Anno | 1999 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 141 minuti |
Regia di | Spike Lee |
Attori | Mira Sorvino, John Leguizamo, Adrien Brody, Jennifer Esposito, Ben Gazzara, John Turturro . |
Tag | Da vedere 1999 |
MYmonetro | 2,66 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 5 agosto 2016
Film attesissimo, incentrato su una torrida estate funestata da Sam, un serial killer che terrorizza New York.
CONSIGLIATO NÌ
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Film attesissimo, incentrato su una torrida estate funestata da Sam, un serial killer che terrorizza New York. L'ambiente è quello del sottobosco giovanile: discoteche, piccolo spaccio, prostituzione, gruppetti che si trascinano per Brooklyn per riempire la giornata. Leguizamo e Sorvino sposati, partecipano a una sorta di orgia con tanto di scambi. Si divertono ... Matrimonio in crisi, liti furibonde e tutto il resto. Un ragazzo che si prostituisce viene accusato di aver rubato della droga. Ma è un equivoco. Sono i risultati della paura di questo killer fantasma. L'affresco tragico-sociale di Lee è monocorde e deludente. Ed è anche un po' troppo lungo e insistito. La comunità italo-americana ha polemizzato violentemente con l'autore.
Questo film è uscito "A metà" tra "Clockers"('95)e "La 25.ora"(2003).Sarebbero dovuti passare quattro anni prima che il regista, traumatizzato anche(?) dall'11 Settembre, ci consegnasse quella grande opera in cui si fondono il dramma del singolo(ingiustamente sospettato, costretto a lasciare il suo mondo)e una dimensione universale più ampia. Qui invece, alla luce anche(Ma non solo) di certe valutazioni, [...] Vai alla recensione »
Summer of Sam ma anche richiesta di aiuto. Per me un film duro, spietato: un vero cazzotto nello stomaco. Narra la vicenda di un serial killer che nell'estate del 1977 terrorizzò New York. Ho avuto la sensazione, oggi più ancora di quando vidi per la prima volta il film, che questo fatto eclatante sia servito a Spike Lee per tener desta l'attenzione dello spettatore onde "costr [...] Vai alla recensione »
bella la musica, belli i dialoghi, belle le scene, bella la ricostruzione, BEL FILM
il film è piuttosto carino..nn annoia..(almeo a me)..certo nn è un capolavoro..ma accettabile
Spike Lee, il primo dei registi neri, per questo suo primo film tutto di bianchi ha dovuto fronteggiare polemiche, conflitti e azioni giudiziarie del criminale protagonista della vera storia di cronaca a cui il film s'ispira. Nella caldissima estate del 1977 a New York, uno psicopatico comincia a girare per le strade sparando colpi di pistola, uccidendo a caso: il terrore provocato dal killer, soprannominat [...] Vai alla recensione »
Il miglior film di Spike Lee dai tempi di Fa' la cosa giusta (1989): interessa l'oggetto? Ma sì, quando si ama un film è giusto fare anche i piazzisti: siamo disposti a tentarle tutte per mandarvi a vedere Summer of Sam, in cui il caro vecchio Spike (ha 42 anni ma una filmografia da veterano) racconta un'estate, quella del 1977, che cambiò molte cose nella vita dell'America.
Due sono le vicende narrate in Summer of Sam (Usa, 1999, 142'). La prima riguarda un'intera metropoli. Nell'estate del 1977 - una lunga estate calda - i newyorkesi seguono con terrore appassionato il caso d'un omicida sedale che firma i suoi crimini come "Il figlio di Sam". La seconda, che si sviluppa in parallelo, è tenuta invece nei confini d'un quartiere italoamericano nel Bronx.
L'estate di Sam è quella newyorkese del 1977, quando un caldo torrido straziava il sistema nervoso e il carattere degli abitanti della città. Un'estate non tanto diversa da quella del 1986, quando in un quartiere di Brooklyn si scontrarono abitanti neri e italiani ( Fa' la cosa giusta). 0ggi, non più Brooklyn ma il Bronx, abitato negli anni 70 da una prevalenza italo-americana, piuttosto conformista [...] Vai alla recensione »
L'estate di Sam resta indimenticabile nei ricordi di Spike Lee, anche perché fu allora, nel torrido agosto del 1977, che decise di diventare regista. New York ribolliva, e non solo per l'alta temperatura, per la disco music e per il grande black out, ma anche per il primo "serial killer mediatico", Sam alias David Berkowitz. Spike Lee girò nel suo quartiere un documentario di 45' su quei fatti straordinari: [...] Vai alla recensione »
Un'estate torrida come ai tempi di Fa' la cosa giusta, ma stavolta - è il 1977 - Spike Lee ha ambizioni "epocali". E utilizza la cronaca nera, un potente corpo a corpo tra punk e disco music, una pluralità di voci da cui emergono quelle di due/tre coppie (la "regolare", Leguizamo-Sorvino, la "diversa", Brody-Esposito, ma anche la "virile" Leguizamo- Brody), per mettere a fuoco il lato oscuro e psicopatico [...] Vai alla recensione »
L'estate newyorkese, quella stessa che è annunciata fin dal titolo di L'estate di Sam (abbreviato nell'originale americano, Summer of Sam, in un sarcastico S.O.S.), nel cinema di Spike Lee, fin dai tempi di Fa' la cosa giusta, è sempre torrida e sempre gravida di violenze: fa saltare i nervi, acutizza i conflitti personali e razziali, innesca idiosincrasie, contrasti e follie piccole e grandi.
All'ultimo festival di Cannes, Summer of Sam di Spike Lee non era presentato in concorso, ma in una rassegna parallela, la Quinzaine des Réatisateurs. Comunque, il giorno della proiezione, gli occhi dei critici erano tutti per lui. Il regista americano viaggiava infatti al seguito del suo lavoro, come sta facendo anche in Italia. Del film allora aveva detto: "Non mi interessa dove si proietta, ma che [...] Vai alla recensione »
Non ci sono che italoamericani in Summer of Sam: sovreccitati, litigiosi, machi, ambiguamente devoti a madonne e famiglie, impasticcati, sbandati, disperati o stupidi. Perché tutto sia più chiaro, si incontrano e tirano tardi in un luogo imprecisato, sotto un cartello che porta la scritta dead end, strada sbarrata. È un omaggio e anche qualcosa di più, sovraccarico di folclore acido, alle mean streets [...] Vai alla recensione »
Un altro capitolo del cinema "educational" di Spike Lee dedicato alla società violenta e razzista contemporanea, nella tradizionale forma parabolica e funky. Estate 1977, New York subì il celebre blackout e finalmente fu arrestato il serial killer delle coppie in amore: si racconta come la caccia all'uomo esaltò l'aggressività sociale e sessuale nella comunità italoamericana.
Lontano da Harlem, lontano da Brooklyn: Spike Lee cambia quartiere con S.O.S. Summer of Sam - Panico a New York, rivolgendo la sua attenzione al microcosmo preferito di Martin Scorsese, quello degli italoamericani da vicenda è ambientata nella torrida estate del 1977). Un altro mondo, in perenne guerra con il resto del mondo. Confini guardati a vista, territorio controllato quasi militarmente, i “diversi” [...] Vai alla recensione »