La danza dei Wodaabe

I Wodaabe sono una popolazione nomade di pastori del Niger che, ancora oggi, tende a rifiutare quanto più possibile l'integrazione in modelli di vita occidentali. La cerimonia con la quale ragazzi e ragazze in età da marito si incontrano, per poi divenire futuri sposi, è chiamata "Geerewol" ed è un vero e proprio concorso di bellezza maschile, in cui sono le donne a scegliere uno tra gli uomini da incoronare come il più bello. Alla fine della stagione delle piogge, nel mese di settembre, i clan si riuniscono in questa festa tradizionale in cui giovani uomini, con elaborati make-up, piume e altri ornamenti, eseguono le "yaake", danze e canzoni pensate per impressionare le donne. L'ideale di bellezza maschile prevede un'altezza significativa, nonché denti e occhi bianchissimi. Questi ultimi nel corso della danza vengono fatti roteare, proprio perché si possa apprezzare il biancore della sclera. Una donna non sposata designerà il vincitore e, da quel momento, potrà appartarsi con lui. Al contempo verranno scelti anche altri uomini e seguiranno scambi di doni, celebrazioni di matrimoni e quindi la ripresa della vita tradizionale con nuove configurazioni familiari.
Frutto di dieci anni di ricerche eseguite dall'etnomusicologa Sandrine Loncke, il film non solo ci immerge in questo rito che celebra la bellezza, ma evidenzia anche l'importanza sociale e culturale, per i clan nomadi protagonisti, di ritrovarsi, nonostante i problemi ecologici legati alla siccità del Sahel rendano sempre più problematiche le occasioni di incontro.