The Black Dahlia

Va e viene. Il collier di preziose sequenze cinematografiche (l'incontro di pugilato, il dolly "a volo di corvo", l'ingresso "soggettivo" in casa Linscott e lo schianto sulla punta della piramide) non riscatta una progressione drammatica impacciata e singhiozzante. Zsigmond fa miracoli, il digitale li vanifica. Casting da roulette russa e doppiaggio da garrota.

De gustibus...strabismo...detto strabismo di venere...la Johansson rappresenta la nuda e cruda realtà, la bellezza basata non sulle caratteristiche prettamente perfette a cui siamo abituati, ma sulle imperfezioni. Labbroni sensuali, occhi grandi, ed intensi ma lontani, due labbra grandi e rosse (storte? se le sue sono storte a quelle della Jolie andrebbe una multa!) e per finira una forma sensualmente morbida...basta con le attricette oche e tutte ossa. Caratteristiche che prese alla lettera, una per una potrebbero rappresentare un imperfezioni, ma tutte combinate assieme con l'aggiunta di un decolletè da favola formano la divina sagoma della Johansson, vera bellezza di questi ultimi anni. La bellezza è tutta da ridefinire, grazie proprio a lei. [+]

De gustibus...strabismo...detto strabismo di venere...la Johansson rappresenta la nuda e cruda realtà, la bellezza basata non sulle caratteristiche prettamente perfette a cui siamo abituati, ma sulle imperfezioni. Labbroni sensuali, occhi grandi, ed intensi ma lontani, due labbra grandi e rosse (storte? se le sue sono storte a quelle della Jolie andrebbe una multa!) e per finira una forma sensualmente morbida...basta con le attricette oche e tutte ossa. Caratteristiche che prese alla lettera, una per una potrebbero rappresentare un imperfezioni, ma tutte combinate assieme con l'aggiunta di un decolletè da favola formano la divina sagoma della Johansson, vera bellezza di questi ultimi anni. La bellezza è tutta da ridefinire, grazie proprio a lei... [-]

O Cronenberg, Where Art Thou? O Stone, Where Art Thou? O Coen, Where Art Thou?

Per i giallisti autentici (lettori e spettatori) è noto che De Palma - peraltro fra i più passabili tra i viventi - è sempre un po' sopra o sotto le righe. Tipo Minnelli rispetto ad Edwards. Tuttavia qui non voglio parlare del regista, ma della Scarlett.Chi c'è dietro costei? Qualcuno ha notato (tranne il corpo, peraltro assolutamente nella norma, fortunatamente per lei abbastanza magro da portar bene gli abiti)- che E' BRUTTA? Per la bravura aspetterei. E' diventata famosa con dove mi si consenta affermare che era una parte su misura per la sua ingessata espressività. Ma la fanciulla è apparsa in tanti film fin da bambina; mi chiedo quindi di chi è figlia o parente. [+]

Per i giallisti autentici (lettori e spettatori) è noto che De Palma - peraltro fra i più passabili tra i viventi - è sempre un po' sopra o sotto le righe. Tipo Minnelli rispetto ad Edwards. Tuttavia qui non voglio parlare del regista, ma della Scarlett.Chi c'è dietro costei? Qualcuno ha notato (tranne il corpo, peraltro assolutamente nella norma, fortunatamente per lei abbastanza magro da portar bene gli abiti)- che E' BRUTTA? Per la bravura aspetterei. E' diventata famosa con dove mi si consenta affermare che era una parte su misura per la sua ingessata espressività. Ma la fanciulla è apparsa in tanti film fin da bambina; mi chiedo quindi di chi è figlia o parente. E' stato deciso di farla diventare famosa. L'avete vista nella pubblicità di un noto rossetto? Ha la faccia asimmetrica e due labbra storte e gonfie, molto gonfie.Anche un occhio è strabico. Siccome tali particolarità erano visibili fin dall'infanzia, non è stata una chirurgia di ritocco, se questo è un merito. Possibile che nessuno veda che l'imperatore è nudo? Giansenia [-]

Che bello questo film!!!! Stupendo davvero. Non ho parole. Mai visto un thriller più bello o in generale un film. Che dire davvero??? Stupefacente in tutto e per tutto.

Indubbiamente De Palma è andato poco a poco con gli anni a farsi benedire, ma un ritorno totalmente inaspettato ed anche più che soddisfacente è la regia di questo THE BLACK DAHLIA, violento noir dall'incredibile sbocco morale. Aldilà delle interpretazioni, prima su tutti la Johansson che si miracola santa protettrice delle dive di un tempo, a seguire l'spressiva e vera sorpresa Mia Kirshner, EeKhart un pò sopra le righe ma intenso che è un piacere, una Swank un pò minore specie dopo essere stata vista in Million Dollar Baby (film che le ha regalato il secondo Oscar)ma sempre brava, ed infine Hartnett, vera pecora nera del gregge, povero d'un interpretazione totalmente fatiscente anche se superiore ai suoi precedenti terrificanti ruoli recitativi. [+]

Indubbiamente De Palma è andato poco a poco con gli anni a farsi benedire, ma un ritorno totalmente inaspettato ed anche più che soddisfacente è la regia di questo THE BLACK DAHLIA, violento noir dall'incredibile sbocco morale. Aldilà delle interpretazioni, prima su tutti la Johansson che si miracola santa protettrice delle dive di un tempo, a seguire l'spressiva e vera sorpresa Mia Kirshner, EeKhart un pò sopra le righe ma intenso che è un piacere, una Swank un pò minore specie dopo essere stata vista in Million Dollar Baby (film che le ha regalato il secondo Oscar)ma sempre brava, ed infine Hartnett, vera pecora nera del gregge, povero d'un interpretazione totalmente fatiscente anche se superiore ai suoi precedenti terrificanti ruoli recitativi. Visivamente sbalorditivo ed incredibilmente romantico e verista aldilà del fatto che è legato ad una sceneggiatura in parte d'invenzione e cruentamente perversa. The Black Dahlia finirà fra i cult di sempre, come uno dei migliori noir della storia, un vivido palcoscenico che intreccia il meglio e il peggio della vita. I suoi veri pregi da un punto di vista tecnico sono pressochè tutto ciò che ne compone la pellicola: scenografia, colonna sonora, fotografia, costumi, montaggio (e si sente già profumo di Oscar). Da un punto di vista, invece, più avvezzo all'anima di un film, sono senza dubbio le interpretazioni madre (eccetto quella di hartnett solo modesta) e la struggente ma allo stesso tempo efficente regia di De Palma che mette un pò del suo Gli Intoccabili e accerchia il tutto con l'aura luminosa della vecchia Hollywoodland, un pò annebbiata dal fumo di mille sigarette, grondande il sangue di una giovane e aspirante attrice quale Elisabeth Short, famelico omicidio tuttora inciso nella storia della California. The Black Dahlia è tutto questo: un trionfo di tecnica, interpretazioni, regia maestra e citazioni alla vecchia Hollywood e a tutti i suoi scheletri nell'armadio, tuttora rimasti celati. [-]

Non smetterò mai di vederlo, e rivederlo!!! Che CAPOLAVORONE!!!

E' un capolavoro, tutto è perfetto: regia, recitazione, anche visivamente parlando. La sceneggiatura ci mette un pò a decollare ma poi coinvolge che è un piacere per poi sconvolgere e stupire sul finale. Vero e proprio pregio che fa di questo film un capolavoro? Alcune scene che andrebbero ricordate nella storia del cinema, quelle del triangolo con all'apice Kay Lake, l'arrivo in casa Linscott in cui la regia di De Palma assume il campo visivo di Bleichert, i provini i cuoi occhi intensi della Short sono i veri proatgonisti ed infine la sanguinaria caduta da molteplici piani di un eroe e di un nemico di turno. Vedetevelo e rivedetevelo, non ve ne pentirete.

Il film è ottimo, è sicuramente intriso da un'atmosfera cupa e folgorante e a mio parere non pecca minimamente nel ben che minimo punto. Ma è con questo film che riconosco la "diva" Johansson vera star di questo bellissimo film thriller, (da me sempre poco considerata ora invece una volta per tutte, amatissima attrice dalla sensualità sbalorditiva, dall'espressività unica e dalla bellezza sconvolgente).

Grazie De Palma per averci regalato questo grandioso film in una stagione cinematografica fatta di insulsi e pagatissimi block-buster e commediole deficienti. Con te si respira ancora l'aria dei tuoi vecchi capolavori del cinema. E specie dopo l'orribile FEMME FATALE si può dire che la tua con questo THE BLACK DAHLIA è una totale rimonta... GRAZIE!