Anno | 2022 |
Genere | Arte, |
Produzione | Italia |
Regia di | Ernesto Pagano |
Attori | Manuel Agnelli . |
Uscita | lunedì 9 maggio 2022 |
Tag | Da vedere 2022 |
Distribuzione | Nexo Digital |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | Valutazione: 4,00 Stelle, sulla base di 3 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 10 maggio 2023
L'ultima mostra in assoluto dedicata al tesoro perché per volere del governo egiziano ora questo patrimonio immenso diverrà inamovibile e potrà essere visitato solo nella sua sede del Cairo. In Italia al Box Office Tutankhamon - L'ultima mostra ha incassato 92,6 mila euro .
ASSOLUTAMENTE SÌ
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Pochi rumori e un forte pathos, qualche roccia frantumata sotto scalpelli e altri accurati attrezzi del mestiere; la materia si apre pian piano ed ecco che si inizia ad intravedere uno spiraglio e, con una luce soffusa, qualche piccolo dettaglio. E la tomba di Tutankhamon: un grande scrigno sotterraneo sigillato e, talmente profondamente nascosto, da non essere stato trovato per migliaia di anni.
Quante volte si è immaginato di scoprire questo tesoro colmo di simboli, aneddoti, storie narrate attraverso scritture e affreschi parietali, oggetti del tempo a ricordare un passato importante? La tomba di Tutankhamon è un luogo prezioso e noto anche per la sua aura di scoperta e avventura.
Una leggenda che ha portato anche, negli anni novanta, uno dei protagonisti del documentario di Ernesto Pagano, il cantautore Manuel Agnelli, l'intensa voce narrante del film, a visitare l'Egitto e, in particolare, la valle dei Re, luogo mitico e suggestivo.
Il faraone egizio muore giovanissimo, a 19 anni, dopo essere salito al trono solo dieci anni prima. Un regno breve, ma attivo e importante come testimoniano le figure incise e dipinte dalle piatte sembianze e dai brillanti colori - tipici di quello straordinario periodo egiziano di creazione e cultura che quasi nessuno ha poi superato per eccellenza e cura - in cui un corteo di donne, dai lunghi e scuri capelli, si disperano per la perdita di questo giovane regnante, mentre una fila di sacerdoti accompagna la bara.
Tutankhamon morì adolescente per diverse malattie, tra cui la malaria, come è stato recentemente scoperto grazie agli studi e ai mezzi tecnologici che hanno analizzato la salma e che nel film vengono preziosamente svelate attraverso immagini inedite. Il documentario è importante poiché, per la prima volta, accompagna il pubblico all'interno della famosa tomba, per poter osservare da vicino ogni oggetto, ogni dettaglio e racconto che prima si era solo potuto leggere, o immaginare.
La storica scoperta di Howard Carter che, nel novembre del 1922, lo portò ad essere il primo esploratore a conquistare le porte della tomba, può essere vissuta dallo spettatore senza orpelli e confini, ma direttamente insieme a quel corpo scultoreo elegante, dorato, dai profondi occhi truccati, che racchiude la salma del faraone.
Il regista ricostruisce il momento della scoperta grazie a documenti storici che testimoniano gli scavi (che erano aperti al pubblico, soprattutto nel giorno dello svelamento, molto scenografico, della tomba); materiali fotografici e video raccolti da luoghi come il Metropolitan Museum di New York e il Griffith Institute di Oxford; interventi di studiosi, archivisti, curatori di musei, conservatori e produttori e le immagini immersive dell'installazione e del dietro le quinte della più ampia mostra mai realizzata su Tutankhamon, presso il Museo Egizio di piazza Tahrir del Cairo.
Questa mostra, realizzata con minuzia a una grande produzione internazionale alle spalle, viene aperta al pubblico 100 anni dopo la scoperta della tomba di Tutankhamon. Un progetto enorme, accompagnato anche da un lavoro di restauro e conservazione dei 150 reperti selezionati e trasportati dalla Valle dei Re, realizzato dal nuovo Grand Egyptian Museum di Giza (ancora non aperto al pubblico). Ecco che, a 3200 anni dalla morte del giovane faraone, su più di 1500 reperti, ne vengono selezionati 150 per raccontare questo luogo prezioso, ancora velato da quell'alone di mistero dell'antico Egitto e delle sue scritture.
Il viaggio ultraterreno di Tutankhamon è infatti scritto dagli dei e simboleggiato dall'ultimo grande, straordinario oggetto scoperto: una nave per varcare i confini. Questo elemento, insieme ai due guardiani rinvenuti nella tomba, che rappresentano le effigi del re posti ai lati del corpo, proteggono e accompagnano il faraone che, in mostra, è installato come ultima traccia del percorso. Perché, come scrisse Carter dopo la valorosa scoperta, "quando pronunci un nome di un defunto, egli vivrà di nuovo". E Tutankhamon è lì a dimostrarlo.
C'è un volto che guarda all'interno di un foro all'origine di questa vicenda, iniziata nel 1922 con la scoperta della tomba del faraone Tutankhamon da parte dell'archeologo britannico Howard Carter. Dal ritrovamento nasce la mostra internazionale itinerante King Tut - Treasures of the Golden Pharaoh, oggi rientrata a Il Cairo, alla quale il film è dedicato.
A cento anni dalla scoperta della tomba di Tutankhamon, Ernesto Pagano realizza un docu-film sulla mostra internazionale riservata al Faraone che ha rivoluzionato la storia dell'archeologia. I quasi centocinquanta oggetti ritrovati nel 1922 all'interno della tomba sono i protagonisti di un giro del mondo in tutti i più importanti musei mondiali, in attesa del ritorno in Egitto dove la collezione diventerà [...] Vai alla recensione »