Anno | 1989 |
Genere | Commedia |
Produzione | Australia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Jane Campion |
Attori | Genevieve Lemon, Karen Colston, Tom Lycos, Jon Darling, Paul Livingston, Dorothy Barry Michael Lake, Andre Pataczek, Jean Hadgraft, Louise Fox, Ann Merchant, Robyn Frank, Bronwyn Morgan, Sean Fennell, Sean Callinan, Norma Galton, Warren Hensley, Charles Abbott, Diana Armer, Barbara Middleton, Emma Fowler, Irene Curtis, Ken Porter, Norman Phillips, Shirley Sheppart, Ben Cochrane, Kristoffer Pershouse, Cedric McLaughlan, Doug Ramsey, Bruce Currie, Larry Brand. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,50 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Finalmente un film che tratta del problema, anche se non è la sola chiave di lettura, degli "autistici" fuori dai canoni consueti.
CONSIGLIATO NÌ
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Finalmente un film che tratta del problema, anche se non è la sola chiave di lettura, degli "autistici" fuori dai canoni consueti. Sweetie è una ragazza che deve ancora crescere intellettivamente, è bruttina e grassa. Ha una sorella convinta di aver trovato l'uomo della sua vita e due genitori anziani che vogliono separarsi. La ragazza è anche di indole cattiva e la tragedia è dietro l'angolo. Volutamente sgradevole il film ha diviso la critica internazionale di Cannes ed è stato ingiustamente ignorato dalla critica italiana. Opera d'esordio, dopo alcuni cortometraggi molto originali, della Campion, che poi è stata giustamente scoperta da tutti al Festival di Venezia del 1990 con Un angelo alla mia tavola.
Kay è una ragazza che vive in un suo mondo fatto di riti e pensieri magici. Uno di questo vuole che incontrerà un ragazzo particolare con il quale inizierà una grande storia d’amore. Effettivamente incontra Louis con il quale inizia che sembra andar bene finchè irrompe nella loro vita Sweetie, la sorella molto problematica di Kay.
Jane Campion è una bionda di trentacinque anni, alta, sottile, molto elegante, pettinata come Sylvia Beach, la prima editrice di Joyce a Parigi; una neozelandese che vive e lavora in Australia, della quale erano stati ammirati certi cortometraggi di grande stile, densi e desolati (il primo che abbia fatto era un breve film molto erotico su un paraplegico).