Nessuno siamo perfetti

Film 2014 | Documentario, +13 71 min.

Anno2014
GenereDocumentario,
ProduzioneItalia
Durata71 minuti
Regia diGiancarlo Soldi
AttoriTiziano Sclavi, Dario Argento, Mauro Marcheselli, Thony, Bianca Pitzorno, Giovanni Soldini, Grazia Nidasio, Lorenzo Mattotti, Alfredo Castelli, Walter de Silva, Sergio Castellitto Giancarlo Bozzo, Arianna Galieti, Stefania Casini, Flavio Parenti, Giampo Casertano, Aldo di Gennaro, Michele Masiero, Roberto Recchioni, Gabriele Guglielmetti, Graziano Fedriani.
Uscitagiovedì 18 giugno 2015
DistribuzioneLo Scrittoio
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 3,04 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Giancarlo Soldi. Un film con Tiziano Sclavi, Dario Argento, Mauro Marcheselli, Thony, Bianca Pitzorno, Giovanni Soldini, Grazia Nidasio, Lorenzo Mattotti, Alfredo Castelli, Walter de Silva, Sergio Castellitto. Cast completo Genere Documentario, - Italia, 2014, durata 71 minuti. Uscita cinema giovedì 18 giugno 2015 distribuito da Lo Scrittoio. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,04 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 12 febbraio 2020

Tiziano Sclavi, molto schivo, molto misterioso, ma molto amato, svela i pensieri più profondi della sua visionarietà. Il film ha ottenuto 1 candidatura ai Nastri d'Argento,

Consigliato sì!
3,04/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA
PUBBLICO 3,07
CONSIGLIATO SÌ
Sclavi scrive (non descrive) se stesso, con sincerità ma anche con pudore.
Recensione di Giancarlo Zappoli
mercoledì 3 giugno 2015
Recensione di Giancarlo Zappoli
mercoledì 3 giugno 2015

Tiziano Sclavi si racconta senza reticenze e viene 'raccontato' da chi ne ha scoperto il talento, da chi ha lavorato con lui e da chi ha amato la sua scrittura.
Se si scorre l'elenco di coloro che hanno accettato di partecipare con testimonianze o ricordi a questo documentario decisamente particolare si potrà percepire, ancor prima di vederlo, la complessità del ritratto che ne emerge. Perché se la struttura narrativa è semplice, in quanto alterna incontri con l'autore a interventi diversi, le innumerevoli sfaccettature della personalità di Sclavi la trasformano in un docu-fumetto in cui, come afferma lo stesso scrittore, si abbia voglia ad ogni pagina di proseguire con la successiva. Perché riuscire a far venire allo scoperto il lucido malessere di un autore che ha modificato profondamente lo stesso status del fumetto lasciando che sia egli stesso a dichiarare le proprie fobie, le avversioni, il vissuto infantile (con la madre che periodicamente gli bruciava i giornalini), l'alcolismo, non è impresa di poco conto.
Sclavi non fa outing, non passa dall'assoluta riservatezza alla messa in piazza dei propri fantasmi. Non sarebbe da lui, non gli verrebbe naturale. Compie un'operazione del tutto diversa, grazie forse anche alla fiducia che nutre nei confronti di Giancarlo Soldi. Scrive (non descrive) se stesso. Con sincerità ma anche con un pudore che gli si legge nello sguardo e che si fa tenerezza quando accarezza il suo cane. Quello che gli altri dicono di lui si trasforma in un tentativo di oggettivare (attraverso ricordi, aneddoti, considerazioni sulla sua personalità o apprezzamenti per la sua opera) ciò che si fa mistero svelato e che bene viene rappresentato dalla grafica che insiste su alcune immagini quasi che fossero proiezioni del suo inconscio.
Mentre si parla di lui e con lui, inevitabilmente ma anche volutamente, si finisce con il mettergli al fianco quel fratello che sua madre vedeva (anche se non esisteva) e con cui lo scambiava (come scrive in "Memorie dall'invisibile") e che Sclavi ha finito con il crearsi: Dylan Dog. Di lui si narrano i successi ma anche la fatica nel farlo continuare ad esistere (12 storie da scrivere ogni anno per diversi anni sono un tour de force difficile da immaginare, come sottolinea Dario Argento). Ciò che viene invece celato allo sguardo e al raccontarsi è l'origine di quella fede nuziale all'anulare della mano sinistra. Parla di una moglie di cui non si dice ma che nella vita di una personalità così 'non facile' deve avere avuto un ruolo non secondario. L'uomo che ha scritto così tante vicende amorose per il suo Dylan, la sua ha scelto di non raccontarcela.

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mercoledì 3 giugno 2015
 

Nell'anno del 29esimo anniversario di "Dylan Dog", il documentario di Giancarlo Soldi Nessuno siamo perfetti racconta la vita e i retroscena del suo misterioso creatore Tiziano Sclavi.Il film è un viaggio all'interno dell'universo dell'autore, che per [...]

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