Anno | 2021 |
Genere | Documentario |
Produzione | USA |
Regia di | Emelie Coleman Mahdavian |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento venerdì 17 giugno 2022
Nelle remote e aspre montagne del West americano, due giovani donne contemplano il futuro mentre lavorano da sole allevando il bestiame.
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Nelle remote e aspre montagne del West americano, due giovani donne contemplano il futuro mentre lavorano da sole allevando il bestiame.
Mia madre era una gran donna. Era sulla sella del puledro anche il giorno stesso in cui un aneurisma al cervello la portò via.» Così Colie evoca la sua defunta madre, in una frase che esprime i valori di un mondo che la vulgata, il cinema western, anche di registe donne, ha sempre voluto come patriarcale, in linea muscolare maschile. Hollyn e Colie sono due balde cowgirl che gestiscono mandrie sterminate [...] Vai alla recensione »
Il cinema degli ultimi anni ci ha abituati ad un certo approccio al mondo delle vaste praterie americane, approccio che ha sicuramente funzionato dal punto di vista dei riconoscimenti (basti pensare a Nomadland o a Il potere del cane) e che ha attirato il grande pubblico, ma che si è sicuramente allontanato dall'approccio più spontaneo e indipendente a cui spesso è stato confinato in passato.
Hollyn (Patterson) e Colie (Moline) fanno salire i loro cavalli su un trailer, sistemano i cani sul retro e si mettono in viaggio per raggiungere un luogo remoto dell'Idaho in cui per quattro mesi si occuperanno di pascolare e accudire il bestiame in spazi aperti. Il loro è un lavoro duro, solitario, itinerante, in cui non sembrano avere contatti con il resto del mondo.