Anno | 2011 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Regia di | Giambattista Avellino |
Attori | Alessandro Gassmann, Enrico Brignano, Paolo Sassanelli, Chiara Francini, Claudia Potenza Elena Barolo, Roberto Nobile, Sandra Biondi, Roberta Fiorentini, Pino Caruso. |
MYmonetro | 2,88 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 27 dicembre 2016
Una commedia natalizia con Enrico Brignano e Alessandro Gassmann.
Passaggio in TV
giovedì 26 settembre 2024 ore 1,45 su SKYCINEMACOMEDY
CONSIGLIATO SÌ
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Claudio è un determinato tagliatore di teste che, in prossimità del Natale, cerca di risolvere rapidamente una situazione di azienda in crisi a Catania procedendo con i licenziamenti. Il proprietario manifesta perplessità e, trattenendolo in sede, gli fa perdere l'aereo per Torino dove dovrebbe annunciare le sue nozze con Anna, da tempo sua fidanzata. Claudio, che nel frattempo non ha rinunciato a dedicarsi ad altre donne ivi compresa la giovane amante Stefania, si trova così costretto a raggiungere, con la sua auto, il Norditalia con Danilo (operaio 'licenziabile' della ditta con genitori da raggiungere a Torino). Il viaggio sarà ricco di imprevisti ed avrà un finale inatteso.
Sky produce un film di Natale che avrebbe potuto fare tranquillamente concorrenza nelle sale all'ormai esangue filone delle vacanze parentian-desichiane. Perché ha in cartellone due nomi di richiamo (anche per un pubblico televisivo) come Gassman e Brignano e perché riesce a divertire moltiplicando le disavventure della coppia ma con un retrogusto di malinconia che non guasta. Sicuramente Alessandro non ha potuto non pensare a Vittorio mentre girava questo on the road con partenza da Catania e arrivo a Torino. Perché il rischio avrebbe potuto essere quello di cercare di trasferire un cult assoluto come Il sorpasso ai giorni nostri. Con Gassman nel ruolo che fu di papà e Brignano in quello che fu di Trintignant. Fortunatamente non è questa la direzione che la regia di Avellino (e la sceneggiatura di un Brizzi che ha imparato a usare la misura) imprime alla vicenda.
Un Natale per due è un film buddy-buddy che non ha la pretesa di raccontare l'Italia dei nostri giorni (tranne che nel prologo e nel finale in cui ritroviamo un Pino Caruso, sempre troppo poco utilizzato dal cinema, nei panni di un imprenditore col cuore in mano). Per il resto si tratta del confronto di due uomini che si pongono davanti alla vita, all'amore, al sesso in modo totalmente diverso forse perché inconsapevoli di avere in fondo gli stessi bisogni affettivi. Non ci sono auto che vanno fuori strada con finale tragico in Un Natale per due c'è invece il piacere del lavoro con una coppia di attori che, senza strafare, offre a dei personaggi da commedia dei tratti di verosimiglianza all'interno di un percorso che, anche quando spinge sull'acceleratore della risata 'di pancia', è capace di non dimenticare che sullo schermo in quel momento si stanno muovendo due persone e non due personaggi. Anche perché il colpo di scena in sottofinale ci mostra che non tutto è come sembra recuperando quel tanto di malizia che può poi permettersi di arrivare all'happy end.
UN NATALE PER DUE disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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€9,99 | – | |||
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"Una Ntale per due"(GIambattista Avellino, sceneggiatura di Fausto Brizzi, Marco Martani, Domenico Saverni, Alessandro Bencinvenni, Nicolò Gaetani, 2011)è basato sulla"dialettica"tra un"capo azienda"o meglio"tagliatore di teste", che vuole lincenziare a "più non posso...", ma incontra un operaio, destinato appunto ad essere licenziato, [...] Vai alla recensione »
"UN Natale per due"(Giambattista Avallino, sceneggiatura di Fausto Brizzi, Marco Martani, Alessandro Bencivenni, Domenico Saverni, Nicolò Gaetani, 2011)vede la contrappostizione tra un protaognista e un antagonista, ma a ruoli intercambiabili, tra u"tagliatore di teste", cinico quanto"sciupafemmine"(diremmo meglio donjuan, Casanova, donnaiolo, ma il termine [...] Vai alla recensione »
"UN Natale per due"(GIambattista Avellino, ma scritto da Fausto Brizzi, Marco Martani, Domenico Saverni, Alessandro Bencivenni, Nicolò Gaetani, 2011)potrebbe chiamarsi"Festival dell0imbranato"o qualcosa di simile, in quanto la storia, dove un tagliatore di teste, cinico e senza remore, dovrebbe incastrare-licenziare un dipendente considerato"un peso", appunto l'" [...] Vai alla recensione »
Gassman interpreta Claudio, un manager ricco e cinico, il cui lavoro è ristrutturare, ossia licenziare i dipendenti delle imprese in difficoltà; Brignano, invece, interpreta Danilo, il classico operaio da licenziare, timido, semplice e ostaggio di un conflitto irrisolto con il padre. Per una serie di circostanze fortuite, che in realtà sono meno fortuite di quante appaia, i due [...] Vai alla recensione »
Ho visto oggi per la prima volta questo film e devo dire che sono rimasta scandalizzata. Tralascio il fatto della qualità del film, della regia e della sceneggiatura a dir poco scadenti ma.. Vogliamo parlare della SOMIGLIANZA per non dire UGUAGLIANZA al film Parto Col Folle, uscito guarda caso, un anno prima (nel 2010)? Questo sarebbe un film originale? ma non fatemi ridere, per favore.
Ritengo che sia un ottimo film da guardare la sera della vigilia o il giorno di Natale. Leggero, spensierato e con quel tocco di ironia che fa sorridere con molta facilità. Insomma, una commedia natalizia che si discosta dalle volgarità dei classici cinepanettoni e che lascia a quella che io definisco "una risata intelligente".
Ritengo che sia un ottimo film da guardare la sera della vigilia o il giorno di Natale. Leggero, spensierato e con quel tocco di ironia che fa sorridere con molta facilità. Insomma, una commedia natalizia che si discosta dalle volgarità dei classici cinepanettoni e che lascia a quella che io definisco "una risata intelligente".
Peccato per Gassman che è davvero un bravo attore e si debba ridurre a recitare per certi film da 2 lire. Gag scontate, puerili e banali. Dove sai già in quale battuta vanno a parare, o addirittura ti imbarazzi per loro nel vedere i protagonisti dimenarsi in un ridicolo teatrino di battute dalla comicità forzata e penosa. Brignano poi.... con quel tono a volte serioso che cerca di trasmettere i valori [...] Vai alla recensione »
Orribile tutto il film, attori scarsi, Brignano che non è Brignano dietro una camera da presa, Gassman il solito "psicotico" attore scadente italiano, regia e sceneggiatura scadente. Non a caso quando questi "attori" vengono messi vicini ad attori della vecchia guardia come Pino Caruso, scompaiono impietosamente
molto divertente soprattutto complimenti a brignano che si è dato da fare.
Sembra che questo genere sia molto in voga,forse perchè rende dinamica la trama e piena di tanti imprevisti e situazioni che rendono godibile un film. Claudio (Gassman) manager di un'azienda a Catania, personaggio spigliato,donnaiolo,vive la vita in maniera dinamica e imprevedibile. Danilo (Brignano) operaio in quell'azienda,persona introversa,impacciata,forse più per scelta [...] Vai alla recensione »