimo ci sono le suore, ma non cambia nulla), ancora bambine possedute che si arrampicano sui muri, ancora traumi che si riflettono su chi l'esorcismo lo dovrebbe praticare e si trova invischiato in colpe che il demone amplifica e rimanda indietro... E di capolavori, ovviamente, nemmeno l'ombra, tanto più se film come Gli occhi del diavolo arrivano come la copia della copia della copia (della copia della copia...) di altri film già a loro volta derivazione di modelli consolidati, e dunque ripetizioni né stanche né fiacche, ma del tutto inutili e sbadate, di stereotipi così consolidati da passare ormai inosservati.
Non serve, insomma, essere appassionati o addirittura esperti di horror (categoria molto frequentata sia dal pubblico sia dalla critica cinematografica) per accorgersi che il film di Daniel Stamm (vago specialista del genere, dopo il mockumentary non privo d'interesse L'ultimo esorcismo, il pessimo 13 peccati e la regia di serie come Into the Dark e Loro) è un prodotto senza nuove idee (salvo forse quella dei capelli che soffocano la bambina, non a caso finita sul poster del film) e senza immagini con cui rappresentare quelle vecchie, che pure ci sono e sono parecchie.
Fa parte della tradizione del genere anche la possessione dello stesso esorcista, a ribadire l'ambiguità della sua figura e della stessa istituzione per cui lavora (la Chiesa), la cui violenza psicologica è pari alla forza blasfema e distruttrice del demone.
La ricerca d'archivio che la protagonista Ann conduce per risalire all'origine del suo caso sembra invece provenire da una serie tv (una sorta di Mindhunter non sui crimini di un serial killer, ma sui casi di possessione), giusto per aggiornare un po' i modelli; così come non mancano riferimenti al maschilismo e al paternalismo delle istituzioni ecclesiastiche e la stessa spogliazione di Ann nel finale, con la rimozione degli abiti da suora, rimanda alla natura universale di un personaggio femminile vittima del suo stesso ruolo...
Tra scavi nel passato, flashback in luci cupe e kitsch, tentativi di salto sulla sedia, impennate di musica e montaggio e crocefissi, Gli occhi del diavolo prosegue in maniera ovvia fino all'ultima scena prendendosi anche il lusso di suggerire una prosecuzione, ché tanto lo sappiamo che questa storia - e queste storie - non avranno mai fine.
GLI OCCHI DEL DIAVOLO disponibile in DVD o BluRay |
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Daniel Stamm, regista de Gli occhi del diavolo - Pray for the devil, illude lo spettatore, all'inizio del film, con scene originali di una bambina tormentata dalla madre posseduta. Poi un breve testo sulla volontà della Chiesa contemporanea di formare tanti sacerdoti esorcisti, visto il grandissimo numero di richieste di aiuto che riceve, mai così tante come oggi.
Daniel Stamm c'ha proprio la fissa per le possessioni e gli esorcismi. Una decina d'anni fa ci rifilò una mezza sòla chiamata L'ultimo esorcismo. Macché ultimo. Ecco questa sòla totale in cui l'esorcista è una donna, una bella suorina molto ma molto ben traumatizzata, istruita in una delle scuole che il Vaticano ha riaperto, Satana essendo più attivo che mai.
Secondo i recenti rapporti del Vaticano, negli ultimi anni i casi di possessione demoniaca sono aumentati in modo significativo. Quindi, per preparare i sacerdoti a combattere il Diavolo, la Chiesa Cattolica ha aperto, in tutto il mondo, delle vere e proprie scuole di esorcismo. La storia si svolge nella scuola di Boston, dove Suor Ann (Jacqueline Byers) lavora come infermiera anche se il suo desiderio [...] Vai alla recensione »
Il suo ultimo film, l'occasione per vedere lo scomparso Ben Cross nei panni del Cardinale Matthews, il 1 dicembre - distribuito da Eagle Pictures - arriva al cinema Gli occhi del Diavolo, titolo che nella sua traduzione rinuncia all'intrigante doppio senso offerto dall'originale Prey for the Devil. E che si presenta come un horror inquietante dalle sfumature thriller-mistery capace di rivedere i canoni [...] Vai alla recensione »
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All'epoca del mockumentary demoniaco L'ultimo esorcismo, il tedesco Stamm è parso un possibile nuovo autore. Promessa non mantenuta da 13 peccati. Questo suo ritorno al cinema cerca una porta d'ingresso eccentrica al filone esorcistico: protagonista una suora - giovane, bella e col demone di un trauma infantile - inclusa in un praticantato di sacerdoti che liberano dal male.