Titolo originale | La femme Nikita |
Anno | 1997 |
Genere | Spionaggio |
Produzione | Canada |
Attori | Peta Wilson, Eugene Robert Glazer, Alberta Watson, Don Francks, Matthew Ferguson Roy Dupuis, Cindy Dolnec, Carlo Rota, Edward Woodward, Cindy Dolenc, Lawrence Bayne, Lindsay Collins, David Hemblen, Anais Granofsky. |
MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 10 giugno 2009
CONSIGLIATO N.D.
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La versione televisiva del cult omonimo di Luc Besson riparte dal plot del film del 1990: una ragazza condannata per omicidio viene dichiarata morta in carcere per poi essere assoldata dalla Sezione Uno, un reparto non ufficiale dei servizi del Patto Atlantico che ha in organico solo persone date ufficialmente per morte e con una condanna per omicidio sulle spalle. La nuova arrivata assume la doppia identità di JosephineNikita, interpretata dalla bellissima (e atletica) Peta Wilson. A capo dell’organizzazione con “licenza d’uccidere” c’è un uomo senza nome (che ha il volto di Eugene Robert Glazer), il quale intrattiene rapporti con quelle poche persone del governo che sono a conoscenza della Sezione Uno; soprannominato “Operazioni”, egli decide chi deve vivere e chi deve morire; Madeline (Alberta Watson) è la stratega del gruppo, in grado di valutare anche le implicazioni psicologiche delle missioni; Walter (Don Francks) è l’equivalente di “Q” per James Bond, capace di dotare i membri della Sezione dei marchingegni più micidiali in circolazione; Seymour Birkoff (Matthew Ferguson) è l’indispensabile genio dei computer; Michael (Roy Dupuis) è l’allenatore di Nikita, dall’oscuro passato e dalle intenzioni (anche sentimentali) non sempre cristalline. Con il passare delle puntate la serie diventa un intrigante labirinto di doppigiochi, obiettivi, alleanze, strategie sotterranee, sacrifici; più la ragnatela s’infittisce, più si dipana la relazione segreta tra Michael e Nikita, con chiaroscuri e tradimenti che spiazzano ad arte il telespettatore. Imperdibile l’episodio in cui la protagonista, per salvare il compagno, gli dice di non amarlo e lui si taglia con un coltello lo zigomo piangendo una lacrima di sangue. Successivamente, a complicare trame e sottotrame, entrano in scena: Kate Quinn (Cindy Dolnec), l’intransigente sostituta di Birkoff dopo che questi sacrifica la propria vita per salvare i compagni; Jason Birkoff (interpretato sempre da Matthew Ferguson), il fratello gemello di Seymour; Mick Schtoppel (Carlo Rota), un ex terrorista ora al soldo della Sezione Uno; l’enigmatico Mr. Jones (Edward Woodward), il quale muove i fili del destino di Nikita. Jay Firestone firma da produttore esecutivo; il tema musicale è composto da Mark Snow (X-Files), la colonna sonora da Sean Callery. Adam Ant compare in un cameo; altre guest-stars sono Yvonne Sciò e Barry Morse. Rispetto alla versione cinematografica, in cui Anne Parillaud uccideva un poliziotto a distanza ravvicinata a sangue freddo, la protagonista del piccolo schermo non ha commesso alcun omicidio ed è stata condannata per errore. Il telefilm, vincitore di 4 Gemini Awards, è stato girato in Canada, tra l’Ontario e l’università di Toronto.
uffa che delusione,ieri mattina come tutte le mattine ero oronta alle 9:o5 per vedere un'altra puntata di nikita su rete4...e invece niente, il telefilm è stato sostituito.....che peccato...rimettete in onda nikita,vi prego!!!!!!!!!!!!
Quando un mio amico mi fece la proposta di vedere questo telefilm ero dell'opinione che non mi sarebbe mai piaciuto come il film di Besson.Ma dopo 10 minuti che iniziai a vederlo cambiai subito idea.Questo telefilm era qualcosa di mai visto prima, di uno stile totalmente unico e con una storia che diventò la madre di diversi show televisivi di spionaggio negli anni successivi [...] Vai alla recensione »
NIKITA è un film cult, sceneggiato e diretto dal miglior Luc Besson, molto impegnato nel far scorrere le azioni in stile americano, ma altrettanto bravo nel delineare un personaggio nella sua maturazione da delinquente di periferia ad esperta agente segreto, ma anche da un'insignificante ragazzina in una donna con la "d" maiuscola, che conosce l'amore e, per amore, è [...] Vai alla recensione »