Amabili resti

Film 2009 | Drammatico, V.M. 14 135 min.

Regia di Peter Jackson. Un film con Mark Wahlberg, Rachel Weisz, Susan Sarandon, Stanley Tucci, Michael Imperioli. Cast completo Titolo originale: The Lovely Bones. Genere Drammatico, - USA, Gran Bretagna, Nuova Zelanda, 2009, durata 135 minuti. Uscita cinema venerdì 12 febbraio 2010 distribuito da Universal Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 - MYmonetro 2,58 su 21 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 19 aprile 2011

Una giovane ragazzina scompare. I genitori fanno di tutto per scoprire l'assassino che potrebbe nascondersi proprio tra i vicini di casa. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 1 candidatura a Golden Globes, 2 candidature a BAFTA, 6 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award, 1 candidatura a SAG Awards, In Italia al Box Office Amabili resti ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 1,7 milioni di euro e 846 mila euro nel primo weekend.

Amabili resti è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING e in DVD e Blu-Ray su IBS.it e su LaFeltrinelli.it. Compra subito

Consigliato nì!
2,58/5
MYMOVIES 2,00
CRITICA 2,69
PUBBLICO 3,06
CONSIGLIATO NÌ
Peter Jackson "fa a pezzi" il romanzo della Sebold e si dimostra vittima di un complesso della serialità.
Recensione di Edoardo Becattini
venerdì 27 novembre 2009
Recensione di Edoardo Becattini
venerdì 27 novembre 2009

A Norristown, in Pennsylvania, fra villette a schiera e campi di granturco, vive la famiglia Salmon. Susie, la primogenita, è un'adolescente qualunque, appassionata di fotografia e innamorata del compagno di scuola Ray Singh. Il 6 dicembre 1973, dopo aver avuto il suo primo incontro romantico con lui, Susie viene fermata sulla strada di casa dal vicino, il signor Harvey, tranquillo ometto di mezza età con la passione per le case di bambola. Dopo averla fatta entrare in un piccolo rifugio sotterraneo da lui stesso costruito, Harvey la violenta e la uccide brutalmente. Lo spirito di Susie si trova così a muoversi fra la terra e il cielo in una sorta di limbo fatto di ricordi e di fantasie, da dove può vedere e patire per quel che succede ai suoi cari e al suo omicida nel mondo mortale.
In una delle prime scene di Amabili resti, quelle in cui racconta i suoi ultimi giorni in vita, Susie riceve per il suo quattordicesimo compleanno una macchina fotografica compatta e venticinque rullini di pellicola 110 che esaurisce nel giro di pochi giorni. Di fronte ai genitori, che le rimproverano di aver sprecato tutte le fotografie disponibili, la giovane adolescente si giustifica dicendo "in questa famiglia, la creatività è vista come un ostacolo". Le stesse parole con le quali potrebbe difendersi Peter Jackson dalle accuse di chi gli rinfaccia di aver perso la sintetica fluidità dei primi film in favore di un cinema espanso nella durata e nella sovrabbondanza di piste narrative. Ma appellarsi al principio di creatività per legittimare il progressivo allontanamento da quell'inventiva artigianale e anarchica con cui un tempo si crogiolava nel trash più arguto (Bad Taste, Splatters) o in raffinate biografie immaginifiche o immaginate (Creature del cielo, Forgotten Silver), non sempre regge.
Il signore degli anelli aveva richiesto ben tre film e dieci ore di pellicola, giustificabili nell'approccio filologico alla materia del romanzo tripartito di Tolkien. La sua versione di King Kong conteneva praticamente tre diversi film in un unico corpo (la Grande depressione, l'avventura a Skull Island, l'arrivo della Bestia a New York).
Con Amabili resti, Jackson decide di ricostruire linearmente il flusso di coscienza atemporale dell'io narrante del romanzo di Alice Sebold, per poi scomporlo in numerosi percorsi, in soggetti diversi e in una narrazione episodica, frammentata. Ad ognuno dei personaggi spetta una personale scena chiave, un momento di gloria diegetica (la caduta nella depressione e nella paranoia del padre Mark Wahlberg, la fuga spirituale della madre Rachel Weisz, i siparietti comici della nonna degenere Susan Sarandon, la metempsicosi in stile Ghost dei due compagni di scuola), senza tuttavia mai raggiunge un livello di profondità psicologica o emotiva tale da giustificarne la presenza. Questa dispersione della focalizzazione, per di più, toglie spazio alla dimensione interna della protagonista e alla costruzione di un senso che riguarda il percorso collettivo di formazione, l'elaborazione e l'accettazione sia personale che familiare del lutto. Alla sventurata Susie tocca invece attraversare tutti i cliché della cultura new age sull'universo post-mortem, dal paesaggio edenico dai colori ipersaturi fino alle più triviali figurazioni dei desideri e dei simboli psicanalitici, passando per l'abusata versione dream pop di Song to the Siren dei Cocteau Twins.
Vittima della serializzazione cinematografica da lui stesso inaugurata, Peter Jackson risveglia attenzione e emozioni solo in presenza di Stanley Tucci, (stra)ordinario psycho killer di provincia dalla frenesia assassina tenuta nascosta sotto ad un parrucchino biondo, due occhi glaciali e una mascella allargata. Nel costruire la presenza del signor Harvey, anche la regia di Jackson trae nuovo istinto e ispirazione, aggiornando Hitchcock ai tempi delle nuove microcamere digitali e regalando gli amabili resti di un film fatto a pezzi, che vive di molte sensazioni ma di scarsa sensibilità.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 13 febbraio 2010
andyZeroSetteSette

Aiutato dall’ambientazione anni 70 e dall’immaginario post-hippy della protagonista adolescente in quel periodo, Peter Jackson disegna un limbo sovrabbondante e popolato di simboli, onirico e barocco, dove ogni tanto si ha la sensazione che potrebbe effettivamente non sfigurare un hobbit o un orchetto (dev’esserci una qualche inevitabile parentela con gli effetti speciali della trilogia [...] Vai alla recensione »

giovedì 18 febbraio 2010
Ace87

Dopo spettacoli come Il Signore degli Anelli o l'ultimo King Kong, Peter Jackson presenta una storia tanto realistica e drammatica, quanto colma di spazi di altra dimensione. L’autrice del libro che da il titolo ad entrambi i lavori, realmente vittima di uno stupro, narra dello spirito della 14enne Susie, che da una sorte di Limbo ultraterreno (il suo Cielo), segue gli eventi subito successivi alla [...] Vai alla recensione »

mercoledì 17 febbraio 2010
el diablo

A me il film è piaciuto, anche se chi ha letto il libro mi ha riferito che il regista ha voluto giocoforza cambiare qualcosa e interpretarla diversamente...ma è sempre cosi quando si gira un film visto che in due ore si deve cercare di sintetizzare tutto mentre nel libro si da maggiore spazio all'immaginazione e alla descrizione minuziosa!Nel complesso il film è fatto bene,buoni i dialoghi, stupenda [...] Vai alla recensione »

domenica 14 febbraio 2010
IlPredicatore

Tra la vita e la morte, il concreto e l’astratto, tra un mondo cupo, inesorabilmente malvagio e pericoloso e una sorta di limbo dove la realtà si contorce, le disperazioni degli uomini si concretizzano ed è lo stato d’animo a creare paesaggi ed atmosfere, ci sono Susie Salmon e la mano diligente di Peter Jackson. Tratto dal primo romanzo di Alice Sebold, realmente vittima di uno stupro, il film racconta [...] Vai alla recensione »

mercoledì 7 settembre 2011
Paolo Bisi

Susie Salmon è una ragazzina di 14 anni che cresce nella tranquilla realtà di Norristown, Pennsylvania, con la passione per la fotografia e l'amore, non ancora ricambiato, per Ray. Il 6 dicembre del 1973, come dice la voce narrante della protagonista, attirata in una piccola costruzione sotterranea in aperta campagna, viene violentata e uccisa dal vicino di casa.

lunedì 11 marzo 2013
Sylya

Se questo film inizia in modo assolutamente buono, piuttosto coinvolgente e con una regia che riesce catturare l’attenzione e l’interesse dello spettatore anche grazie ad una sceneggiatura che sembra prendere una direzione originale o, se non altro, sviluppare un inconsueto modo di vedere i temi affrontati, da un certo punto in poi si perde in modo così cieco in una strada di [...] Vai alla recensione »

lunedì 12 luglio 2010
Quack

L’ultimo film di Peter Jackson si interroga sul problema del ricordo dopo la morte. È la storia di Susie Salmon, uccisa brutalmente a 14 anni da un omicida seriale, George Harvey, un suo vicino di casa. Il tema fondamentale è, appunto, quello del ricordo. Susie, dopo essere stata uccisa, non si sente pronta a rompere ogni legame con i propri cari.

lunedì 7 ottobre 2013
Luigi Chierico

Alice Sebold scrive il romanzo ed usa parole, Peter Jackson dirige il film ed usa immagini ed attori: Rachel Weisz, Susan Sarandon, Saoirse Roman alle belle pagine si associa la bella fotografia. Rimangono la tragedia e il dolore incolmabile per chi ha affetti incrollabili. Una famiglia sconvolta alla ricerca di un fiore reciso, calpestato, infangato.

mercoledì 18 gennaio 2012
nfl 26

 'Amabili resti' funziona a metà. Sul tappeto musicale di Brian Elio, il film immerge lo spettatore in un clima angosciante, di suspense, adottando da subito la voce narrante della sventurata ragazzina. Susie è incarnata dalla stupefacente Saoirse Ronan, attorno a cui ruota un cast di attori mica male: i genitori Mark Wahlberg e Rachel Reitz, la nonna Susan Sarandon, [...] Vai alla recensione »

lunedì 7 marzo 2011
Stridon

Non si tratta di un brutto film. La regia fluida e manieristica colpisce fin dalle prime inquadrature la quale compie, all'interno di tutto il film, un climax sempre in crescendo chiudendo con un finale abbastanza prevedibile con la morte della protagonista. Ciò che non convince è l'estrema futilità della trama che si adatta all'atmosfera in tensione in bilico tra realtà e fantasia(il paradiso immaginato [...] Vai alla recensione »

sabato 4 dicembre 2010
IlaSkywalker

Susie Salmon, dolce 14enne con la passione per la fotografia che vive in una famiglia dove ‘tutti sono felici’, racconta in prima persona la storia che ha coinvolto la sua morte per mano di un vicino di casa tanto tranquillo quanto disturbato. E la racconta dal limbo: una terra multiforme da cui è possibile guardare il mondo dei vivi e stare loro accanto (quasi alla “faccende [...] Vai alla recensione »

domenica 29 ottobre 2023
Dandy

Dopo "Creature del cielo" un'altra vicenda tragica per Jackson,che in questo caso adatta l'omonimo romanzo di Alice Sebold assieme come sempre alla moglie Fran Walsh e Philippa Boyens.Rispetto agli anni'90 qui c'è l'evoluzione di chi ha girato una trilogia di successo planetario e l'ottimo remake di un classico del passato,e deve guardare al mainstream(tra i [...] Vai alla recensione »

lunedì 1 giugno 2015
floyd80

 Una pellicola triste in contrapposizione con la fotografia vivace. Un film malinconico che con mano esperta porta lo spettatore nei meandri di un omicidio e nei pensieri vivi di un adolescente morta. Jackson cambia registro in ogni suo film, Tucci è un impressionante serial killer e tutto il cast recita al meglio. Belle le musiche.  Le pecche? Troppo lungo e qua e la qualche salto [...] Vai alla recensione »

mercoledì 1 ottobre 2014
Loscopritoredelcinemascoperto

 Il film parla delle vicende, tratte dal libro dallo stesso nome di Alice Sebold, della piccola e dolce Susie Salmon, uccisa brutalmente da uno psicopatico alla tenera età di 14 anni. Il racconto narrato dalla vittima, rimasta intrappolata nel limbo, mostra le conseguenze psicologiche sulle persone a lei vicino, dai familiari ai compagni di scuola.

lunedì 30 maggio 2011
DarkEnry

Peter Jackson si dimosra ancora una volta un fantastico regista e riesce a portare al cinema un altro incredibile film tratto da un libro. Jackson è riuscito a mantenere nel suo film le stesse atmosfere del film e credo che abbia fatto sorridere i fan del libro della Sebold. Meraviglioso!

sabato 23 ottobre 2010
Andrea b

Susi Salmon è un' adolescente come le altre che vive una comunissima esistenza, fino a che il suo vicino di casa non decide di ucciderla e violentarla.Il film di Peter Jackson già dalle battute iniziale si presenta ampolloso e privo di quella suspense che dovrebbe possedere una pellicole di questo genere.Già nella prima parte viene mostrata l' ingenuità della ragazza [...] Vai alla recensione »

martedì 20 luglio 2010
MarleneBarrett

“Amabili Resti” avrebbe potuto essere un bel thriller. Ma proprio un signor thriller. Questo film aveva le potenzialità per montar su l’inquietudine di illustri antenati, giocando con le inquadrature, con i tempi e con l’espressività di Stanley Tucci. Questa pellicola avrebbe potuto introdurci nell’universo claustrofobico dell’intimità di un assassino seriale.

sabato 12 febbraio 2011
pjmix

Un film che andava scritto in modo diverso. Una storia tragica, un attore fantastico (Stanley Tucci) che mette tensione e inquietudine solo a guardarlo, il tutto sprecato; per quale motivo? Troppa fantasia e troppo poco realismo. Un finale pessimo, di quelli da riscrivere. Peccato, perchè fino alla morte di Susy il film è costruito molto bene; insomma, uno spreco.

sabato 8 settembre 2012
Alex41

Un film che senza dubbio in molte scene emoziona, gli effetti speciali sono ottimi....ottimi, e lo stesso vale anche per il cast: Mark Wahlberg dà una brava prova di attore, molto diversa dai suoi soliti ruoli, Susan Sarandon brava come sempre e Saoirse Ronan è un'ottima giovane protagonista esordiente; ma quello che secondo me ha toccato la vetta più alta è stato Stanley [...] Vai alla recensione »

venerdì 21 gennaio 2011
ultimoboyscout

Ritmi esageratamente ma volutamente lenti per amplificare la drammaticità dell'azione e farla vivere completamente allo spettatore, tutta e fino alla fine. A riguardo Wahlberg e la Weisz si calano nei rispettivi ruoli con convinzione ed estrema credibilità, sfornando buone prestazioni in linea col clima pesante della pellicola. Per contro susan Sarandon interpreta un personaggio totalmente [...] Vai alla recensione »

venerdì 14 gennaio 2011
Francesco2

Il film che ha "sdoganato" Jackson, "Creature del cielo"(1994) amato molto da varia gente (Non così tanto da chi scrive)era giocato, oltre che sull'eccentricità sessuale delle due protagoniste (Un amore lesbico, perdipiù nell'Australia degli anni '30-'40)), soprattutto sulla duplice dimensione in cui loro vivevano (?) : una grande importanza veniva data alla lirica del cantante Mario Lanza, forse [...] Vai alla recensione »

lunedì 15 febbraio 2010
Nino Pell.

Quest'ultima opera del regista Peter Jackson non la reputo sicuramente tra i momenti più significativi della sua carriera cinematografica, ma allo stesso tempo non è da considerarsi come film minore o soggetto a critiche piuttosto controverse o negative. Il film, nella sua lunghezza (forse un pò eccessiva) mi ha trasmesso nel corso della trama diversi stati d'animo che cercherò di spiegare in modo [...] Vai alla recensione »

giovedì 18 febbraio 2010
alespiri

Con una regia scaltra Peter Jackson, prodotto dall’immancabile Spielberg, incatena “i suoi Anelli” e ci porta in un noiosissimo Paradiso, fatto di immagini oniriche in cui la bambina protagonista (Susie, Saoirsie Ronan) si muove in un “mondo perfetto” sospeso tra vita e morte (la Terra di Mezzo che ritorna…), come una nuova Alice nel Paese delle Meraviglie, dopo essere stata stuprata ed uccisa [...] Vai alla recensione »

giovedì 26 novembre 2009
martalari

Una ragazza viene uccisa a 14 anni, la famiglia è sconvolta (il thriller cede il posto al dramma rendendo la pellicola mai noiosa), il padre e la madre cercano di capire chi possa esser stato, insieme indagano contemporaneamente alla polizia che non riesce a trovare l'assassino, in realtà il classico uomo comune della porta accanto (come spiega la voce off all'inizio del film) .

domenica 14 febbraio 2010
Roberta Gilmore

vorrei soltanto  lasciare un piccolo commento sulla sua recensione. posso ancora ancora concederle che la narrazione frammentaria non le sia piaciuta, alla fine è la sua opinione, ma addirittura accusare il film di mancata sensibilità mi sembra ridicolo. io ho pianto, a metà film, quando la piccola susie descrive cos'è un padre per una figlia ed una figlia per un [...] Vai alla recensione »

martedì 9 febbraio 2010
giampy

Come al solito Peter jackson stupisce tutti in un ennesimo film capolavoro che si distingue dalla massa per originalità e fantasia. Uno stanley tucci a dir poco fenomenale in un interpretazione di un personaggio che certo non verrà ricordato tra i più amati della storia del cinema! Ho letto la recensione di Edoardo Becattini a riguardo....se vuoi un consiglio sincero CAMBIA LAVORO.

sabato 13 febbraio 2010
Feanor

Scusate, forse sarà troppo dare 5 stelle ma per me è stato stupendo. Ho letto il libro (bellissimo), certo le differenze ci sono ma non è vero che ha stravolto tutto. Il film è davvero poetico, con bravissimi attori, una bellissima e brava Rachel Weisz e straordinari Stanley Tucci e Saoirse Ronan (da Oscar). Andatelo a vedere davvero.

domenica 28 febbraio 2010
Michael Summer

Onore  a Peter Jackson .Ha fatto una  cosa  da vero artista : il contrario delle  cose grandiose che  ormai il grande pubblico aspettava commercialmente da lui. Parlavo con un amico che non ha  amato il film . Gli ho detto : a mico mio, mi sembra che abbiamo visto 2 film differenti. Mi dici dove Wahlberg è stato migliore ? Mi dici come avrebbe dovuto interpretare [...] Vai alla recensione »

domenica 14 febbraio 2010
Roberta Gilmore

nonostante abbia letto recensioni di spettatori assonnati, noi in sala eravamo una ventina in totale (spettacolo delle 16:30) e ci siamo commossi, emozionati, meravigliati... commossi per la bellissima storia e per la maniera in cui è trattata (il tema della pedofilia, dei disturbi mentali, di una famiglia distrutta dalla perdita di una figlia, di una sorella, di una nipote), emozionati per [...] Vai alla recensione »

mercoledì 24 febbraio 2010
kaipy

un film coraggioso. non ci sono elementi nella trama che possano creare l'effetto sorpresa poichè tutto è già noto. la bravura del regista a mio avviso è stata nel saper presentare con grande realismo la narazione del primo segmento dal punto di vista esterno in cui il mostro anche se assente nella scena è una presenza costante. assistiamo impotenti ai preparativi messi freddametne in atto dal mostro. [...] Vai alla recensione »

sabato 13 febbraio 2010
Lolciska

bellissimo nn ci sono parole.ma la bambina è quella di espiazione????'' mi dispiace molto delle critiche negtive a questo film. certo nn sarà perfetto ma nn è nemmeno da buttare al cesso andatelo vedere. ne vale la pena...e nn per moccia e company

giovedì 11 febbraio 2010
MART4

Grandioso, coinvolgente, l'ho visto in lingua orginale...... un intreccio di generi Fantastico, thriller, Drammatico..... bello davvero... Stanley  Tucci strepitoso da oscar.. ........ VOTO 8

lunedì 15 febbraio 2010
Elle_light

Secondo me jackson ha fatto veramente un bel lavoro, emozionante!

venerdì 12 febbraio 2010
Andrea Evangelisti

vergogna per quello che ha scritto questo incoscente!!! non ha visto il film e straparla!!! con una parola ritirat!!

venerdì 12 febbraio 2010
simonex94

peter jackson fa canestro ancora una volta portando al cinema un dramma della scrittrice Alice Sebold. un ottimo film eccezionalmente interpretato- una nota di merito alla giovane e strepitosa protagonista Saoirse Ronan e al killer psicopatico Stanley Tucci ( entrambi gli attori da oscar ).

martedì 16 febbraio 2010
archileos

Bellissimo, un vero capolavolavoro tutto da scoprire...

martedì 8 giugno 2010
Manuel76

Dalle mie parti questo film non è stato proiettato al cinema così per vederlo ho dovuto attendere l'uscita del DVD, non avendo letto il libro non conoscevo la trama, indubbiamente commovente,  ti rimane dentro, da guardare e riguardare. Questo film a mio parere ha avuto troppo poco dalla critica e dal pubblico, meritava molto molto dippiù, perlomeno un Oscar come [...] Vai alla recensione »

mercoledì 17 febbraio 2010
Al_Cuore_Ramon

Peter Jackson sta diventando uno dei miei registi preferiti. Mai banale, i suoi film sono sempre tra il colossal e il film d'autore e questo è davvero un gran pregio.

lunedì 15 febbraio 2010
Maria Morisco

come fate a parlare di un film lento            (scorre velocemente nonostante le 2h e 10) ,         e scontato ( lo sapete che è tratto da un libro è normale che sia scontato) quello èla storia non può stravolgerla il regista.... Io proprio non vi capisco

sabato 13 febbraio 2010
Poetadark

Un film dove il surrealismo e la grandezza cinematrogafica si fondono perfettamente. Bellissimo.

sabato 13 febbraio 2010
potamina1988

Ho visto il film non appena finito di leggere il libro..mancano certo molti avvenimenti ma, essendo il libro decisamente denso di questi, non poteva essere altrimenti. Nonostante questo il film si fa apprezzare soprattutto da coloro che hanno letto il libro. L'impatto visivo è veramente splendido..la scenografia è meravigliosa migliore di qualsiasi tu abbia potuto immaginare durante la lettura.

venerdì 12 febbraio 2010
Maria Morisco

ma ho visto il film...       mi è piaciuto tantissimo, le interpretazioni degli attori sono tuttte perfette, colori e fotografia ottimi, nonostante le 2h e 10 min il film scorre velocemente è Coinvolgente dall'inizio alla fine...             Non capisco perchè questa critica così distruttiva al film.

sabato 10 luglio 2010
Braitz

Che capolavoro...mi dispiace solo che non abbia avuto un gran successo al botteghino, ma finalmente un film intelligente... capolavoro e maestria pura dell'immaginazione e dell'immagine accompagnano lo spettatore in un turbine poetico e fantasioso come solo la mente di un'anima innocente e pura può creare. Grazie Peter Jackson per questa perla cinematografica.

martedì 9 marzo 2010
n1ght

Sorprendente! interpretazione degli attori eccezionale!

venerdì 19 febbraio 2010
Simos92

Bel film, intricante fino alla fine, ben studiato e a mio parere affascinante nella realizzazione e nei particolari. Bella anche la trama che lascia sospesi fino alla fine attraendo sempre l'attenzione! Un film impeccabile degno di un grande cast!

lunedì 15 febbraio 2010
graçe

andate a vederlo è fantastico...                interpreti straordinari...                    BUONA VISIONE

venerdì 12 febbraio 2010
Bigpegaso

Film molto coinvolgente, protagonisti eccezionali...tutti!!! Mi aspettavo il classico film dove il filone principale è scoprire l'assassino; ma non è così...il filone principale sono tutti i pensieri e i luoghi che la ragazza uccisa esplora poichè si trova a metà tra la terra e il paradiso... DA VEDERE ASSOLUTAMENTE!!!!!!!!!

domenica 28 febbraio 2010
jivan17

SICURAMENTE IL FILM è FATTO BENE DALL'INIZIO ALLA FINE. RIESCE A TOCCARE DAVVERO L'ANIMO DI UNA PERSONA, EMOZIONANTE FINO ALLA FINE. L'ATTRICE PROTAGONISTA è BRAVISSIMA E INTERPRETA IL SUO RUOLO IN MANIERA ESEMPLARE. NN MERITA UN VOTO PIU ALTO SOLO PERCHE IL TEMA DI UNA SECONDA VITA DOPO LA MORTE è GIA STATO TRATTATO PIU VOLTE QUINDI NN HA INTRODOTTO NESSUNA NOVITA, ANCHE LO STESSO MONDO ONIRICO [...] Vai alla recensione »

domenica 28 febbraio 2010
carryny84

susie salomon è una ragazzina di 14 anni forse più bambina che adolescente; infatti cade nella trappola di un mostro camuffato da brav'uomo. Attirata in un rifugio sotterraneo in quel luogo il brav'uomo le toglie tutto... l'innocenza... la vita! Di lì in poi susie vaga in un mondo onirico "tra cielo e terra" (come dice il fratellino in una scena); dove vede i suoi cari disperarsi per lei.

venerdì 19 febbraio 2010
ventoacqua

Sono andato al cinema dubbioso per le 'cattive voci' sentite su quest'opera, che ho trovato però veramente infondate. Ho letto il libro e ho trovato il film davvero riuscito, pur 'restingendo' alcuni avvenimenti li presenta in modo ispirato e creativo, con degli accorgimenti visivi e simbolici molto indovinati. E' un opera minore, ma davvero bella, che meriterebbe un successo molto maggiore di quanto [...] Vai alla recensione »

FOCUS
CELEBRITIES
martedì 9 febbraio 2010
Stefano Cocci

Si può conquistare Hollywood partendo dalla piccola propaggine al largo delle costa australiane conosciuta come Nuova Zelanda? Ebbene sì e, grazie a Peter Jackson, l'isola ha smesso di essere celebre solo per la squadra di rugby degli All Blacks e la loro danza maori, la haka. Infatti, se gli All Blacks rappresentano per la palla ovale quello che il Brasile è per il calcio, Peter JacksonStanley Kubrick del cinema del XXI secolo.

INCONTRI
giovedì 26 novembre 2009
Edoardo Becattini

"Mi chiamavo Salmon, come il pesce. Nome di battesimo: Susie. Avevo quattordici anni quando fui uccisa, il 6 dicembre del 1973". Così comincia, dopo un brevissimo incipit, il romanzo di Alice Sebold "Amabili resti" e così ha inizio il nuovo film di Peter Jackson. Una voce fuori campo che in prima persona ci introduce nel suo mondo e racconta la sua stessa morte. Non è un procedimento nuovo al cinema: prima di Susie Salmon avevamo già ascoltato lo sceneggiatore Joe Gillis in Viale del tramonto o l'impiegato in crisi di mezza età Lester Burnham di American Beauty raccontare la loro vita da morti. [...]

Frasi
Questi erano gli amabili resti, cresciuti intorno alla mia assenza. I legami, a volte esili, a volte stretti a caro prezzo, ma spesso meravigliosi. Nati dopo che me n'ero andata, e cominciai a vedere le cose in un modo che mi lasciava concepire il mondo senza di me..
Una frase di Susie Salmon (Saoirse Ronan)
dal film Amabili resti - a cura di Anonimo
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Francesco Alò
Il Messaggero

La morte è bella. Quello che non va è, una volta trapassati, voler rimanere attaccati alla vita per rabbia e per amore. Succede alla quattordicenne Susie Salmon (Saoirse Ronan) che il 6 dicembre 1973 viene violentata e uccisa. Susie muore ma eccola subito vagare in un mondo magico di scenari naturali incontaminati che sembra il salvaschermo di un computer.

Alberto Crespi
L'Unità

Il romanzo di Alice Sebold Amabili resti è narrato, in prima persona, da un morto. Nulla che al cinema non si sia già sperimentato, dai tempi di Mr. Verdoux e Viale del tramonto (non pensassero, quelli di American Beauty e di Casalinghe disperate, di essersi inventati qualcosa). Ma la scommessa del nuovo film di Peter Jackson, tale da far tremare i polsi, è un'altra: visualizzare l'Aldilà dal quale [...] Vai alla recensione »

Valerio Caprara
Il Mattino

«Amabili resti» pone un compito ostico al critico, perché si sa che i lettori prediligono il referto secco, sì o no, bianco o nero, cinque stellette o zero. E invece il film che Peter Jackson ha tratto dal suggestivo best-seller dell'americana Alice Sebold si rivela ricco di molti pregi e qualche forte difetto, alternando soprattutto nella seconda parte le idee stupende agli impacci, i picchi thrilling [...] Vai alla recensione »

Boris Sollazzo
Liberazione

Amabili resti è un film di cui si è parlato parecchio nell'ultimo anno: Tucci e Wahlberg giuravano fosse un capolavoro a ogni occasione, Peter Jackson si è ritagliato uno spazio importante nella sua affollatissima agenda per girarlo con cura e dovizia di mezzi. E il cast sembra uno sguardo generazionale sul meglio degli attori attuali: oltre ai due giá citati, ci sono un'intensa, bellissima Rachel [...] Vai alla recensione »

Lietta Tornabuoni
L'Espresso

Se il paradiso nei film è quasi sempre un insieme di nuvole bianche ed edifici neoclassici candidi, il limbo o il purgatorio sono una specie di paradiso vegetale; prati verdi sconfinati, soli e tramonto dorati, fiori che sbocciano, alberi che cambiano colore a seconda dell'umore del protagonista. Magari sarebbe stato ragionevole immaginarli più simili alla Terra con qualche variante, ma sono così pure [...] Vai alla recensione »

Paolo D'Agostini
La Repubblica

Come accadeva in Viale del tramonto, il punto di vista è quello di una persona defunta. La quattordicenne Susie Salmon, rapita, violentata e barbaramente uccisa da un insospettabile vicino di casa. L' identità dell' assassino non è un mistero per lo spettatore, che condivide il segreto con la vittima. Il personaggio di Susie portato sullo schermo da Peter Jackson - mago del Signore degli anelli - fa [...] Vai alla recensione »

Lietta Tornabuoni
La Stampa

Una ragazzina di quattordici anni sequestrata, violentata e uccisa si ritrova in un luogo di passaggio tra cielo e terra, lassù, limbo, purgatorio o paradiso vegetale di prati sconfinati, alberi, fiori, albe e tramonti. Di li (non sempre la morte significa fine della vita, secondo il film Amabili resti) segue lo strazio della sua famiglia, tenta nei modi più complessi di dare aiuto alle indagini sulla [...] Vai alla recensione »

Gian Luigi Rondi
Il Tempo

Peter Jackson, sulle orme di J.R.R. Tolkien e della sua trilogia de "Il Signore degli anelli", ci aveva raccontato di una Terra di Mezzo con tutte le suggestioni di una fiaba. Oggi, rifacendosi a un romanzo di successo di Alice Sebold, ci racconta di un...Cielo di Mezzo. Vi approda, a soli quattordici anni, una ragazzina, Susie, uccisa da un assassino seriale probabilmente pedofilo.

Kenneth Turan
The Los Angeles Times

By turns warmly sentimental, serial-killer sinister and science-fiction fantastical, "The Lovely Bones" was an unlikely book to achieve worldwide success. In the film version, those mismatched elements come back to haunt the story, so to speak, making the final product more hit-and-miss than unblemished triumph. It wasn't only the bestselling nature of Alice Sebold's novel that made "Bones" one of [...] Vai alla recensione »

A. O. Scott
The New York Times

We all like children, and — at least in our capacity as moviegoers, book-club members and consumers of true-life melodrama — we seem to like them best when they’re abused, endangered or dead. Nothing else is quite so potent a symbol of violated innocence, a spur to pious sentiment or a goad to revenge as a child in peril. This is hardly news ( Charles Dickens made a nice living trafficking in the suffering [...] Vai alla recensione »

Giulia D'Agnolo Vallan
Il Manifesto

Il nuovo film di Peter Jackson esiste nel pianeta improbabile dove il disneyano Alice nel paese delle meraviglie incontra M di Fritz Lang, ovvero nel luogo contradditorio creato dal romanzo di Alice Sebold, Amabili resti. Raccontato com'è dal «fantasma» di una quattordicenne uccisa da un vicino di casa, Amabili resti è stato un caso letterario dell'America post 9/11, una sanguinaria crime story New [...] Vai alla recensione »

Peter Travers
Rolling Stone

Delicate business is being transacted as Peter Jackson, lord of the Rings fantasy, attunes himself to a family tragedy. The Lovely Bones, adapted from Alice Sebold's 2002 bestseller, concerns the rape and murder of Susie Salmon (Saoirse Ronan), a 14-year-old Pennsylvania girl. Her family — dad (Mark Wahlberg), mom (Rachel Weisz), grandma (Susan Sarandon), sister (Rose McIver), brother (Christian Thomas [...] Vai alla recensione »

Thomas Sotinel
Le Monde

Que c'est difficile de redescendre d'une grande échelle ! Après avoir peint la dévastation de la Terre du Milieu (la trilogie du Seigneur des anneaux, 2001-2003) et mis New York à sac (King Kong, 2005), le réalisateur néo-zélandais Peter Jackson aurait voulu revenir à l'intime. Il s'est emparé d'un roman à succès, La Nostalgie de l'ange, d'Alice Sebold (J'ai lu, 2003), l'histoire d'un deuil, celui [...] Vai alla recensione »

Terrence Rafferty
The New York Times

THINGS that go bump — and much, much worse — in the night have never fazed Peter Jackson. Far from it. At this point in his career, two decades and counting, a film without some form of ghoulie, ghostie or long-leggedy beastie (preferably in quantity) just wouldn’t seem like a Peter Jackson movie at all. So it’s reassuring, in a disquieting sort of way, that his latest film, “The Lovely Bones,” is [...] Vai alla recensione »

David Denby
The New Yorker

Of all human illusions, the hardest to give up is the belief that consciousness exists after death. This may seem a stiffly rational response to anything as shrewdly executed as Alice Sebold’s best-selling 2002 novel, “The Lovely Bones,” but it becomes inescapable when you see the bizarre and sentimental movie that Peter Jackson has made from the book.

Erica Arosio
Gioia

Non può accadere niente di brutto quando vivi in una famiglia serena e tu hai solo 14 anni e tutta la vita davanti. Ma Susie (e lo sanno bene i milioni di lettori del bellissimo romanzo omonimo edito in Italia da e/o) non fa neppure in tempo a innamorarsi del suo compagno di scuola perché viene stuprata e uccisa da un insignificante vicino di casa. Il dolore e lo stupore sono così grandi che resta [...] Vai alla recensione »

Paola Casella
Europa

Il regista della trilogia de Il signore degli anelli torna alle origini con una storia sospesa fra realismo magico e cronaca nera che fa pensare al suo successo di tanti anni fa, il geniale Creature del cielo. Ispirata al romanzo omonimo di Alice Sebold, la vicenda è raccontata dal punto di vista della vittima adolescente di un serial killer, intrappolata fra il mondo terreno, dove si dibattono in [...] Vai alla recensione »

Maurizio Cabona
Il Giornale

Ispirato dal romanzo di Alice Sebold, Amabili resti (Lovely Bones, amabili ossa) arriva in Italia per via del cast, ma è un'operazione più meschina che macabra,più velleitaria che irrisolta il suo sforzo di mostrare l'aldiqua visto da un multicolore aldilà. Qui vaga l'anima di una ragazzina (Saoirse Ronan), stuprata e uccisa negli Stati Uniti del 1973.

Alessio Guzzano
City

La giovanissima Saoirse Ronan di "Espiazione" accende gli occhi azzurri nella scoperta dell'amore, poi li spegne all'incontro col vicino di casa che ne sarà il carnefice (siamo nei primi anni '70, in Pennsylvania). Nel best seller di Alice Sebold, scritto per esorcizzare lo stupro subìto a 14 anni, la sua morte è narrata con crudezza. Peter Jackson sceglie di fermarsi alla discesa della vittima nella [...] Vai alla recensione »

Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

Come ne1 libro, l'opera prima bestseller di Alice Sebold, è la voce over (the rainbow) della l4enne Susie, "Salmon come il pesce" (sic), a trasportarci in un'angosciosa e metafisica suspense, sulle tracce terrene del suo stupratore e assassino. Susie è Saoirse Ronan, ed è brava, molto brava, ma meno del serial killer della porta accanto, uno Stanley Tucci (l'unico portabandiera del film agli Oscar) [...] Vai alla recensione »

NEWS
LIBRI
venerdì 12 febbraio 2010
Fabio Secchi Frau

La recensione ** Attesa. Il libro "Amabili resti" potrebbe essere sintetizzato in questa semplice parola: l'attesa. Attesa per la protagonista del libro, il giovane fantasma di Susie Salmon, di andare oltre il suo Cielo.

CELEBRITIES
martedì 9 febbraio 2010
Stefano Cocci

Una carriera tra Tolkien e King Kong Si può conquistare Hollywood partendo dalla piccola propaggine al largo delle costa australiane conosciuta come Nuova Zelanda? Ebbene sì e, grazie a Peter Jackson, l'isola ha smesso di essere celebre solo per la squadra [...]

NEWS
mercoledì 27 gennaio 2010
Valeria Filippi

Due visioni dell'aldilà e il nuovo Kusturica Nelle prossime settimane sono molti i film che usciranno nelle sale e altrettante le tematiche che affrontano: dall'aldilà al matrimonio, dalla malattia al denaro i film di metà febbraio accontenteranno un [...]

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giovedì 26 novembre 2009
 
winner
miglior giovane interprete
Critics Choice Award
2010
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