Titolo internazionale | Our Time |
Anno | 2018 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Messico, Francia, Germania, Danimarca, Svezia |
Durata | 173 minuti |
Regia di | Carlos Reygadas |
Attori | Carlos Reygadas, Natalia López, Eleazar Reygadas, Rut Reygadas, Phil Burgers Yago Martínez, Maria Hagerman, Sara Manni, Carolina Mas, Joaquín del Paso, Blanca Villamil, Ernesto Vázquez, Yves Roldan. |
Tag | Da vedere 2018 |
MYmonetro | 3,24 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 5 settembre 2018
Una coppia vive nella campagna messicana allevando tori da combattimento. Quando la donna si infatua di un altro uomo, i due dovranno affrontare la rottura.
CONSIGLIATO SÌ
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Una famiglia vive nella campagna messicana allevando tori da combattimento. Esther si occupa della conduzione del ranch mentre Juan, che è un poeta molto noto, è addetto alla selezione e all'allevamento del bestiame. Quando Esther sembra essersi innamorata dell'addetto all'addomesticamento dei cavalli, Juan vede crollare tutte le sue certezze.
Reygadas porta sullo schermo se stesso e la propria moglie nei ruoli dei componenti di una coppia che, con le proprie scelte, gli permette di analizzare la complessità dei rapporti uomo/donna.
Juan ed Esther hanno un patto, sin dall'inizio della loro relazione: lei può avere rapporti sessuali con altri uomini, qualora lo desideri, ma deve essere sempre estremamente sincera con il consorte parlandone apertamente. Quando però Juan si accorge che la moglie cerca di nascondere di aver avuto un primo rapporto con il loro dipendente inizia a pensare che non si tratti più di solo sesso ma che questo sia motivato da un sentimento più profondo del quale lui era fino ad allora convinto di possedere l'esclusiva. Inizia allora un gioco fatto di attacchi e ritirate strategiche volto a riconquistare quell'amore che riteneva imperituro.
È meglio chiarire da subito che il film ha un difetto: l'eccessiva durata che fa sì che, alla fine, estenuata non sia solo la coppia sullo schermo ma anche chi è presente in sala. È però il solo elemento negativo perché, per il resto, Reygadas dimostra un assoluto controllo della materia. A partire da quelle scaramucce nell'acqua fangosa tra bambini e bambine e dai primi legami erotici tra adolescenti che aprono il film e gli fanno da prologo per essere poi lasciati sullo sfondo. Ma è soprattutto sulla ricerca stilistica che si concentra il suo lavoro. Se la metafora del mondo dei tori che vengono messi in parallelo con le dinamiche che intercorrono tra esseri umani, in costante bilico tra razionalità e istinti primordiali, può essere considerata un po' facile, altri elementi mostrano quanto il regista sia attento ad ogni possibile valenza di significato.
Dalle viscere dell'auto riprese solo apparentemente senza motivo al concerto per timpani che prelude allo scontro di emozioni all'interno della coppia, passando per le vetrate a mosaico della sala da concerti che anticipano il tentativo di dare armonia ai frammenti di un discorso sessual-amoroso, è un susseguirsi di sguardi che impongono un lavoro di interpretazione allo spettatore.
Così l'analisi di un rapporto di coppia vicino al punto di rottura susseguente a una pretesa pattuizione di libertà va oltre per interrogarci sulla funzione non consolatoria del cinema e dei suoi apparati.
#Venezia75 - NUESTRO TIEMPO - Concorso - Campagna messicana. Una coppia di coniugi, allevano tori e addestrano cavalli, lui e' anche scrittore e poeta di fama internazionale. lei lo tradisce con un giovane ranchero, lui sembra assecondare la cosa tenendo a freno una crescente gelosia...Reygadas (anche attore nel ruolo di Juan) e' sempre alla ricerca di una mistica dell immagine che possa condurre il [...] Vai alla recensione »
Film estenuante nella sua lunghezza e ridondanza dove il tema, pur interessante del timore della perdita del compagno di vita, passa attraverso il mercimonio della donna, senza che se ne colga la necessità. Apprezzabili solo le scene dell'ambiente naturale. Eccessivi i simbolismi ma si tratta, per il vero, di un abuso orami frequente. Il dramma del marito, il tema dell'abbandono e della perdita di [...] Vai alla recensione »