Titolo originale | Der freie Wille |
Anno | 2006 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Germania |
Durata | 163 minuti |
Regia di | Matthias Glasner |
Attori | Sabine Timoteo, André Hennicke, Jürgen Vogel . |
MYmonetro | 3,00 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Un film sul tema della violenza carnale e una riflessione sull'assenza, per alcuni soggetti, di una vera e libera volonta'. Senza falsi pietismi e senza retorica. Il film è stato premiato al Festival di Berlino,
CONSIGLIATO SÌ
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Un film tedesco della durata di 2 ore e 43 minuti sulla carta spaventa. Se poi si legge nel materiale per la stampa che il film si apre con uno stupro 'a vista' la disposizione d'animo si fa ancora piu' negativa. Invece questo film (che difficilmente arrivera' sui nostri schermi) tratta un tema scabroso ma senza lasciarsi andare ai compiacimenti intellettual-morbosi di un Bruno Dumont (per fare un esempio). Theo ha violentato 3 donne ed e' uscito dal carcere psichiatrico dopo 9 anni di detenzione e di buona condotta. Viene seguito dai servizi sociali per il reinserimento. Ma il recupero e' difficile perche' (nonostante l'amore di una ragazza) la 'libera volonta' per lui non esiste. Sono gli ormoni a dettare le leggi del suo universo mentale e un nuovo stupro e' alle porte. Girato con qualche lunghezza di troppo il film ha il pregio di porre il problema senza falsi pietismi. Theo e' un malato pericoloso per se stesso e per la societa' ma sembra quasi che non ci siano strumenti per mutare il percorso obbligato della sua psiche. Sia chiaro: questo non e' un film a favore della brutale e semplicistica soluzione della castrazione chimica ma non e' neppure íl retorico elogio del carnefice che 'dentro' e' vittima. E'molto piu' complesso. Questo ne costituisce il pregio.
DER FREIE WILLE “Un uomo morto non stupra”. L’iconoclasta urlo femminista viene implicitamente accolto da Theo che lo eleva ad una resa incondizionata del suo essere. Theo non può essere diverso da se stesso e si uccide. In estrema sintesi questa è la sostanza di Der Freie Wille, il film del regista tedesco Matthias Glasner vincitore di un Orso d’argento [...] Vai alla recensione »
Una vera perla del cinema tedesco. L'esempio di come tutti gli psicologismi..gli intellettualismi si infrangano sugli scogli della vita.Pochi, essenziali dialoghi. E' tutto cinema questo racconto di una potenza e di una verità ineguagliabile. Non ho mai visto descrivere così bene cosa è davvero la solitudine; i disperati tentativi di uscire dai propri demoni interni.
Film in odore di premio alla Berlinale: Der freie Wille («Il libero arbitrio»), del tedesco Matthias Glasner. Un temuto stupratore (Jürgen Vogel), dopo l'ennesimo reato, viene arrestato e chiuso in un ospedale psichiatrico per nove anni. Ottenuta la libertà, non è completamente guarito ma ha scoperto come reprimere le proprie pulsioni. Il desiderio di una compagna lo sprona a avvicinarsi ad alcune [...] Vai alla recensione »