Maurizio Cabona
Il Giornale
All'ultimo festival di Cannes, Summer of Sam di Spike Lee non era presentato in concorso, ma in una rassegna parallela, la Quinzaine des Réatisateurs. Comunque, il giorno della proiezione, gli occhi dei critici erano tutti per lui. Il regista americano viaggiava infatti al seguito del suo lavoro, come sta facendo anche in Italia. Del film allora aveva detto: "Non mi interessa dove si proietta, ma che si proietti". Non era tanto un gesto di modestia, quanto una preoccupazione per l'eventualità di un sequestro, chiesto in quei giorni dal padre di una delle vittime dell'assassino seriale di cui qui si racconta. [...]
di Maurizio Cabona, articolo completo (2901 caratteri spazi inclusi) su Il Giornale 19 novembre 1999