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Ultimo aggiornamento venerdì 11 gennaio 2013
In attesa del processo di Norimberga, alcuni alti criminali nazisti vengono visitati dallo psichiatra americano Douglas M. Kelley, che sviluppa un rapporto particolare con il manipolatore Hermann Goering, considerato il numero due del Terzo Reich.
CONSIGLIATO N.D.
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Trasposizione cinematografica del libro scritto da Jack El-Hai, che esplora il complesso e stretto rapporto tra lo psichiatra americano Douglas M. Kelley e il criminale di guerra nazista, e braccio destro di Hitler, Hermann Goering. Lo scrittore de Il nazista e lo psichiatra è stato il primo ad accedere ai documenti personali e professionali di Kelley, risalenti agli anni del processo di Norimberga e che la famiglia dello strizzacervelli aveva tenuto nascosti per anni.
Circondati dalle rovine del Terzo Reich, nel dopoguerra, ventidue alti prigionieri nazisti attendono il processo che si terrà di fronte al Tribunale Militare Internazionale a Norimberga, in Germania. Kelley, che ha studiato l'essenza del male e l'anatomia della personalità nazista, è stato tra i pochi ammessi ad avere contatti regolari con i detenuti. È così che lo psichiatra sviluppa un rapporto complesso e intimo con Goering, un prigioniero intelligente e manipolatore, che è stato il più alto nazista in grado a finire in mano agli Alleati. Testando e intervistando Goering e gli altri detenuti, il dottor Kelly raggiunge conclusioni che scuotono i suoi presupposti e gettano i semi della sua stessa rovina.