Anno | 2022 |
Genere | Animazione, |
Produzione | Giappone |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Tetsuro Kodama |
Attori | Zach Aguilar, Kara Edwards, Toshio Furukawa, Kyle Hebert, Aya Hirano Aya Hisakawa, Ryô Horikawa, Miyu Irino, Hiroshi Kamiya, Takeshi Kusao, Charles Martinet, Robert McCollum, Yuko Minaguchi, Mamoru Miyano, Masako Nozawa, Monica Rial, Christopher Sabat, Sean Schemmel, Sonny Strait, Mayumi Tanaka. |
Uscita | giovedì 29 settembre 2022 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,38 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 22 settembre 2022
L'Armata del Nastro Rosso del passato di Goku è tornata con due nuovi androidi per sfidare lui ei suoi amici. In Italia al Box Office Dragon Ball Super - Super Hero ha incassato 1,5 milioni di euro .
CONSIGLIATO NÌ
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L'alieno Piccolo si dedica all'addestramento di Pan, che ha solo tre anni e ancora non ha imparato volare. È però deluso dal padre di Pan, Gohan, che sembra aver smesso di combattere per perseguire interessi accademici, venendo quindi meno alle sue responsabilità di protettore della Terra e dell'universo tutto. La posizione di Gohan è tanto più cruciale ora che Goku e Vegeta sono nello spazio, impegnati ad allenarsi insieme a Broly sotto la supervisione di Whis e Beerus. Nel mentre sulla Terra viene ricostituita la Red Ribbon Army e il geniale figlio del Dr. Gero, ossia il Dr. Hedo, viene reclutato per sviluppare nuovi potenti androidi. Hedo però è un appassionato di supereroi e questo fornisce i suoi Gamma-1 e Gamma-2 di un'etica sgradita alla Red Ribbon Army, che pretende la creazione di un nuovo Cell: Cell Max, una inarrestabile versione del celebre e micidiale androide.
Cambiano i protagonisti e stile animato nel nuovo capitolo cinematografico della saga di Dragon Ball, ma la ricetta è la solita da tempo usurata: interminabili combattimenti e prevedibili trasformazioni, con poteri sempre crescenti.
La novità principale di Dragon Ball Super: Super Hero - ventunesimo film della serie e quarto realizzato con il coinvolgimento diretto e i character design dell'autore originale Akira Toriyama - è l'animazione interamente in CGI, che anche nei film più recenti era stata limitata a brevi scene o piccoli interventi. Il nuovo capitolo è invece animato in digitale, con modelli 3D che ricalcano i disegni della serie, grazie alla tecnica del cell shading. Ben diffuso ormai in tutto il mondo (per esempio è lo stesso dei What If...? della Marvel), questo stile è qui abbinato alla semplicità grafica che ha sempre contraddistinto Goku e i suoi amici e si rivela più efficace del solito.
Uno dei punti forti di questa tecnica è del resto la fluidità del movimento e se nei volti rischia solitamente l'effetto "uncanny valley" - ossia una somiglianza eccessiva alla mimica umana dove la virtualità vitrea dell'animazione diventa disturbante - è invece perfetto per le scene di volo e d'azione più ipercinetiche, che caratterizzano Dragon Ball.
Aiuta poi che i protagonisti siano meno umani del solito: gran parte del film ruota infatti intorno al verde Piccolo e agli androidi mascherati come gli eroi dei tokusatsu, Gamma-1 e Gamma-2. Il character design caricaturale contrappone poi lo squadrato villain Magenta e il rotondo nerd Dr. Hedo, entrambi ben lontani da ogni forme umane verosimili. Il protagonista più vicino a un uomo "normale" è Gohan, ma anche nel suo caso la stilizzazione è molto marcata, inoltre i dialoghi sono pochi e di trasformazione in trasformazione il Sayan diventa sempre più sovrumano. Una scommessa tecnica vinta dunque quella del regista Tetsuro Kodama, che ha scelto di applicare il cell shading al film forse più adatto di tutta la serie. Goku e Vegeta non sono mai stati infatti così marginali in un capitolo di Dragon Ball: le loro parentesi sul pianeta di Beerus sono brevi siparietti di alleggerimento comico, che servono a dare un contentino ai fan e a spiegare come mai non intervengano nella battaglia (a loro è comunque dedicata la scena post-credits).
Il cast di Dragon Ball è del resto ormai sterminato, con personaggi dagli esageratissimi livelli di potere, e non è impresa semplice dare ragione di battaglie che li mettano in difficoltà nel tempo di un solo film. Limitando gli eroi in campo (Majin Buu è assente per "ibernazione", mentre gli Androidi 17 e 18 arrivano solo sul finire del film), Dragon Ball Super: Super Hero riesce a dare un arco narrativo compiuto a Piccolo, a Gohan, al Dr. Hedo e ai suoi androidi Gamma.
Peccato che tale arco non sia che l'ennesima riproposizione di quello che Dragon Ball ha in fondo sempre stucchevolmente raccontato: determinazione, allenamento, buoni sentimenti, il tutto servito da dialoghi basilari, un poco di comicità demenziale, e allungato da scontri tutti uguali già da anni, dove cambiano solo i nomi dei colpi di energia e delle trasformazioni. Le innovazioni non bastano quindi a rompere la bolla in cui una serie così lunga e attaccata alle proprie formule finisce per rinchiudersi: interesseranno solo gli appassionati, infaticabili come Super Sayan.
I fan di Dragon Ball, a quanto sento in giro, sono soddisfatti di questo ennesimo film (il numero 21) tratto dalla saga indiscutibilmente seminale, e secondo della serie Super. Se siete del gruppo e ancora non lo avete visto, andate subito. Gli altri possono anche astenersi, sebbene il copione lo abbia scritto tutto da solo il Dragon Ball creatore in persona, Akira Toriyama.
Forse il problema maggioritario dei tre film di nascita ed espansione del mondo Super era questa ripresa del passato con l'evidente intento di disinnescarlo, come se lo si volesse insistentemente ridimensionare ad una concezione meno preponderante. Basti pensare a Dragon Ball Z: La resurrezione di F, dove il leggendario duello tra Freezer e Goku si era ridotto ad una discussione infantile e paradossalmente [...] Vai alla recensione »
Alla fine anche la sempreverde saga di Dragon Ball ha ceduto alle sirene della nostalgia canaglia - che a onor del vero è da tempo essenza delle propagazioni dell'opera firmata da Akira Toriyama, padre fondatore del 99% degli shonen odierni. In questo secondo lungo della saga di Super, il ventunesimo ramificato dalla serie anime, fa ritorno l'organizzazione paramafiosa del Fiocco rosso, e Toriyama, [...] Vai alla recensione »
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