Il ponte delle spie |
||||||||||||||
Un film di Steven Spielberg.
Con Tom Hanks, Mark Rylance, Amy Ryan, Sebastian Koch.
continua»
Titolo originale Bridge of Spies.
Thriller,
Ratings: Kids+16,
durata 140 min.
- USA 2015.
- 20th Century Fox Italia
uscita mercoledì 16 dicembre 2015.
MYMONETRO
Il ponte delle spie
valutazione media:
3,60
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Servirebbe sempre un contadino ostinatodi FabioFeliFeedback: 25659 | altri commenti e recensioni di FabioFeli |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
sabato 2 gennaio 2016 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il ponte delle spie di Steven Spielberg Alla metà degli anni ’50 Rudolf Abel (Mark Rylance), una spia russa negli USA, viene scoperto e catturato. Siamo in piena guerra fredda e il caso infiamma l’opinione pubblica americana che al processo reclama per l’uomo riconosciuto colpevole la pena di morte. L’avvocato difensore di Abel, James Donovan (Tom Hanks), attento alle regole della Costituzione, la Carta dei Diritti, riesce ad evitare la pena capitale per il suo assistito, che con fatalismo rimane imperturbabile durante il suo processo. Donovan gli chiede se è preoccupato: “Servirebbe?” risponde costui. Donovan paga a caro prezzo la difesa del “comunista”: la gente lo guarda storto e lo accomuna a quello che è considerato un nemico mortale. Anche la sua famiglia non comprende il suo punto di vista e patisce per l’ostracismo decretatogli. Quando viene abbattuto un U2, un aereo spia americano, nei cieli della Russia e viene catturato il pilota Gary Powers che, saggiamente, non si è suicidato come da protocollo, si profila uno scambio tra i due. Donovan viene incaricato, non ufficialmente, di condurre la difficile trattativa nella Berlino ormai spaccata in due dalla costruzione del muro. Non fanno una bella figura nella vicenda i guerrafondai: da un lato i funzionari della CIA sono interessati allo scambio ma non si curano di un incolpevole studente americano incappato nella rete della Stasi; dall’altro lato i russi vogliono recuperare al più presto Abel per il timore che riveli i dettagli della rete spionistica negli USA; ed infine i terzi incomodi, i funzionari della Germania Est, brigano solo per ottenere un riconoscimento formale della neonata Repubblica Democratica, facendo leva sul rifiuto di liberare lo studente. Solo il rispetto delle regole e dei diritti di tutti guida Donovan: anche salvare un solo uomo può salvare l’intera umanità, come si affermava in Schindler’s List. E’ una lotta durissima, condotta da un uomo tutto di un pezzo, fermo nelle sue convinzioni, che non vuole omologarsi alla disumanità di tutti gli altri. La ricostruzione del sapore di un’epoca buia a Spielberg riesce bene: si respira l’aria mefitica della guerra fredda con i danni del Maccartismo e della caccia alle streghe; si inorridisce davanti alle esecuzioni dei fuggitivi che tentano di scalare il muro di Berlino guardandole dall’alto della metropolitana senza poterle impedire; sempre dalla metropolitana di New York si sbirciano gli scavalcamenti “etnici” delle barriere. Ci voleva proprio un “contadino ostinato”, fermo nelle sue convinzioni, per vincere quella difficile battaglia. Tom Hanks con la sua recitazione è il grande valore aggiunto del film; non è una novità per un attore che ogni volta cambia faccia, aspetto e psicologia senza fallire un colpo. Ma anche tutti gli altri sono a un ottimo livello con una citazione particolare per Rylance, composto e distaccato. Servirebbe? Certo che sì, per un film da non mancare.
Valutazione *** e ½ FabioFeli
[+] lascia un commento a fabiofeli »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di FabioFeli:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||