Anno | 1973 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Francia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Gérald Blain |
Attori | Gérard Blain, Régis Blain, César Chauveau, Dominique Ravix, Julie Ravix . |
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CONSIGLIATO N.D.
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Il film di Gérald Blain si fonda su un paradosso inaudito che, credo, non sia mai stato rappresentato. Quello che si chiama il complesso di Edipo, istanza corrente dei racconti, è presente anche qui, ma audacemente rovesciato non vi si leggono i sentimenti di rivolta di un figlio contro un padre, ma, al contrario, (e che contrario) la passione amorosa (potremmo dire: raciniana) del padre per il suo giovane figlio.
Per tutto il film, noi viviamo nella tensione di una trasgressione multipla (dall'incesto al voyerismo) che viene suggerita, senza poterla mai verificare. E questi bordi della per versione, cui non manca neppure il debito sfondo sociale (con tanto di disgusto del denaro e della sua volgarità) risultano scritti in modo rigorosamente indiretto, attraverso un'arte al tempo stesso franca ed ellittica, astuta (visto che non dice nulla) e sensibile (visto che mette in scena un desiderio): un'opera in fin dei conti enigmatica, fuori da tutte le avanguardie, ma che, pure, ne riunisce tranquillamente, senza mai dirlo, tutte le potenzialità.
Da Sul cinema, Il Melangolo, Genova, 1994