Anno | 2015 |
Genere | Documentario |
Produzione | Siria |
Regia di | Pablo Iraburu, Jorge Fernández (III), Pablo Tosco |
Attori | Gada Al Ahmad, Ramya Alhabous, Mousa Al Amare, Ableh Al Awodeg, Fatima Al Hariri Samar Al Hariri, Abideh Al Helo, Lafy Al Helo, Zaki Mohamed, Karim Rajab, Maamun Al Wadi. |
MYmonetro |
Condividi
|
Ultimo aggiornamento mercoledì 12 luglio 2017
Il film è prodotto nella cornice della campagna You Save Lives, lanciata da Oxfam e Commissione Europea per dare un volto e rendere visibili i 59,5 milioni di rifugiati e sfollati presenti oggi nel mondo.
CONSIGLIATO N.D.
|
Vite sospese e intrappolate in "un punto zero" a causa della guerra siriana. La peggiore emergenza umanitaria degli ultimi tempi, che in oltre quattro anni di guerra ha generato quasi 4 milioni di profughi, e oltre 7.6 milioni di sfollati interni, raccontata attraverso la struggente storia in presa diretta di Maamun Al-Wadi, rifugiato siriano che inizia una nuova vita nel campo profughi di Zaatari, in Giordania, riparando telefonini e aiutando gli amici a stampare foto dei bei tempi andati.
Maamun è uno degli oltre 59,5 milioni di rifugiati e sfollati presenti oggi nel mondo e gestisce un piccolo negozio di telefonini a Zaatari, il secondo campo profughi più grande del pianeta: ripara telefoni, ricarica batterie e ripristina gli unici collegamenti che i vicini del campo hanno ancora con la Siria.
Nel campo profughi sono in molti a frequentare il suo negozio, e grazie alle loro schede di memoria scopriamo com'era la loro vita in Siria un tempo: felicità, routine, vita familiare, ma anche guerra, distruzione, conflitti e terrore. Uno dei momenti più toccanti del documentario è quando Maamun decide di acquistare una stampante, perché i rifugiati del campo possano dare vita ai loro momenti felici attraverso le fotografie.