Titolo originale | Pop Black Posta |
Anno | 2019 |
Genere | Thriller, |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Marco Pollini |
Attori | Hassani Shapi, Alessandro Bressanello, Pino Ammendola, Aaron T. Maccarthy Lucia Batassa, Michele Vigilante, Dario Conti, Antonia Truppo, Annalisa Favetti, Stefano Ambrogi, Denny Mendez, Enzo Garramone, Carlotta Amati, Luigi Bonotto, Noemi Gherrero, Dario Conti, Giuseppe de Chiara, Rebecca Di Lello, Luca Lobina, Sara Milani, Wanda Danuta Murach, Rugger Nayra, Luca Romano, Carola Rossi. |
Uscita | giovedì 22 agosto 2019 |
Distribuzione | Ahora! Film |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento lunedì 9 settembre 2019
Una donna prende in ostaggio cinque persone in un ufficio postale.
CONSIGLIATO N.D.
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Alessia è un'impiegata di una piccola posta di provincia che, in un giorno qualunque, prende in ostaggio cinque persone e le obbliga a confessare vari crimini commessi. I cinque, un pastore di una chiesa evangelica, una latinoamericana, un ragazzo del Sudan, una bionda elegante e un signore grasso apparentemente tecnologico, dovranno difendersi da loro stessi e dagli errori compiuti, cercando di sopravvivere e di compiacere Alessia, che, nella sua follia, è pronta ad ucciderli per vendicare il suo passato.
molto interessante, visto a Milano Bicocca, non si trovano film cosi' in giro in Italia, per fortuna c'e' qualcuno che rischia e osa, nel sonnecchioso mondo del Cinema Italiano
Ho sempre pensato che la frase "ridateci i soldi" fosse irrispettosa e inadatta a commentare qualsiasi film, a prescindere dalla sua riuscita. In questa circostanza mi devo ricredere, mi sento tradito dall'essere stato "attirato" al cinema da una trama intrigante e da un trailer dignitoso. La pellicola invece e' semplicemente imbarazzante in tutti i suoi aspetti, [...] Vai alla recensione »
Questo film mi convince che non sia il budget a fare i film: sono le idee, il regita, la colonna sonora e chi la costruisce, la sceneggiatura ed i personaggi a farne la fortuna. Mi ha avvinto dall'injizio alla fine, mi ha coinvolto, mi ha fatto immedesimare sia con le apparenti vittime che con la apparente folle che li teneva in ostaggio, Un ottimo film, claustrofobico e fobico a tratti ma con [...] Vai alla recensione »
Visto al Meridiana, qui a Blolgna. Devo ammettere che non mi aspettavo niente di speciale, sono entrata più per noia, che per interesse. Però ho dovuto ricredermi man mano che il film proseguiva. Trama coinvolgente, dialoghi a volte un pò sopra le righe (sopratutto il prete, padre Rafael, che però rimane il mio personaggio preferito), alrte volte un pò affaticati. [...] Vai alla recensione »
Dall'inizio alla fina ti cattura, ti porta in un mondo fatto di lettere, di burocrazia, di violenze subite e di violenze fatte. Una vera scommessa per il cinema Italiano, una cosa totalmente nuova, per fortuna c'e' ancora chi osa, chi vuol fare qualcosa di diverso Anche gli attori tutti di ottimo livello, Bellissime le battute del "prete "il padre della chiesa [...] Vai alla recensione »
A me è piaciuto! La trama c'è, è coinvolgente, i dialoghi sono fatti bene e un messaggio fatto non con nauseante buonismo, ma con sapienza e un pò di audacia. Sono stato sorpreso da Denny Mendez, ai più conosciuta solo per aver vinto miss Italia, mentre bravi tutti gli altri attori, tra cui Antonia Truppo (che peraltro ha già dimostrato di saperci fare [...] Vai alla recensione »
Lo consiglio a tutti gli amanti del genere. Qualche pecca qua e là, ma alla fine ci si passa sopra
Un'impiegata postale prende in ostaggio cinque clienti, dopo averne ucciso un sesto. Non sono lì per caso. È stata la donna, con uno stratagemma, a riunirli. Pistola in pugno e con la minaccia di una bomba, li convoca, a uno a uno, nella stanza accanto, per indurli a confessare i loro peccati. Riuscito thriller, diretto da Marco Pollini, che sfrutta al meglio la bravura della Truppo e di un cast ben [...] Vai alla recensione »
Dimentichiamo gli scavalcamenti di campo, la color correction da sfondo predefinito del cellulare e i jump-cut involontari. Dimentichiamo le incongruenze e la caratterizzazione dei personaggi da manuale di sceneggiatura capitolo 1. Lasciamo da parte, con un immane sforzo di astrazione, i dialoghi irricevibili e sgraziati, scritti con il dizionario dei sinonimi e strillati sempre sopra le righe.